17 dicembre 2008, 23:13
Mattinale del 17 dicembre 2008 - Situazione maltempo
Mattinale del 17 dicembre 2008 - Situazione maltempo
Nonostante le condizioni meteorologiche stiano migliorando e consentano un graduale ritorno alla normalità  , rimangono ancora delle situazioni di disagio in molte zone della Penisola, soprattutto per l'erogazione dell'energia elettrica e la viabilità  , ostacolata dai forti accumuli di neve.
La situazione
Piemonte
Tutto il territorio della provincia di Cuneo è stato interessato in questi giorni da precipitazioni intense: forti nevicate si sono verificate anche a bassa quota, isolando in alcuni casi comuni o frazioni e creando problemi alla percorribilità  delle strade, mentre in pianura le piogge intense hanno innalzato i livelli di tutti i corsi d'acqua.
Diversi problemi si riscontrano ancora per la viabilità  : chiuse tuttora la SS 20 tra Vernante e il confine di Stato e la SS 21 della Valle Stura. Più di 50 le strade provinciali interrotte per frane, smottamenti, allagamenti, esondazioni, slavine, accumulo di neve e rischio valanghe. La regione Piemonte, avendo impiegato tutti i mezzi a disposizione sul proprio territorio per liberare le strade dalla neve, ha chiesto il supporto al Dipartimento delle Protezione Civile per attingere risorse da altre regioni o da altri enti: uno spazzaneve è stato messo a disposizione dalla Società  Autostrade, mentre sette dalla Regione Lombardia.
Diverse frazioni o comuni montani sono ancora isolati per le forti nevicate. Le situazioni più critiche riguardano le Valli Stura, Varaita, Maira e il Comune di Frabosa Soprana; in quest'ultimo comune sono stati superati i 2 metri di neve.
Molte sono le scuole chiuse e molti comuni sono senza l'erogazione dell'energia elettrica e del riscaldamento. Delle 90.000 utenze ENEL interrotte domenica, attualmente risultano ancora disattivate 20.000: si sono rivelate infatti estremamente difficoltose le operazioni di ripristino a causa delle interruzioni stradali. Il Dipartimento della Protezione Civile sta supportando le operazioni, favorendo il raccordo fra Prefettura, Terna e Enel. Si prevede che le linee di media tensione siano ripristinate entro venerdì sera, mentre per quelle a bassa tensione sarà  necessario qualche giorno in più.
La gestione degli interventi in sede locale è coordinata dalla Sala operativa provinciale attivata presso l'Amministrazione provinciale, d'intesa con la Prefettura di Cuneo.
In mattinata, si terranno riunioni con Sindaci e comunità  montane per affrontare le criticità  ancora presenti e in particolare per definire per ciascun territorio le modalità  di intervento sui tetti sovraccarichi a causa della neve. In alcuni casi sarà  sufficiente impiegare il volontariato locale, in altri è previsto l'intervento dei Vigili del Fuoco e del soccorso alpino, in altri ancora si chiederà  il supporto delle Forze Armate: sono già  pronti ad operare da oggi 100 militari del I Reggimento di Artiglieria di Montana. Alle riunioni parteciperà  anche la Commissione Valanghe per definire il piano di apertura in sicurezza delle strade attualmente interrotte.
In provincia di Asti, alcune frane hanno provocato il blocco della viabilità  secondaria e il conseguente isolamento di alcune frazioni o borgate, ma non si sono riscontrati particolari disagi per i residenti.
Veneto
In provincia di Belluno, si sono attenuate le precipitazioni che hanno pesantemente colpito nei giorni scorsi tutto il territorio.
Nel Comune di Lamon è ancora interrotta per una frana la S.R. 50 del Passo Rolle.
Ancora chiusi i passi alpini per alto rischio di slavine.
Isolata la frazione Davedino di Arabba: in questo Comune il soccorso alpino è in costante contatto con le persone anziane del posto.
Nel Comune di Falcade sono intervenute squadre del soccorso alpino per il rischio di distacco di una valanga.
Numerose sono state le richieste ai Vigili del Fuoco per la verifica statica di tetti sovraccaricati di neve; per oggi sono stati programmati interventi di rimozione neve dai tetti degli edifici pubblici, congiunti con l'Ufficio regionale del Genio civile.
Il torrente Aldegà  , ha rotto gli argini in una zona agricola. Sul posto è intervenuta una squadra di volontari con sacchetti di sabbia per arginare la falla.
Altre squadre di volontari stanno monitorando i corsi d'acqua Bacchiglione, Gorzon e Bisatto che sono oltre il livello di guardia.
Riattivate le 17000 utenze elettriche che nei giorni scorsi si erano interrotte.
Lazio
E' terminata con successo, nella tarda serata di ieri, l'operazione di disincagliamento della motonave Tiber 2 all'altezza di Ponte S. Angelo, nel centro storico del Comune di Roma.
A Ostia e a Tivoli in provincia di Roma, le persistenti precipitazioni hanno causato allagamenti di scantinati e locali seminterrati, richiedendo numerosi interventi dei Vigili del Fuoco.
Sempre nella provincia, in località  Palidoro, il Fiume Arrone è esondato, causando allagamenti delle aree golenali ed interessando insediamenti posti nelle vicinanze del corso d'acqua.
