Maltempo. Con innalzamento del Tevere chiuse le banchine
30 giugno - Dalla giornata di martedì 29 luglio la Protezione Civile di Roma Capitale ha emesso un bollettino di interdizione dell’utilizzo delle banchine del Tevere nel tratto urbano. Il provvedimento si è reso necessario a seguito della possibilità di un allagamento nel tratto urbano delle banchine. Nella nota si riferisce la possibilità dell'incremento del livello del Tevere fino ad un superamento massimo di 7 metri della quota dell’idrometro di Ripetta, che rende necessaria la messa in sicurezza delle banchine.
A tal riguardo la Protezione Civile di Roma Capitale ha rivolto l’invito al comando della Polizia Locale di monitorare la presenza di senza fissa dimora sulle banchine del fiume, allontanandoli dove presenti, e la verifica della chiusura di ogni singolo accesso al Tevere.
Inoltre, nella giornata del 30 luglio - in una seconda nota - la Protezione Civile di Roma Capitale ha comunicato ai coordinatori gestioni emergenze (responsabili sicurezza idraulica) che a causa dei fenomeni temporaleschi - comunicati dal CFR, Centro Funzionale Regionale - del possibile superamento del livello della banchina di magra e del conseguente allagamento del tratto urbano di intraprendere tutte le azioni previste nei propri piani di sicurezza per evitare criticità a persone e cose.
A tal riguardo la Protezione Civile di Roma Capitale ha rivolto l’invito al comando della Polizia Locale di monitorare la presenza di senza fissa dimora sulle banchine del fiume, allontanandoli dove presenti, e la verifica della chiusura di ogni singolo accesso al Tevere.
Inoltre, nella giornata del 30 luglio - in una seconda nota - la Protezione Civile di Roma Capitale ha comunicato ai coordinatori gestioni emergenze (responsabili sicurezza idraulica) che a causa dei fenomeni temporaleschi - comunicati dal CFR, Centro Funzionale Regionale - del possibile superamento del livello della banchina di magra e del conseguente allagamento del tratto urbano di intraprendere tutte le azioni previste nei propri piani di sicurezza per evitare criticità a persone e cose.