Rischio neve, stato di attenzione della Protezione civile
Roma: Rischio neve, stato di attenzione della Protezione civile
Roma, 1 febbraio – Prosegue lo stato di attenzione diramato alle strutture operative della Protezione Civile del Campidoglio che sta monitorando, in contatto con il Dipartimento Nazionale e il Centro funzionale regionale, la situazione meteorologica in relazione al rischio neve sul Lazio e in particolare su Roma.
Dopo le prime precipitazioni nevose - precisa Tommaso Profeta, direttore della Protezione Civile di Roma Capitale - previste "a quota 300 - 400 metri, con ripercussioni nelle zone dell’hinterland di Roma e nel viterbese, nella notte tra giovedì e venerdì la quota di rischio potrebbe abbassarsi ulteriormente, interessando dunque anche la Capitale».
La Protezione Civile del Campidoglio ha prorogato lo stato di attenzione per tutte le strutture operative, in particolare per il rischio di formazione di ghiaccio nelle ore più critiche. Sono state distribuite 100 tonnellate di sale, per cospargere le strade di grande viabilità e quelle di competenza municipale, mentre una task force di 300 operatori del volontariato e del Servizio Giardini spargerà il sale sui punti sensibili (ingressi e uscite dei reparti di pronto soccorso, Asl, scuole) o comunque più soggetti alla formazione di ghiaccio, come i basamenti delle fontanelle.
"Per il coordinamento delle attività e dei dispositivi di attenzione – ha aggiunto Profeta – è stato rafforzato anche il personale in servizio presso la Sala Operativa di Porta Metronia che può essere contattata al numero verde 800.854.854". Per informazioni si può anche contattare il sito http://www.protezionecivileromacapitale.it.
I dispositivi di attenzione e di eventuale preallarme o di allarme saranno ulteriormente perfezionati sulla base dei bollettini meteorologici che saranno disponibili nelle prossime ore. Intanto, a causa dell’irrigidimento delle temperature, Roma Capitale in collaborazione con Met.ro ha predisposto l’apertura straordinaria delle metropolitane per consentire il ricovero di persone senza fissa dimora (leggi qui le misure del Piano freddo).
Roma, 1 febbraio – Prosegue lo stato di attenzione diramato alle strutture operative della Protezione Civile del Campidoglio che sta monitorando, in contatto con il Dipartimento Nazionale e il Centro funzionale regionale, la situazione meteorologica in relazione al rischio neve sul Lazio e in particolare su Roma.
Dopo le prime precipitazioni nevose - precisa Tommaso Profeta, direttore della Protezione Civile di Roma Capitale - previste "a quota 300 - 400 metri, con ripercussioni nelle zone dell’hinterland di Roma e nel viterbese, nella notte tra giovedì e venerdì la quota di rischio potrebbe abbassarsi ulteriormente, interessando dunque anche la Capitale».
La Protezione Civile del Campidoglio ha prorogato lo stato di attenzione per tutte le strutture operative, in particolare per il rischio di formazione di ghiaccio nelle ore più critiche. Sono state distribuite 100 tonnellate di sale, per cospargere le strade di grande viabilità e quelle di competenza municipale, mentre una task force di 300 operatori del volontariato e del Servizio Giardini spargerà il sale sui punti sensibili (ingressi e uscite dei reparti di pronto soccorso, Asl, scuole) o comunque più soggetti alla formazione di ghiaccio, come i basamenti delle fontanelle.
"Per il coordinamento delle attività e dei dispositivi di attenzione – ha aggiunto Profeta – è stato rafforzato anche il personale in servizio presso la Sala Operativa di Porta Metronia che può essere contattata al numero verde 800.854.854". Per informazioni si può anche contattare il sito http://www.protezionecivileromacapitale.it.
I dispositivi di attenzione e di eventuale preallarme o di allarme saranno ulteriormente perfezionati sulla base dei bollettini meteorologici che saranno disponibili nelle prossime ore. Intanto, a causa dell’irrigidimento delle temperature, Roma Capitale in collaborazione con Met.ro ha predisposto l’apertura straordinaria delle metropolitane per consentire il ricovero di persone senza fissa dimora (leggi qui le misure del Piano freddo).