Emergenza umanitaria: audizione del Capo Dipartimento in Com
Emergenza umanitaria: audizione del Capo Dipartimento in Commissione Schengen
19 aprile 2011
Fasi e attività della gestione dell'emergenza per l'eccezionale afflusso di migranti provenienti dal Nord Africa
La prima fase di gestione dell’emergenza umanitaria, che prevede l’assistenza complessiva di circa 2mila migranti con permesso di soggiorno temporaneo, si chiuderà , indicativamente, entro le festività pasquali.
A questa serie di attività – legate alla distribuzione sul territorio nazionale dei cittadini nordafricani che beneficiano dell’articolo 20 del Testo Unico sull’Immigrazione – seguirà una nuova fase per la gestione dei rifugiati. Con questo scopo è stato attivato, nell’ambito del Dipartimento della Protezione Civile, un gruppo operativo misto costituito da personale del Dipartimento e di Pubblica Sicurezza.
È quanto ha riferito il Capo Dipartimento Franco Gabrielli, Commissario delegato per l’emergenza immigrazione dal Nord Africa, nel corso dell’audizione in Commissione Schengen che si è svolta oggi, 19 aprile, sulle nuove politiche europee in materia di immigrazione.
Nel corso della seduta a Palazzo San Macuto il Commissario delegato ha parlato anche di volontariato, la cui mobilitazione nell’ambito dell’emergenza umanitaria sarà definita a livello locale. Le organizzazioni di volontariato di protezione civile potranno partecipare alle attività di gestione dell'accoglienza e alle fasi successive di trasferimento ed assegnazione alle strutture.
Il Capo Dipartimento ha infatti autorizzato l’impiego del volontariato di protezione civile con una nota del 15 aprile, che permette alle Regioni di mobilitare anche le organizzazioni di volontariato specializzate nel settore dell’assistenza sociale e umanitaria.
19 aprile 2011
Fasi e attività della gestione dell'emergenza per l'eccezionale afflusso di migranti provenienti dal Nord Africa
La prima fase di gestione dell’emergenza umanitaria, che prevede l’assistenza complessiva di circa 2mila migranti con permesso di soggiorno temporaneo, si chiuderà , indicativamente, entro le festività pasquali.
A questa serie di attività – legate alla distribuzione sul territorio nazionale dei cittadini nordafricani che beneficiano dell’articolo 20 del Testo Unico sull’Immigrazione – seguirà una nuova fase per la gestione dei rifugiati. Con questo scopo è stato attivato, nell’ambito del Dipartimento della Protezione Civile, un gruppo operativo misto costituito da personale del Dipartimento e di Pubblica Sicurezza.
È quanto ha riferito il Capo Dipartimento Franco Gabrielli, Commissario delegato per l’emergenza immigrazione dal Nord Africa, nel corso dell’audizione in Commissione Schengen che si è svolta oggi, 19 aprile, sulle nuove politiche europee in materia di immigrazione.
Nel corso della seduta a Palazzo San Macuto il Commissario delegato ha parlato anche di volontariato, la cui mobilitazione nell’ambito dell’emergenza umanitaria sarà definita a livello locale. Le organizzazioni di volontariato di protezione civile potranno partecipare alle attività di gestione dell'accoglienza e alle fasi successive di trasferimento ed assegnazione alle strutture.
Il Capo Dipartimento ha infatti autorizzato l’impiego del volontariato di protezione civile con una nota del 15 aprile, che permette alle Regioni di mobilitare anche le organizzazioni di volontariato specializzate nel settore dell’assistenza sociale e umanitaria.