Esercitazione di protezione civile nelle scuole di Marche

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Esercitazione di protezione civile nelle scuole di Marche e Calabria
25 maggio 2012

Le giornate conclusive del progetto didattico “Scuola multimediale”

Si conclude nel mese di maggio – con le giornate esercitative negli istituti scolastici di Abruzzo, Calabria, Marche e Sardegna – l’edizione annuale del progetto “Scuola multimediale di protezione civile” promosso dal Dipartimento della Protezione Civile. La prima manifestazione dell'anno si è svolta il 15 maggio in Sardegna, nella Provincia del Medio Campidano.

Nonostante la situazione di emergenza nazionale per il terremoto che il 20 maggio scorso ha colpito l'Emilia-Romagna e la Lombardia, il Dipartimento, in raccordo con le Regioni, ha deciso di proseguire le attività di diffusione delle conoscenze di protezione civile già in calendario, soprattutto nei territori maggiormente interessati dal rischio sismico.

Oggi, l’esercitazione vede impegnate le scuole della Regione Marche – 450 i ragazzi coinvolti degli istituti comprensivi di tutte le province – e della Regione Calabria, con 250 ragazzi della provincia di Reggio Calabria.

Ogni esercitazione è mirata ad approfondire con i ragazzi una diversa tipologia di rischio: Per le Marche, a Fano il rischio idrogeologico, ad Offida, Filottrano e Porto San Giorgio il rischio sismico, e a Treia il rischio incendi boschivi. Per la Calabria, è dedicata al rischio sismico l’esercitazione che coinvolge i ragazzi della provincia di Reggio Calabria. Prossimi appuntamenti, il 31 di maggio nella provincia di Cosenza e i primi di giugno nella Regione Abruzzo.

La giornata conclusiva – a cui prendono parte le autorità locali e le strutture operative presenti sul territorio – è anche occasione per approfondire con gli studenti le norme di auto-protezione da adottare in caso di emergenza e per discutere di tutela del territorio. Il percorso didattico ed esercitativo è organizzato ad isole, in ognuna delle quali è presente una struttura operativa. Qui i ragazzi sono coinvolti in attività pratiche e hanno la possibilità di guardare da vicino come funziona un Centro operativo comunale, le prime azioni di assistenza alla popolazione e di apprendere nozioni di primo soccorso e di telecomunicazioni in emergenza.