Il Meccanismo Europeo di Protezione Civile in Giordania
Il Meccanismo Europeo di Protezione Civile in Giordania
3 ottobre 2012
Al team di esperti partecipa anche il Dipartimento della Protezione Civile
Si è appena conclusa la missione in Giordania del gruppo di assessment del Meccanismo Europeo della Protezione Civile, il team attivato in seguito alla richiesta di assistenza del Governo di Amman per la gestione dell’emergenza umanitaria dei rifugiati siriani in territorio giordano.
Il gruppo europeo, composto da 4 esperti provenienti dall’Italia – con la partecipazione di un funzionario del Dipartimento della Protezione Civile – dalla Repubblica Ceca, dall’Austria e dalla Romania, durante la missione di ricognizione ha visitato l’ospedale da campo di Al – Zaatari, e ad Amman ha gestito sia la consegna, la logistica dei beni e dei materiali in arrivo dai Paesi europei, sia i rapporti con le principali Agenzie internazionali delle Nazioni Unite per individuare le situazioni più urgenti sul territorio La struttura sanitaria, che attualmente ospita oltre 34.000 migranti siriani, è stata inviata lo scorso luglio dal Dipartimento - in cooperazione con il Ministero degli Esteri e l’Associazione Nazionale Alpini - poi avviata e donata al Royal Medical Service, il servizio militare medico sanitario del Paese. I
l team di esperti, oltre a svolgere attività di coordinamento e raccordo sul territorio, è stato un canale preferenziale per la trasmissione di comunicazioni al Centro di Monitoraggio e Informazione, MIC - la componente operativa del Meccanismo che fornisce agli Stati membri la piattaforma comunitaria di protezione civile per la raccolta delle richieste di aiuto dei Paesi colpiti da calamità .
3 ottobre 2012
Al team di esperti partecipa anche il Dipartimento della Protezione Civile
Si è appena conclusa la missione in Giordania del gruppo di assessment del Meccanismo Europeo della Protezione Civile, il team attivato in seguito alla richiesta di assistenza del Governo di Amman per la gestione dell’emergenza umanitaria dei rifugiati siriani in territorio giordano.
Il gruppo europeo, composto da 4 esperti provenienti dall’Italia – con la partecipazione di un funzionario del Dipartimento della Protezione Civile – dalla Repubblica Ceca, dall’Austria e dalla Romania, durante la missione di ricognizione ha visitato l’ospedale da campo di Al – Zaatari, e ad Amman ha gestito sia la consegna, la logistica dei beni e dei materiali in arrivo dai Paesi europei, sia i rapporti con le principali Agenzie internazionali delle Nazioni Unite per individuare le situazioni più urgenti sul territorio La struttura sanitaria, che attualmente ospita oltre 34.000 migranti siriani, è stata inviata lo scorso luglio dal Dipartimento - in cooperazione con il Ministero degli Esteri e l’Associazione Nazionale Alpini - poi avviata e donata al Royal Medical Service, il servizio militare medico sanitario del Paese. I
l team di esperti, oltre a svolgere attività di coordinamento e raccordo sul territorio, è stato un canale preferenziale per la trasmissione di comunicazioni al Centro di Monitoraggio e Informazione, MIC - la componente operativa del Meccanismo che fornisce agli Stati membri la piattaforma comunitaria di protezione civile per la raccolta delle richieste di aiuto dei Paesi colpiti da calamità .