8 marzo 2011, 21:06
Convegno Hyogo Framework for Action, la mattina dell'8 marzo
Convegno Hyogo Framework for Action, la mattina dell'8 marzo
8 marzo 2011
La riduzione della vulnerabilità  ai disastri nel Sud Est Europa
Si è svolta oggi, 8 marzo, la prima giornata del convegno Hyogo Framework for Action 2005-2015. Launch of the Mid-Term Review Report and Disaster Risk Reduction in South Eastern Europe and in the Mediterranean.
Margareta Wahlstrom, Rappresentante speciale del Segretariato Generale ISDR, ha avviato i lavori con un intervento sul tema dei disastri naturali e sulle ripercussioni finanziarie che possono avere sulle economie nazionali.
La mattinata articolata in tre sessioni '“ dedicata alla riduzione della vulnerabilità  ai disastri nel Sud-Est Europeo '“ è stata aperta dall'intervento del Responsabile del Servizio Relazioni Internazionali del Dipartimento della protezione civile italiana, Luigi d'Angelo.
A seguire, Paolo Garonna, Direttore generale dell' Associazione Nazionale tra le Imprese Assicuratrici - ANIA, ha evidenziato nel suo intervento l'importanza della stabilità  nel settore finanziario bancario e politico per mitigare l'impatto delle calamità  sulle economie dei Paesi coinvolti.
Il Responsabile dello sviluppo sostenibile della Banca Mondiale, settore Europa e Asia Centrale, Wael Zakout, ha dedicato il suo contributo al ruolo delle politiche assicurative nella riduzione del rischio e alla cooperazione regionale strutturata.
Nella seconda sessione dei lavori, il Coordinatore regionale per l'Europa dell'ISDR, Paola Albrito, ha presentato la Campagna Making Cities Resilient: My city is getting ready e ha affrontato il tema della riduzione della vulnerabilità  , anche a livello locale, attraverso il potenziamento del sistema scolastico e sanitario, e la sensibilizzazione dell'opinione pubblica.
Per il settore gestione delle emergenze e cooperazione internazionale della Serbia, Ivan Baras, ha messo in luce l'impegno del Paese in termini di ottimizzazione della capacità  di resilienza, riduzione dei tempi di risposta, di soccorso, e delle attività  di ricostruzione, con l'obiettivo di facilitare la collaborazione tra il livello nazionale e regionale attraverso percorsi di formazione per gli attori istituzionali interessati.
Fikret Azili, Contract Manager del Governatorato di Istanbul, ha invece presentato l'esperienza Turca nella riduzione dei disastri, rispetto alle diverse tipologie di rischio del territorio.
La terza sessione dei lavori si è chiusa con la presentazione della piattaforma nazionale macedone e croata.
Il Consigliere di Stato della Repubblica ex Jugoslava di Macedonia, Ljupco Ristovski, ha concentrato l'attenzione sulla necessità  d'instaurare un processo bottom '“ up, per il coinvolgimento dei cittadini e una maggiore responsabilità  sociale. Fondamentale la creazione e la condivisione delle conoscenze in materia di emergenza.
Il Direttore della Protezione Nazionale e il Soccorso della Croazia, Damir Trut, con riferimento all'esperienza del proprio Paese, promuove i programmi d'informazione nelle scuole, e il coinvolgimento degli attori istituzionali, economici, delle università  e del mondo scientifico, per le attività  di riduzione dei rischi.
8 marzo 2011
La riduzione della vulnerabilità  ai disastri nel Sud Est Europa
Si è svolta oggi, 8 marzo, la prima giornata del convegno Hyogo Framework for Action 2005-2015. Launch of the Mid-Term Review Report and Disaster Risk Reduction in South Eastern Europe and in the Mediterranean.
Margareta Wahlstrom, Rappresentante speciale del Segretariato Generale ISDR, ha avviato i lavori con un intervento sul tema dei disastri naturali e sulle ripercussioni finanziarie che possono avere sulle economie nazionali.
La mattinata articolata in tre sessioni '“ dedicata alla riduzione della vulnerabilità  ai disastri nel Sud-Est Europeo '“ è stata aperta dall'intervento del Responsabile del Servizio Relazioni Internazionali del Dipartimento della protezione civile italiana, Luigi d'Angelo.
A seguire, Paolo Garonna, Direttore generale dell' Associazione Nazionale tra le Imprese Assicuratrici - ANIA, ha evidenziato nel suo intervento l'importanza della stabilità  nel settore finanziario bancario e politico per mitigare l'impatto delle calamità  sulle economie dei Paesi coinvolti.
Il Responsabile dello sviluppo sostenibile della Banca Mondiale, settore Europa e Asia Centrale, Wael Zakout, ha dedicato il suo contributo al ruolo delle politiche assicurative nella riduzione del rischio e alla cooperazione regionale strutturata.
Nella seconda sessione dei lavori, il Coordinatore regionale per l'Europa dell'ISDR, Paola Albrito, ha presentato la Campagna Making Cities Resilient: My city is getting ready e ha affrontato il tema della riduzione della vulnerabilità  , anche a livello locale, attraverso il potenziamento del sistema scolastico e sanitario, e la sensibilizzazione dell'opinione pubblica.
Per il settore gestione delle emergenze e cooperazione internazionale della Serbia, Ivan Baras, ha messo in luce l'impegno del Paese in termini di ottimizzazione della capacità  di resilienza, riduzione dei tempi di risposta, di soccorso, e delle attività  di ricostruzione, con l'obiettivo di facilitare la collaborazione tra il livello nazionale e regionale attraverso percorsi di formazione per gli attori istituzionali interessati.
Fikret Azili, Contract Manager del Governatorato di Istanbul, ha invece presentato l'esperienza Turca nella riduzione dei disastri, rispetto alle diverse tipologie di rischio del territorio.
La terza sessione dei lavori si è chiusa con la presentazione della piattaforma nazionale macedone e croata.
Il Consigliere di Stato della Repubblica ex Jugoslava di Macedonia, Ljupco Ristovski, ha concentrato l'attenzione sulla necessità  d'instaurare un processo bottom '“ up, per il coinvolgimento dei cittadini e una maggiore responsabilità  sociale. Fondamentale la creazione e la condivisione delle conoscenze in materia di emergenza.
Il Direttore della Protezione Nazionale e il Soccorso della Croazia, Damir Trut, con riferimento all'esperienza del proprio Paese, promuove i programmi d'informazione nelle scuole, e il coinvolgimento degli attori istituzionali, economici, delle università  e del mondo scientifico, per le attività  di riduzione dei rischi.
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