25 giugno 2013, 20:34
Terremoto Lunigiana e Garfagnana: disponibili i moduli
Terremoto Lunigiana e Garfagnana: disponibili i moduli per l’assistenza alla popolazione
25 giugno 2013
Il materiale è stato messo a disposizione dal Servizio Nazionale della Protezione Civile
Sono arrivati a destinazione nel pomeriggio di ieri, 24 giugno, i moduli per l’assistenza alla popolazione messi a disposizione dal Servizio Nazionale della Protezione Civile dopo la scossa di magnitudo 5.2 che il 21 giugno ha colpito la Lunigiana e la Garfagnana. In risposta alla richiesta di supporto della Regione Toscana, il Dipartimento della Protezione Civile ha attivato cinque moduli completi di servizi e di personale necessario per garantire il vitto e l’alloggio alla popolazione. Al momento, d'intesa con i Sindaci dei Comuni interessati, sono state montate le sole tensostrutture attrezzate con posti letto ad integrare quanto già messo in campo dal sistema regionale e le tende per i soccorritori. Gli altri materiali sono disponibili nelle stesse aree, pronti ad essere immediatamente attrezzati e utilizzati in caso di necessità .
I primi quattro moduli per l’assistenza alla popolazione sono stati messi a disposizione da Ana - Associazione Nazionale Alpini della Lombardia, Anpas - Associazione Nazionale Pubbliche Assitenze e Misericordie e dalla Regione Marche. Le strutture sono state allestite, rispettivamente, a Ceserano di Fivizzano, Fivizzano, Fosdinovo, e Casola in Lunigiana, in provincia di Massa Carrara. Un ulteriore modulo, messo a disposizione dallo stesso Dipartimento, è invece pronto ad essere impiegato a Castelnuovo di Garfagnana, in provincia di Lucca. In caso di necessità , le strutture possono ospitare in totale oltre 1000 persone. Per garantire il coordinamento delle risorse messe a disposizione dal Servizio Nazionale, in accordo con la regione e gli enti locali, sono operativi sul posto dei team del Dipartimento.
Al momento sono circa 800 le persone assistite nelle diverse aree di accoglienza, 400 in Provincia di Lucca e 400 in Provincia di Massa Carrara. Per un efficace coordinamento delle azioni sul territorio continuano a essere in funzione in entrambe le province interessate dal sisma le Sale operative, i Centri di coordinamento provinciali e diversi Centri operativi comunali.
Proseguono le verifiche di agibilità sugli edifici pubblici e privati. Sono al lavoro sia i Vigili del Fuoco sia i tecnici del sistema regionale, per un totale di 40 squadre, 20 nella provincia di Lucca e 20 nella provincia di Massa. Dai controlli effettuati, gli edifici riportano solo danni lievi.
Si rammenta che lo stato attuale delle conoscenze scientifiche non consente di stabilire quante scosse e di quale intensità potranno ancora interessare la stessa area. Si ricorda che forti terremoti sono comunemente accompagnati da altre scosse, ma ogni previsione che indichi con precisione data, ora e luogo, nonché magnitudo di futuri eventi è priva di ogni fondamento. Nelle aree attualmente interessate dai fenomeni sismici, massima attenzione deve essere dedicata alla verifica delle condizioni di sicurezza degli edifici che hanno subito il terremoto e, in particolare, delle strutture strategiche, di quelle più antiche e vulnerabili, monumentali e di culto, e di tutte quelle che mostrano lesioni e danneggiamenti.
25 giugno 2013
Il materiale è stato messo a disposizione dal Servizio Nazionale della Protezione Civile
Sono arrivati a destinazione nel pomeriggio di ieri, 24 giugno, i moduli per l’assistenza alla popolazione messi a disposizione dal Servizio Nazionale della Protezione Civile dopo la scossa di magnitudo 5.2 che il 21 giugno ha colpito la Lunigiana e la Garfagnana. In risposta alla richiesta di supporto della Regione Toscana, il Dipartimento della Protezione Civile ha attivato cinque moduli completi di servizi e di personale necessario per garantire il vitto e l’alloggio alla popolazione. Al momento, d'intesa con i Sindaci dei Comuni interessati, sono state montate le sole tensostrutture attrezzate con posti letto ad integrare quanto già messo in campo dal sistema regionale e le tende per i soccorritori. Gli altri materiali sono disponibili nelle stesse aree, pronti ad essere immediatamente attrezzati e utilizzati in caso di necessità .
I primi quattro moduli per l’assistenza alla popolazione sono stati messi a disposizione da Ana - Associazione Nazionale Alpini della Lombardia, Anpas - Associazione Nazionale Pubbliche Assitenze e Misericordie e dalla Regione Marche. Le strutture sono state allestite, rispettivamente, a Ceserano di Fivizzano, Fivizzano, Fosdinovo, e Casola in Lunigiana, in provincia di Massa Carrara. Un ulteriore modulo, messo a disposizione dallo stesso Dipartimento, è invece pronto ad essere impiegato a Castelnuovo di Garfagnana, in provincia di Lucca. In caso di necessità , le strutture possono ospitare in totale oltre 1000 persone. Per garantire il coordinamento delle risorse messe a disposizione dal Servizio Nazionale, in accordo con la regione e gli enti locali, sono operativi sul posto dei team del Dipartimento.
Al momento sono circa 800 le persone assistite nelle diverse aree di accoglienza, 400 in Provincia di Lucca e 400 in Provincia di Massa Carrara. Per un efficace coordinamento delle azioni sul territorio continuano a essere in funzione in entrambe le province interessate dal sisma le Sale operative, i Centri di coordinamento provinciali e diversi Centri operativi comunali.
Proseguono le verifiche di agibilità sugli edifici pubblici e privati. Sono al lavoro sia i Vigili del Fuoco sia i tecnici del sistema regionale, per un totale di 40 squadre, 20 nella provincia di Lucca e 20 nella provincia di Massa. Dai controlli effettuati, gli edifici riportano solo danni lievi.
Si rammenta che lo stato attuale delle conoscenze scientifiche non consente di stabilire quante scosse e di quale intensità potranno ancora interessare la stessa area. Si ricorda che forti terremoti sono comunemente accompagnati da altre scosse, ma ogni previsione che indichi con precisione data, ora e luogo, nonché magnitudo di futuri eventi è priva di ogni fondamento. Nelle aree attualmente interessate dai fenomeni sismici, massima attenzione deve essere dedicata alla verifica delle condizioni di sicurezza degli edifici che hanno subito il terremoto e, in particolare, delle strutture strategiche, di quelle più antiche e vulnerabili, monumentali e di culto, e di tutte quelle che mostrano lesioni e danneggiamenti.
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