II7AQP Centenario Acquedotto Pugliese
La Puglia ha sofferto per secoli una cronica penuria d’acqua dovuta alla particolare morfologia del suolo di natura calcarea e porosa che disperde l’acqua a grandi profondità.
Vi si poteva far fronte soltanto mediante la costruzione di pozzi e con la raccolta delle acque piovane.
Agli inizi del secolo scorso, dopo l’ennesima epidemia che aveva causato migliaia di morti, fu avviata la costruzione dell’acquedotto pugliese da parte del governo Giolitti.
L’impresa fu terminata con rapidità ed eccezionale cura, se si considera che all’epoca non si disponeva delle macchine di oggi, e il 24 Aprile del 1915 l’acqua arrivò a Bari in una tiepida giornata di primavera scaldata dal giubilo dei cittadini baresi accorsi in festa presso la monumentale fontana di Piazza Umberto I.
A distanza di cento anni dal primo colpo di piccone, per estensione e capacità l’Acquedotto Pugliese è ancora oggi fra le più imponenti ed esemplari opere di ingegneria idraulica realizzate al mondo. Un sistema di acquedotti interconnessi che si estendono per oltre 21 mila chilometri, convogliando ottima acqua da bere nelle case di 4 milioni di persone, secondo necessità, anche grazie ad un innovativo sistema di telecontrollo e nel pieno rispetto del vasto territorio che attraversa.
A ricordo di tale evento la sezione A.R.I. di Bari ha indetto il Diploma commemorativo del "Centenario Acquedotto Pugliese" che verrà rilasciato alle stazioni radio che otterranno il punteggio per il suo conseguimento e che ne faranno richiesta.
Alla seguente pagina il regolamento e i dettagli di questa iniziativa: Diploma "Centenario Acquedotto Pugliese" http://www.aribari.it/ii7aqp/