Nota Ufficio Stampa
COMUNICATO STAMPA
23 marzo 2011
Nota Ufficio Stampa
Con riferimento alle recenti notizie apparse sugli organi di stampa in merito ad ipotizzati illeciti inerenti alla discarica di Chiaiano, e con particolare riguardo alle molteplici illazioni riferite a possibili coinvolgimenti delle Strutture facenti capo all’allora Sottosegretariato di Stato all’emergenza rifiuti in Campania, è d’obbligo precisare quanto segue.
In primo luogo, occorre rilevare l’assoluta mancanza di corrispondenza tra quanto riportato negli articoli di stampa e quanto contenuto nella documentazione acquisita agli atti della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della protezione civile, ed attestante, in estrema sintesi, l’assoluta correttezza delle procedure amministrative intraprese dalla Struttura del Sottosegretario di Stato per l’affidamento dell’opera in questione, e la adeguatezza degli apprestamenti tecnici ed operativi seguiti per la costruzione del sito di discarica, così come risultante dagli atti di collaudo redatti dall’apposita Commissione all’esito di ben ventotto visite condotte in corso d’opera sul sito.
Al riguardo, è necessario premettere che la costruzione della discarica di Chiaiano è stata voluta dal Parlamento alla stregua delle previsioni della legge di conversione del decreto legge 90/2008 (art. 9, comma 1) che ne ha disciplinato anche l’iter amministrativo di realizzazione, posto in essere dalle Strutture del Sottosegretario all’emergenza rifiuti in ottemperanza alla normativa comunitaria tecnica di settore, con particolare riguardo al rispetto delle esigenze di salubrità ambientale e di tutela della salute pubblica.
Nello specifico, per quanto attiene alla scelta del contraente, la Struttura emergenziale ha correttamente inteso porre in essere le procedure stabilite dal richiamato decreto legge 90/2008, nel pedissequo rigoroso rispetto del quadro normativo vigente, mentre, per quanto attiene all’aspetto costruttivo, la Commissione di collaudo ha formalmente certificato la positiva realizzazione dell’impianto in termini di totale funzionalità , di piena operatività e di assoluta sicurezza ambientale, anche attraverso l’apprestamento di interventi migliorativi di salvaguardia delle matrici ambientali, coniugando dette imprescindibili esigenze con il prioritario obiettivo di celere esecuzione delle relative opere.
Tanto era doveroso rappresentare al fine di ristabilire la verità dei fatti in ordine alle citate notizie di stampa.
23 marzo 2011
Nota Ufficio Stampa
Con riferimento alle recenti notizie apparse sugli organi di stampa in merito ad ipotizzati illeciti inerenti alla discarica di Chiaiano, e con particolare riguardo alle molteplici illazioni riferite a possibili coinvolgimenti delle Strutture facenti capo all’allora Sottosegretariato di Stato all’emergenza rifiuti in Campania, è d’obbligo precisare quanto segue.
In primo luogo, occorre rilevare l’assoluta mancanza di corrispondenza tra quanto riportato negli articoli di stampa e quanto contenuto nella documentazione acquisita agli atti della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della protezione civile, ed attestante, in estrema sintesi, l’assoluta correttezza delle procedure amministrative intraprese dalla Struttura del Sottosegretario di Stato per l’affidamento dell’opera in questione, e la adeguatezza degli apprestamenti tecnici ed operativi seguiti per la costruzione del sito di discarica, così come risultante dagli atti di collaudo redatti dall’apposita Commissione all’esito di ben ventotto visite condotte in corso d’opera sul sito.
Al riguardo, è necessario premettere che la costruzione della discarica di Chiaiano è stata voluta dal Parlamento alla stregua delle previsioni della legge di conversione del decreto legge 90/2008 (art. 9, comma 1) che ne ha disciplinato anche l’iter amministrativo di realizzazione, posto in essere dalle Strutture del Sottosegretario all’emergenza rifiuti in ottemperanza alla normativa comunitaria tecnica di settore, con particolare riguardo al rispetto delle esigenze di salubrità ambientale e di tutela della salute pubblica.
Nello specifico, per quanto attiene alla scelta del contraente, la Struttura emergenziale ha correttamente inteso porre in essere le procedure stabilite dal richiamato decreto legge 90/2008, nel pedissequo rigoroso rispetto del quadro normativo vigente, mentre, per quanto attiene all’aspetto costruttivo, la Commissione di collaudo ha formalmente certificato la positiva realizzazione dell’impianto in termini di totale funzionalità , di piena operatività e di assoluta sicurezza ambientale, anche attraverso l’apprestamento di interventi migliorativi di salvaguardia delle matrici ambientali, coniugando dette imprescindibili esigenze con il prioritario obiettivo di celere esecuzione delle relative opere.
Tanto era doveroso rappresentare al fine di ristabilire la verità dei fatti in ordine alle citate notizie di stampa.