Concordia: iniziata la fase finale del parbuckling
17 settembre 2013
Al via la rotazione con l’immissione di acqua nei cassoni
Aggiornamento delle 0.30
Con il superamento dei 24 gradi di rotazione della nave rispetto alla posizione iniziale, prende il via la fase finale del parbuckling della Concordia. Nell’ultima fase, infatti, la rotazione non viene più realizzata con i cavi in tensione, ma con l’immissione di acqua nei cassoni. Le operazioni sono coordinate dal comandante Nick Sloane, senior salvage master del Consorzio Titan-Micoperi, .
Entrando in acqua i cassoni esercitano, dapprima, una spinta frenante, riducendo la velocità di rotazione. Poi, una volta azionate le valvole a distanza, iniziano a riempirsi d’acqua e con il peso dell’acqua esercitano una spinta verso il basso.
Questo processo proseguirà fino a quando il relitto sarà poggiato sulle sei piattaforme subacquee di acciaio, che sono state appositamente posizionate per creare una base stabile per il relitto.
Ricordiamo che aggiornamenti e dettagli tecnici sulle operazioni di rimozione della nave sono disponibili sul sito dedicato al progetto "The parbuckling project", gestito dal consorzio Titan-Micoperi.
Al via la rotazione con l’immissione di acqua nei cassoni
Aggiornamento delle 0.30
Con il superamento dei 24 gradi di rotazione della nave rispetto alla posizione iniziale, prende il via la fase finale del parbuckling della Concordia. Nell’ultima fase, infatti, la rotazione non viene più realizzata con i cavi in tensione, ma con l’immissione di acqua nei cassoni. Le operazioni sono coordinate dal comandante Nick Sloane, senior salvage master del Consorzio Titan-Micoperi, .
Entrando in acqua i cassoni esercitano, dapprima, una spinta frenante, riducendo la velocità di rotazione. Poi, una volta azionate le valvole a distanza, iniziano a riempirsi d’acqua e con il peso dell’acqua esercitano una spinta verso il basso.
Questo processo proseguirà fino a quando il relitto sarà poggiato sulle sei piattaforme subacquee di acciaio, che sono state appositamente posizionate per creare una base stabile per il relitto.
Ricordiamo che aggiornamenti e dettagli tecnici sulle operazioni di rimozione della nave sono disponibili sul sito dedicato al progetto "The parbuckling project", gestito dal consorzio Titan-Micoperi.