Protezione Civile e Rischio Vulcanico: il secondo ciclo
Protezione Civile e Rischio Vulcanicoâ€: il secondo ciclo formativo
3 dicembre 2012
Si svolge dal 3 al 6 dicembre nella sede del Comune di Napoli
È partito oggi a Napoli il secondo ciclo formativo "Protezione Civile e Rischio Vulcanico: Vesuvio e Campi Flegrei", organizzato dal Dipartimento della Protezione Civile insieme alla Regione Campania e all’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv - Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.
Il progetto nasce dall’esigenza di rendere disponibili gli elementi di conoscenza tecnico-operativi a coloro che parteciperanno all’elaborazione dei piani di protezione civile e alla gestione di un’eventuale emergenza. Questo secondo ciclo formativo – che si svolge a Palazzo San Giacomo dal 3 al 6 dicembre – coinvolge 36 funzionari della Regione Campania, del Comune, della Prefettura e della Provincia di Napoli.
Il corso prevede due giornate di lezione teorica in aula e due giornate dedicate alla visita dei Campi Flegrei, del Vesuvio e dell'Osservatorio Vesuviano. In particolare, la formazione teorica del primo giorno, introdotta da una parte dedicata al Servizio nazionale della protezione civile, si concentra sui fenomeni eruttivi, la storia eruttiva dei vulcani napoletani, i precursori di eruzione, i sistemi di monitoraggio e la pericolosità e gli scenari di evento legati al rischio vulcanico. Nella seconda giornata verranno approfonditi i concetti di esposizione, vulnerabilità e scenari di impatto. Seguirà una parte dedicata agli elementi per la pianificazione di emergenza e al ruolo e ai compiti dei diversi attori nella pianificazione e nella gestione delle emergenze. Data la vastità degli argomenti affrontati, ogni lezione è curata da personale competente per la specifica materia trattata e quindi la parte scientifica è gestita da personale dell’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv e del Centro Studi Plinius dell’Università degli Studi di Napoli mentre per la parte di protezione civile è stato coinvolto personale del Dipartimento e della Regione Campania. All’inizio e alla fine del corso è previsto un test per i partecipanti.
Lo stesso programma sarà adottato anche per i cicli di formazione successivi, anche se i docenti potranno scegliere di orientare maggiormente le proprie presentazioni sul Vesuvio o sui Campi Flegrei a seconda dei partecipanti. Dal 10 al 13 dicembre il corso coinvolgerà personale dei comuni dell'area vesuviana, il 17-20 dicembre volontari di protezione civile dell'area flegrea e vesuviana e infine a gennaio è previsto il corso per le strutture operative del territorio napoletano.
3 dicembre 2012
Si svolge dal 3 al 6 dicembre nella sede del Comune di Napoli
È partito oggi a Napoli il secondo ciclo formativo "Protezione Civile e Rischio Vulcanico: Vesuvio e Campi Flegrei", organizzato dal Dipartimento della Protezione Civile insieme alla Regione Campania e all’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv - Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.
Il progetto nasce dall’esigenza di rendere disponibili gli elementi di conoscenza tecnico-operativi a coloro che parteciperanno all’elaborazione dei piani di protezione civile e alla gestione di un’eventuale emergenza. Questo secondo ciclo formativo – che si svolge a Palazzo San Giacomo dal 3 al 6 dicembre – coinvolge 36 funzionari della Regione Campania, del Comune, della Prefettura e della Provincia di Napoli.
Il corso prevede due giornate di lezione teorica in aula e due giornate dedicate alla visita dei Campi Flegrei, del Vesuvio e dell'Osservatorio Vesuviano. In particolare, la formazione teorica del primo giorno, introdotta da una parte dedicata al Servizio nazionale della protezione civile, si concentra sui fenomeni eruttivi, la storia eruttiva dei vulcani napoletani, i precursori di eruzione, i sistemi di monitoraggio e la pericolosità e gli scenari di evento legati al rischio vulcanico. Nella seconda giornata verranno approfonditi i concetti di esposizione, vulnerabilità e scenari di impatto. Seguirà una parte dedicata agli elementi per la pianificazione di emergenza e al ruolo e ai compiti dei diversi attori nella pianificazione e nella gestione delle emergenze. Data la vastità degli argomenti affrontati, ogni lezione è curata da personale competente per la specifica materia trattata e quindi la parte scientifica è gestita da personale dell’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv e del Centro Studi Plinius dell’Università degli Studi di Napoli mentre per la parte di protezione civile è stato coinvolto personale del Dipartimento e della Regione Campania. All’inizio e alla fine del corso è previsto un test per i partecipanti.
Lo stesso programma sarà adottato anche per i cicli di formazione successivi, anche se i docenti potranno scegliere di orientare maggiormente le proprie presentazioni sul Vesuvio o sui Campi Flegrei a seconda dei partecipanti. Dal 10 al 13 dicembre il corso coinvolgerà personale dei comuni dell'area vesuviana, il 17-20 dicembre volontari di protezione civile dell'area flegrea e vesuviana e infine a gennaio è previsto il corso per le strutture operative del territorio napoletano.