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E' arrivato il superprocessore

MessaggioInviato: 27 febbraio 2007, 20:33
da IK0ZCW
E' arrivato il superprocessore

Il super-processore è arrivato. Durante l'ultima conferenza annuale, l'Intel ha presentato un prototipo di chip capace di offrire le prestazioni di un supercomputer. Il processore raggiunge la straordinaria velocità  di un teraflops. Sarebbe a dire che è capace di operare un triliardo di istruzioni ogni secondo. Il nuovo "mostruoso" processore di Intel è composto da 80 "core", ovvero da 80 nuclei di calcolo separati montati sullo stesso "wafer" di silicio poco più grande di un'unghia. Il lavoro svolto dagli ingegneri di Intel è ancora più impressionante se si considera che Asci Red, il primo supercomputer ad aver tagliato il traguardo del teraflop, era composto da 10mila processori ed occupava 144 metri quadrati.

Ma il superprocessore, per ora, non è destinato al grande pubblico. La tecnologia che adotta, però, presto potrebbe finire nei nostri computer o, addirittura, nelle nostre tasche. L'Intel ha già  iniziato la produzione e la commercializzazione di processori multi-core, che integrano nello stesso "pacchetto" più nuclei di calcolo. Il vantaggio di questo tipo di tecnologia è che, in via teorica, aumentando i nuclei è possibile aumentare la potenza di un processore senza aumentarne il consumo.

Con il diffondersi dei dispositivi portatili, la questione del consumo è diventata di primaria importanza nell'industria dei processori. Occorrono chip in grado di offrire alte prestazioni senza consumare troppo la batteria. E il nuovo prototipo di Intel rappresenta un decisivo passo avanti in questa direzione. A fronte della sua spaventosa potenza, infatti, il chip consuma solo 62 watts, meno di una lampadina. In un prossimo futuro, quindi, non è escluso che il processore-supercomputer arrivi nei desktop di casa, nei notebook e, perchè no, nei cellulari. Inoltre i vari nuclei possono essere disattivati a seconda della potenza di calcolo necessaria, ottenendo un'efficienza energetica ancora maggiore.

Ma per funzionare al meglio, le strutture multi-core richiedono la riprogrammazione della maggior parte delle applicazioni. La potenza di calcolo di questi nuovi chip viene sfruttata solo da programmi che richiedono l'elaborazione simultanea di più calcoli. Spesso, però, ciò non è possibile.

Per questo, mentre Intel e, in misura minore, Amd, continuano la corsa all'ultimo core, c'è chi ha scelto di percorrere una strada diversa. La compagnia canadese D-Wave ha annunciato che presenterà  un prototipo commerciale - e perfettamente funzionante - di computer quantistico. Il computer, chiamato Orion, nonostante sia capace di elaborare solo 16 qubits (la versione quantistica del bit) ha una velocità  simile a quella dei computer "normali". Merito dei principi di fisica quantistica intorno ai quali è progettato. I qubits, infatti, non si limitano ad assumere il valore di 0 o 1, come accade nei bit, ma possono - miracoli delle superposizioni quantiche - avere entrambi i valori contemporaneamente. Questo rende, in linea teorica, il computer quantistico capace di velocità  di calcolo impossibili da raggiungere per i processori "tradizionali". Anche per quelli a 80 core.


Articolo tratto dal Radiogiornale n° 172 del 28 febbraio 2007


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