Stromboli: aggiornamento sullo stato di attività del vulcano
ll Centro Funzionale Centrale-Rischio Vulcanico continua nell'attività di vigilanza
Il Dipartimento della Protezione Civile continua a seguire con attenzione l'evoluzione dei fenomeni registrati dalle reti dei Centri di Competenza - Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Università di Firenze - negli ultimi giorni sul vulcano Stromboli. Dall’analisi dei dati acquisiti dalle reti di monitoraggio, nelle ultime 24 ore, si osserva un’intensificarsi dell’attività esplosiva stromboliana, mentre il trabocco lavico non è più alimentato ed è in raffreddamento.
Nel pomeriggio di ieri, 15 gennaio, con il supporto di una motovedetta della Capitaneria di porto, è stato fatto da mare un rilievo con telecamera termica per osservare l’estensione dei flussi lavici e l’eventuale presenza di fratture lungo la Sciara del Fuoco. L’analisi dei rilievi non ha evidenziato la presenza di fratture, che potrebbero generare fenomeni di instabilità . Il flusso lavico, debolmente alimentato dal cono di nord-est, si è fermato intorno a quota 550 m.
Nel pomeriggio di ieri il Sindaco del Comune di Lipari ha organizzato un incontro con la popolazione dell’isola durante il quale, con il supporto di Ingv e Università di Firenze, ha illustrato i fenomeni vulcanici in atto e le iniziative intraprese a seguito dell'incontro con Regione e Prefettura, che si era tenuto il 14 gennaio.
Il Centro Funzionale Rischio Vulcanico del Dipartimento continua nell’attività di presidio, sia attraverso i Centri di Competenza - Ingv e Università di Firenze - , che attraverso proprio personale presente sull’isola.
Il Dipartimento della Protezione Civile continua a seguire con attenzione l'evoluzione dei fenomeni registrati dalle reti dei Centri di Competenza - Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Università di Firenze - negli ultimi giorni sul vulcano Stromboli. Dall’analisi dei dati acquisiti dalle reti di monitoraggio, nelle ultime 24 ore, si osserva un’intensificarsi dell’attività esplosiva stromboliana, mentre il trabocco lavico non è più alimentato ed è in raffreddamento.
Nel pomeriggio di ieri, 15 gennaio, con il supporto di una motovedetta della Capitaneria di porto, è stato fatto da mare un rilievo con telecamera termica per osservare l’estensione dei flussi lavici e l’eventuale presenza di fratture lungo la Sciara del Fuoco. L’analisi dei rilievi non ha evidenziato la presenza di fratture, che potrebbero generare fenomeni di instabilità . Il flusso lavico, debolmente alimentato dal cono di nord-est, si è fermato intorno a quota 550 m.
Nel pomeriggio di ieri il Sindaco del Comune di Lipari ha organizzato un incontro con la popolazione dell’isola durante il quale, con il supporto di Ingv e Università di Firenze, ha illustrato i fenomeni vulcanici in atto e le iniziative intraprese a seguito dell'incontro con Regione e Prefettura, che si era tenuto il 14 gennaio.
Il Centro Funzionale Rischio Vulcanico del Dipartimento continua nell’attività di presidio, sia attraverso i Centri di Competenza - Ingv e Università di Firenze - , che attraverso proprio personale presente sull’isola.