Messaggio 14 settembre 2006, 16:54

Pirati informatici: attacco all'Italia

Consulto a Roma tra i responsabili della polizia postale di molti paesi Ue

Nel mondo i crimini via web aumentati del 51% negli ultimi soli 6 mesi

Pirati informatici: attacco all'Italia

Frodi telematiche: +35,9% in un anno

ROMA - Quasi impossibile stare tranquilli e navigare sicuri, la truffa è spesso dietro l'angolo. Soprattutto sul web. Furti di identità , conti correnti svuotati online e crimini di vario tipo sono all'ordine del giorno, in particolare se si frequentano siti che offrono servizi finanziari. E' in questo "territorio" che attacca il pirata informatico, con strumenti sempre più sofisticati. Negli ultimi sei mesi gli attacchi informatici sono aumentati nel mondo del 51%, per una media di 1402 ogni giorno. In Italia non si va poi tanto meglio tenendo presente che le frodi telematiche nel 2005 sono aumentate del 35,9% rispetto al 2004. In Italia sono 30 i siti nazionali coinvolti nelle truffe, circa 600 le persone e le aziende coinvolte. Al momento sono 350 le indagini avviate dalla polizia postale sui crimini informatici.

Cifre da brividi, quelle emerse alla 47esima conferenza sul "Computer Crime", svoltasi in questi giorni a Roma. Un meeting - organizzato dalla polizia postale - al quale hanno patecipato 60 delegati in rappresentanza delle unità  di polizia che si occupano dalla lotta al cyber-crime di molti paesi europei più gli Usa: Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Norvegia, Portogallo, Russia, Spagna, Svezia, Svizzera, Olanda, Regno Unito, più Stati Uniti in qualità  di appartenente allo 'Steering Committee'.

I numeri tratteggiano un panorama di assoluta preoccupazione. La maggioranza delle frodi on line riguarda i servizi finanziari. La tecnica più diffusa è quella del phishing: i pirati informatici riescono ad ottenere l'accesso ad informazioni personali grazie a messaggi di posta elettronica fasulli. Ogni giorno sono quasi 8 milioni questi attacchi, per una mail ogni 119 scambiate. Un dato in sensibile aumento rispetto al primo semestre 2005 quando era uno ogni 125 messaggi di posta elettronica.

Più di 9100 sono invece i computer - almeno quelli che hanno gravi falle nella sicurezza - che vengono ogni giorno coinvolti loro malgrado nel cosidetto "botnet". Una rete di pc ignari governata dai pirati informatici che grazie a questo sistema riescono a mettere a segno le loro truffe. Il giro di affari enorme. Rivela Vulpiani, responsabile della polizia postale: "E' stata fatta una stima di quanto sottratto agli italiani: circa 4 milioni di euro".

Colpa di comportamenti "a rischio" dell'utente, certo, ma anche di programmi non sempre affidabili. Nell'ultimo semestre sono state riscontrate 1.896 nuove vulnerabilità  nel software commerciale, il dato più alto sinora registrato dal 1998. Rispetto al 2004 le nuove vulnerabilità  scoperte nel 2005 sono aumentate del 40%. E in media sono 42 i giorni che trascorrono dalla scoperta di una vulnerabilità  al momento in cui il produttore del software rilascia la correzione.

Articolo tratto dal Radiogiornale n° 163 del 15 settembre 2006


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