Il contributo del PPRD South all'attuazione dello Hyogo Fr
Il contributo del PPRD South all'attuazione dello Hyogo Framerwork for Action
8 marzo 2011
Presentati l'Atlante Regionale del Rischio e il Manuale Operativo di Protezione Civile
E' stato il Capo Dipartimento della Protezione Civile Franco Gabrielli ad aprire la seconda parte della prima giornata dello Hyogo Framerwork for Action Mid- Term Review Report dedicata al contributo fornito dal PPRD South, il Programma Euro '“ Mediterraneo per la Prevenzione, Preparazione e Risposta ai Disastri Naturali e Antropici finanziato dall'Unione Europea e gestito dal Dipartimento della Protezione Civile. Al centro dei vari interventi del pomeriggio dell'8 marzo, lo stato di adozione da parte dei Paesi del Mediterraneo delle politiche di riduzione del rischio di catastrofi definite dallo Hyogo Framework For Action, documento adottato nel 2005 dalle Nazioni Unite in occasione della Conferenza mondiale sulla riduzione dei disastri.
Il Capo Dipartimento ha sottolineato l'importanza dei progetti di cooperazione mediterranea come il PPRD South, impegnato nella costruzione di una comunità  mediterranea in grado di attivare la reciproca collaborazione tra governi nelle politiche di riduzione del rischio di disastri. Puntando soprattutto sull'educazione e la preparazione della popolazione alla percezione del rischio.
Al saluto di Gabrielli si sono unite le parole di benvenuto di Margareta Wahlstrà ¶m, Rappresentante Speciale delle Nazioni Unite per la Riduzione del Rischio di Disastri. A seguire, l'intervento di Ian Clark, Capo dell'Unità  Riduzione Rischio Disastri alla Commissione europea. Clark, in particolare, ha evidenziato tra le priorità  europee la collaborazione internazionale tra paesi vicini e l'integrazione della piattaforma Hyogo, le cui conclusioni dovrebbero essere recepite dalla normativa europea.
Il Direttore del PPRD South, Pierluigi Soddu, ha presentato l'Atlante Regionale del Rischio, lo strumento di valutazione del rischio comune all'area mediterranea, da utilizzare per una definizione e catalogazione dei rischi e per stimolare ricerche e studi sul tema della mitigazione.
Nel suo intervento Cveteka Krajic Tomin, esperto PPRD South per i Balcani e la Turchia, ha presentato il Manuale Operativo di Protezione Civile della regione Euromediterranea, strumento utile al coordinamento istituzionale ai vari livelli.
La giornata è stata anche occasione per condividere come esempi di buone pratiche le campagne di formazione del programma PPRD South per la sensibilizzazione della popolazione libanese, palestinese e montenegrina, con particolare attenzione ai bambini e ai ragazzi. Nella convinzione che la formazione sia il modo migliore per creare consapevolezza dei rischi presenti sul territorio e responsabilizzare i cittadini a comportamenti consapevoli.
Infine, i rappresentanti delle protezioni civili del mediterraneo si sono confrontati sulla necessità  di continuare a lavorare alla costruzione di adeguati meccanismi di coordinamento interistituzionale per la riduzione del rischio.
8 marzo 2011
Presentati l'Atlante Regionale del Rischio e il Manuale Operativo di Protezione Civile
E' stato il Capo Dipartimento della Protezione Civile Franco Gabrielli ad aprire la seconda parte della prima giornata dello Hyogo Framerwork for Action Mid- Term Review Report dedicata al contributo fornito dal PPRD South, il Programma Euro '“ Mediterraneo per la Prevenzione, Preparazione e Risposta ai Disastri Naturali e Antropici finanziato dall'Unione Europea e gestito dal Dipartimento della Protezione Civile. Al centro dei vari interventi del pomeriggio dell'8 marzo, lo stato di adozione da parte dei Paesi del Mediterraneo delle politiche di riduzione del rischio di catastrofi definite dallo Hyogo Framework For Action, documento adottato nel 2005 dalle Nazioni Unite in occasione della Conferenza mondiale sulla riduzione dei disastri.
Il Capo Dipartimento ha sottolineato l'importanza dei progetti di cooperazione mediterranea come il PPRD South, impegnato nella costruzione di una comunità  mediterranea in grado di attivare la reciproca collaborazione tra governi nelle politiche di riduzione del rischio di disastri. Puntando soprattutto sull'educazione e la preparazione della popolazione alla percezione del rischio.
Al saluto di Gabrielli si sono unite le parole di benvenuto di Margareta Wahlstrà ¶m, Rappresentante Speciale delle Nazioni Unite per la Riduzione del Rischio di Disastri. A seguire, l'intervento di Ian Clark, Capo dell'Unità  Riduzione Rischio Disastri alla Commissione europea. Clark, in particolare, ha evidenziato tra le priorità  europee la collaborazione internazionale tra paesi vicini e l'integrazione della piattaforma Hyogo, le cui conclusioni dovrebbero essere recepite dalla normativa europea.
Il Direttore del PPRD South, Pierluigi Soddu, ha presentato l'Atlante Regionale del Rischio, lo strumento di valutazione del rischio comune all'area mediterranea, da utilizzare per una definizione e catalogazione dei rischi e per stimolare ricerche e studi sul tema della mitigazione.
Nel suo intervento Cveteka Krajic Tomin, esperto PPRD South per i Balcani e la Turchia, ha presentato il Manuale Operativo di Protezione Civile della regione Euromediterranea, strumento utile al coordinamento istituzionale ai vari livelli.
La giornata è stata anche occasione per condividere come esempi di buone pratiche le campagne di formazione del programma PPRD South per la sensibilizzazione della popolazione libanese, palestinese e montenegrina, con particolare attenzione ai bambini e ai ragazzi. Nella convinzione che la formazione sia il modo migliore per creare consapevolezza dei rischi presenti sul territorio e responsabilizzare i cittadini a comportamenti consapevoli.
Infine, i rappresentanti delle protezioni civili del mediterraneo si sono confrontati sulla necessità  di continuare a lavorare alla costruzione di adeguati meccanismi di coordinamento interistituzionale per la riduzione del rischio.