Su #italiasicura gli interventi e le emergenze sul rischio
Su #italiasicura gli interventi e le emergenze sul rischio idrogeologico
21 maggio 2015
Presentata la nuova sezione che raccoglie le azioni di riduzione del rischio e di risposta alle calamità per eventi meteorologici, alluvioni e frane in Italia
È stata presentata oggi, 21 maggio, in conferenza stampa a Palazzo Chigi una nuova sezione del sito #italiasicura (http://mappa.italiasicura.gov.it/#/home) dedicata al dissesto idrogeologico in Italia che raccoglie il quadro degli interventi di riduzione del rischio e il quadro delle emergenze connesse al rischio meteo-idrogeologico. All’incontro, a cui ha partecipato il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, erano presenti il Ministro dell’Ambiente, Gian Luigi Galletti, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, e il Coordinatore della Struttura di missione #italiasicura, Erasmo D’Angelis.
La pubblicazione di una sezione dedicata alle attività del Governo sul dissesto idrogeologico nasce da un lavoro di raccordo tra Dipartimento della Protezione Civile, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Agid e Ispra. In particolare, il Dipartimento ha fornito informazioni sulle emergenze dichiarate per eccezionali eventi meteorologici, alluvioni e frane, mentre Ispra ha fornito i dati sugli interventi previsti all’interno dei programmi di difesa del suolo. I dati sono rappresentati geograficamente su due mappe, in modo da fornire una fotografia delle attività di prevenzione e di quelle di risposta alle calamità che interessano il nostro Paese.
I dati forniti dal Dipartimento sono già pubblicati nella sezione “Stati di emergenza” di questo sito (http://www.protezionecivile.gov.it/jcms/it/stati_eme_tabella.wp) e, come ha sottolineato il Capo Dipartimento, sono stati resi disponibili anche su #italiasicura nell’ottica di favorirne una maggior diffusione e fruibilità ai cittadini. In particolare, nella nuova sezione, si possono consultare informazioni di sintesi relative a ciascun stato di emergenza e al flusso di risorse che lo riguardano, dalla prima stima dei fondi fatta dalle Regioni per la richiesta dello stato di emergenza, ai fondi stanziati con delibera dal Consiglio dei Ministri, fino agli importi dei danni effettivi rilevati dal Commissario delegato.
I dati disponibili si riferiscono agli stati di emergenza dichiarati da maggio 2013, cioè da quando sono entrate in vigore le novità normative introdotte dal decreto Legge n. 93/2013, convertito dalla legge n. 119/2013, che ha modificato la legge n. 225/1992. Tra queste, in particolare, l’istituzione del Fondo per le emergenze nazionali da cui vengono attinte più tempestivamente le risorse per fronteggiare gli eventi e la ricognizione dei fabbisogni per le attività di ripristino e censimento dei danni dei Commissari delegati.
La nuova sezione di #italiasicura è stata presentata a margine della firma di un accordo tra Presidenza del Consiglio, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Ministero dell'Ambiente e Autorità Nazionale Anticorruzione sulla trasparenza delle opere pubbliche. Il documento stabilisce controlli adeguati e trasparenza per le procedure di affidamento dei lavori delle opere necessarie a ridurre il rischio frane e alluvioni.
21 maggio 2015
Presentata la nuova sezione che raccoglie le azioni di riduzione del rischio e di risposta alle calamità per eventi meteorologici, alluvioni e frane in Italia
È stata presentata oggi, 21 maggio, in conferenza stampa a Palazzo Chigi una nuova sezione del sito #italiasicura (http://mappa.italiasicura.gov.it/#/home) dedicata al dissesto idrogeologico in Italia che raccoglie il quadro degli interventi di riduzione del rischio e il quadro delle emergenze connesse al rischio meteo-idrogeologico. All’incontro, a cui ha partecipato il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, erano presenti il Ministro dell’Ambiente, Gian Luigi Galletti, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, e il Coordinatore della Struttura di missione #italiasicura, Erasmo D’Angelis.
La pubblicazione di una sezione dedicata alle attività del Governo sul dissesto idrogeologico nasce da un lavoro di raccordo tra Dipartimento della Protezione Civile, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Agid e Ispra. In particolare, il Dipartimento ha fornito informazioni sulle emergenze dichiarate per eccezionali eventi meteorologici, alluvioni e frane, mentre Ispra ha fornito i dati sugli interventi previsti all’interno dei programmi di difesa del suolo. I dati sono rappresentati geograficamente su due mappe, in modo da fornire una fotografia delle attività di prevenzione e di quelle di risposta alle calamità che interessano il nostro Paese.
I dati forniti dal Dipartimento sono già pubblicati nella sezione “Stati di emergenza” di questo sito (http://www.protezionecivile.gov.it/jcms/it/stati_eme_tabella.wp) e, come ha sottolineato il Capo Dipartimento, sono stati resi disponibili anche su #italiasicura nell’ottica di favorirne una maggior diffusione e fruibilità ai cittadini. In particolare, nella nuova sezione, si possono consultare informazioni di sintesi relative a ciascun stato di emergenza e al flusso di risorse che lo riguardano, dalla prima stima dei fondi fatta dalle Regioni per la richiesta dello stato di emergenza, ai fondi stanziati con delibera dal Consiglio dei Ministri, fino agli importi dei danni effettivi rilevati dal Commissario delegato.
I dati disponibili si riferiscono agli stati di emergenza dichiarati da maggio 2013, cioè da quando sono entrate in vigore le novità normative introdotte dal decreto Legge n. 93/2013, convertito dalla legge n. 119/2013, che ha modificato la legge n. 225/1992. Tra queste, in particolare, l’istituzione del Fondo per le emergenze nazionali da cui vengono attinte più tempestivamente le risorse per fronteggiare gli eventi e la ricognizione dei fabbisogni per le attività di ripristino e censimento dei danni dei Commissari delegati.
La nuova sezione di #italiasicura è stata presentata a margine della firma di un accordo tra Presidenza del Consiglio, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Ministero dell'Ambiente e Autorità Nazionale Anticorruzione sulla trasparenza delle opere pubbliche. Il documento stabilisce controlli adeguati e trasparenza per le procedure di affidamento dei lavori delle opere necessarie a ridurre il rischio frane e alluvioni.