glSDR l’app android per connessione ai servers radioamatori
glSDR è un programma gratuito per il sistema operativo Android progettato e sviluppato da Alex Lee Shing Cheung, un’applicazione innovativa che consente a tutti i radioamatori e utenti appassionati di radioascolto, attraverso la tecnologia SDR (Software Defined Radio), di connettersi via Internet ai servers radioamatori per ascoltare stazioni radio sparse in tutto il mondo. Dal punto di vista tecnologico, glSDR è la prima applicazione Client mobile che permette di controllare da remoto una radio SDR reale, il suo funzionamento è in relazione all’hardware di ricezione messo in rete e sviluppato in ambito del progetto Ghpsdr3-Alex Project, basato sul software originale SDR di John Melton G0ORX/N6LYT. Lo sviluppatore, inoltre, ha integrato la funzione per trasmettere in modalità Voce, consentita dopo avere abilitato la trasmissione con un nome Utente e una Password durante la connessione ad un server protetto. Esploriamo questa affascinante applicazione per scoprire da vicino le caratteristiche e funzionalità operative. Dopo avere scaricato il programma dal Play Store di Google e verificato che l’installazione è andata a buon fine, rimanendo connessi alla rete Internet, lanciamo l’applicazione glSDR dal nostro device Android. All’apertura dell’applicazione nella schermata principale sono ben visibili, i dati del Server e il suo stato di funzionamento, lo spettro a cascate disponibile nella versione OpenGL ES 2.0, la frequenza sintonizzata, lo stato del segnale, la forma d’onda nella quale i picchi visualizzati indicano la presenza di attività radio, inoltre, sono gestibili le funzioni dello zoom nell’area di interesse, i pulsanti per affinare la ricerca della frequenza, dove l’indicatore rappresentato da una linea verticale portato in allineamento su un picco della forma d’onda va a sincronizzare la stazione radio che si trova ad una certa frequenza realizzando l’ascolto di quest’ultima. Se all’apertura dell’applicazione la schermata è priva di contenuto, ciò significa che non si è connessi a nessun server o che il server da noi selezionato non è disponibile, quindi verrà visualizzato un messaggio di errore che indica di cercare un’altro server. Prima di essere operativi con glSDR è necessario essere sicuri di essere connessi ad un server, quindi dal Menù principale si accede alla voce “Server”, qui si aprirà glsdr-screenshotuna nuova finestra nominata “Select a Server” dove andiamo a selezionare un Server tra quelli disponibili in elenco, verrano indicati il numero IP, il nome del Server e il numero dei client connessi. E’ importante sapere che, il primo Client che si connette a un Server è in modalità Master, ha il controllo sul VFO, sulle Bande, Frequenze e su altre funzioni della radio SDR, il Client successivo verrà messo in modalità Slave, e così anche gli altri in questa modalità nella quale è consentito solo l’ascolto e vedere sul display lo spettro a cascata in modalità passiva. Nel momento in cui il client Master si disconnette, il client successivo che si trova in modalità Slave diventerà il nuovo “Master” assumendo il controllo su tutte le funzioni della radio SDR. Può succedere che una volta connessi ad un Sever in modalità Slave non c’è uscita audio, è probabile che la larghezza di banda sia stata superata a causa di molti client collegati simultaneamente. Per un buon settaggio di glSDR eploriamo il contenuto all’interno del Menù principale, dove troviamo le seguenti funzioni: “Band” per selezionare la banda di nostro interesse sulla quale vogliamo operare, disponibile nei 40, 30, 20, 17, 15, 12 e 10 metri, anche in GEN e WWV, in aggiunta, la funzione Reset; “Mode” per selezionare la modalità di trasmisione disponibile in LSB (Banda Laterale Inferiore), USB (Banda Lateriale Superiore), DSB (Doppia Banda Laterale), CWL (Onda Continua Inferiore), CWU (Onda Continua Superiore), FMN (Modulazione di Frequenza Stretta), AM (Modulazione d’Ampiezza), anche in DIGV, SPEC, DIGL, SAM e DRM; “Filter” per selezionare il filtro, settabile nei valori di 5.0k, 4.4k, 3.8k, 2.9k, 2.7k, 2.4k, 2.1k, 1.8k e 1.0k; “Connection” per visualizzare, inserire il numero IP o il Nome del server; “Receiver” per selezionare il ricevitore tra quelli in elenco, contrassegnati progressivamente da un valore numerico; “AGC” per selezionare il guadagno automatico della tensione in modalità OFF, LONG, SLOW, MEDIUM e FAST; “DSP” per attivare l’elaborazione digitale del segnale in NR, ANF, glsdr-logoNB, IQ Correction (è necessario attivare Rx Correzione IQ solo per i server connessi a DSP hardware basato IQ, come ad esempio, Softrock, UHFSDR, ma non per l’hardware a campionamento diretto, come ad esempio, Perseo), ed RX DC Block (questa funzione elimina o riduce il picco centrale in alcune radio dal differenziale nel potenziale DC dei canali I e Q); “GAIN” per impostare il guadagno dal valore 10 a 100; “FPS” per settare la frequenza di riproduzione dei fotogrammi che compongono il movimento sul display; “Spectrum Average” per settare il valore dello spettro di mediazione, e come filtro FMN a 80KHz per l’ascolto a banda larga nelle trasmissioni FM; “Allow TX” per configurare la trasmissione; “Button Move Spectrum” per abilitare il bottone per spostare lo Spettro; “TX User Password” per inserire il nome Utente e la Password che abilita la trasmissione; “MIC GAIN” per impostare il valore del guadagno del microfono; “Master” per assumere il collegamento come master con l’autenticazione attraverso Username e Password, generalmente riconosciuto dal proprietario del server; “About” per avere maggiori informazioni sulla versione in uso dell’applicazione, ed infine, “Quit” per l’uscita dal Menù. L’applicazione glSDR dalle grandi capacità operative su dispositivi mobili è il risultato di un ottimo lavoro fatto dall’autore e il suo ultimo aggiornamento è la versione 48.