Emergenza umanitaria: Gabrielli Commissario delegato
Emergenza umanitaria: Gabrielli Commissario delegato per gli interventi
15 aprile 2011
Tra i compiti, la stesura del Piano nazionale per l'accoglienza dei profughi
È in via di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale l’ordinanza che nomina il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Franco Gabrielli, Commissario delegato per l’emergenza umanitaria legata all’eccezionale afflusso di cittadini provenienti dal Nord Africa, dichiarata con i Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri del 12 febbraio 2011 e del 7 aprile 2011.
Il provvedimento istituisce un Comitato di coordinamento composto dal Direttore della Direzione Centrale per l’Immigrazione, dal Capo Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione, e da rappresentanti della Regione Friuli (coordinatrice della Commissione Speciale Protezione Civile della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome) dell’Anci – Associazione Nazionale dei Comuni Italiani e dell’Upi - Unione delle Province d’Italia. Il Commissario delegato stabilisce nell'ambito del comitato il fabbisogno alloggiativo e i servizi da fornire, per fronteggiare l’emergenza, ai profughi e ai cittadini extracomunitari beneficiari delle misure di protezione temporanea stabilite dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 5 aprile 2011 e dall’accordo Stato-Regioni del 6 aprile 2011.
Tra i compiti del Commissario delegato c’è la stesura del Piano nazionale per l’equa distribuzione sul territorio dei profughi e dei cittadini extracomunitari che godono delle misure di protezione temporanea. Il piano è redatto in accordo con le Regioni e i rappresentanti di Anci – Associazione Nazionale dei Comuni Italiani e Upi - Unione delle Province d’Italia.
Per far fronte alle prime spese Il Ministero dell’Economia e delle Finanze verserà sul Fondo della protezione civile un acconto di 30 milioni di Euro che il Dipartimento della Protezione Civile utilizzerà anche per anticipare nell’immediato risorse economiche alle Regioni in base alle assegnazioni di cittadini extracomunitari stabilite dal Piano nazionale.
15 aprile 2011
Tra i compiti, la stesura del Piano nazionale per l'accoglienza dei profughi
È in via di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale l’ordinanza che nomina il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Franco Gabrielli, Commissario delegato per l’emergenza umanitaria legata all’eccezionale afflusso di cittadini provenienti dal Nord Africa, dichiarata con i Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri del 12 febbraio 2011 e del 7 aprile 2011.
Il provvedimento istituisce un Comitato di coordinamento composto dal Direttore della Direzione Centrale per l’Immigrazione, dal Capo Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione, e da rappresentanti della Regione Friuli (coordinatrice della Commissione Speciale Protezione Civile della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome) dell’Anci – Associazione Nazionale dei Comuni Italiani e dell’Upi - Unione delle Province d’Italia. Il Commissario delegato stabilisce nell'ambito del comitato il fabbisogno alloggiativo e i servizi da fornire, per fronteggiare l’emergenza, ai profughi e ai cittadini extracomunitari beneficiari delle misure di protezione temporanea stabilite dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 5 aprile 2011 e dall’accordo Stato-Regioni del 6 aprile 2011.
Tra i compiti del Commissario delegato c’è la stesura del Piano nazionale per l’equa distribuzione sul territorio dei profughi e dei cittadini extracomunitari che godono delle misure di protezione temporanea. Il piano è redatto in accordo con le Regioni e i rappresentanti di Anci – Associazione Nazionale dei Comuni Italiani e Upi - Unione delle Province d’Italia.
Per far fronte alle prime spese Il Ministero dell’Economia e delle Finanze verserà sul Fondo della protezione civile un acconto di 30 milioni di Euro che il Dipartimento della Protezione Civile utilizzerà anche per anticipare nell’immediato risorse economiche alle Regioni in base alle assegnazioni di cittadini extracomunitari stabilite dal Piano nazionale.