Ulteriori criticità  con allagamenti diffusi sono state segnalate in alcune zone dei Comuni di Ponte Galeria, Fiumicino e Castel di Guido. In particolare nella zona di Ostia Antica è stato istituito un centro di coordinamento dei Vigili del Fuoco, dove verranno attivate 3 idrovore messe a disposizione dal Comando Operativo Interforze - C.O.I.- per intervenire sugli allagamenti della zona.
La locale società  di autolinee ha reso disponibili 15 mezzi per eventuali evacuazioni.
Anche nella zona di Fiumicino stanno operando squadre di volontari dotate di idrovore per mantenere in sicurezza i livelli delle acque.
A Ponte Mammolo, area industriale posta nelle vicinanze del fiume Aniene, si sono verificati gravi e diffusi allagamenti.
In provincia di Viterbo, per coordinare con maggiore efficacia l'emergenza maltempo, è stata istituita un'unità  di crisi presso la Prefettura.
I fiumi Marta e Mignone sono esondati in più punti ma senza coinvolgere cittadini e o abitazioni.
Nel comune di Ischia di Castro, il crollo di un muro perimetrale facente parte della Rocca, ha di fatto isolato il centro storico del paese. Inoltre, in tutto il territorio della provincia, vengono segnalate strade allagate.
Il ponte di Bomarzo sta per essere chiuso a causa dell´innalzamento delle acque del fiume Tevere e la viabilità  è in generale molto rallentata a causa di allagamenti.
In provincia di Frosinone, a causa delle forti piogge di ieri, la zona industriale di Ferentino è rimasta allagata.
Le previsioni
La perturbazione in atto da domenica sul bacino del Mediterraneo centrale, che ha causato le forti condizioni di maltempo sul nostro Paese, si sta lentamente spostando verso est e oggi sta interessando le regioni meridionali italiane e parte di quelle centrali adriatiche dove si registreranno condizioni di spiccata instabilità  .
Pertanto, sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso ieri un ulteriore avviso di avverse condizioni meteorologiche.
Da questa mattina e per le successive 24-36 ore, potrebbero verificarsi, dunque, rovesci o temporali di forte intensita', dapprima sulla Sicilia e poi, in successiva estensione, alla Calabria, Basilicata, Campania, Puglia, Molise e Abruzzo. Le precipitazioni potrebbero essere accompagnate da fulmini e da forti raffiche di vento.
Nevicate si prevedono, inoltre, a quota 700 '“ 900 metri sull'appennino centrale e su quello campano, così come su quello meridionale a quota 800 '“ 1000 metri.
Previsti, infine, venti di burrasca sulla Puglia e sulle restanti zone ioniche e mareggiate lungo le coste esposte.
Per monitorare e fronteggiare tutte le situazioni di criticità  , la Sala Situazioni Italia del Dipartimento della Protezione Civile è in costante contatto le locali strutture di protezione civile, mentre l'evoluzione della situazione verrà  aggiornata quotidianamente sui bollettini di vigilanza meteorologica pubblicati su questo sito internet.
Nonostante le condizioni meteorologiche stiano migliorando e consentano un graduale ritorno alla normalità  , rimangono ancora delle situazioni di disagio in molte zone della Penisola, soprattutto per l'erogazione dell'energia elettrica e la viabilità  , ostacolata dai forti accumuli di neve.
La situazione
Piemonte
Tutto il territorio della provincia di Cuneo è stato interessato in questi giorni da precipitazioni intense: forti nevicate si sono verificate anche a bassa quota, isolando in alcuni casi comuni o frazioni e creando problemi alla percorribilità  delle strade, mentre in pianura le piogge intense hanno innalzato i livelli di tutti i corsi d'acqua.
Diversi problemi si riscontrano ancora per la viabilità  : chiuse tuttora la SS 20 tra Vernante e il confine di Stato e la SS 21 della Valle Stura. Più di 50 le strade provinciali interrotte per frane, smottamenti, allagamenti, esondazioni, slavine, accumulo di neve e rischio valanghe. La regione Piemonte, avendo impiegato tutti i mezzi a disposizione sul proprio territorio per liberare le strade dalla neve, ha chiesto il supporto al Dipartimento delle Protezione Civile per attingere risorse da altre regioni o da altri enti: uno spazzaneve è stato messo a disposizione dalla Società  Autostrade, mentre sette dalla Regione Lombardia.
Diverse frazioni o comuni montani sono ancora isolati per le forti nevicate. Le situazioni più critiche riguardano le Valli Stura, Varaita, Maira e il Comune di Frabosa Soprana; in quest'ultimo comune sono stati superati i 2 metri di neve.
Molte sono le scuole chiuse e molti comuni sono senza l'erogazione dell'energia elettrica e del riscaldamento. Delle 90.000 utenze ENEL interrotte domenica, attualmente risultano ancora disattivate 20.000: si sono rivelate infatti estremamente difficoltose le operazioni di ripristino a causa delle interruzioni stradali. Il Dipartimento della Protezione Civile sta supportando le operazioni, favorendo il raccordo fra Prefettura, Terna e Enel. Si prevede che le linee di media tensione siano ripristinate entro venerdì sera, mentre per quelle a bassa tensione sarà  necessario qualche giorno in più.
La gestione degli interventi in sede locale è coordinata dalla Sala operativa provinciale attivata presso l'Amministrazione provinciale, d'intesa con la Prefettura di Cuneo.
In mattinata, si terranno riunioni con Sindaci e comunità  montane per affrontare le criticità  ancora presenti e in particolare per definire per ciascun territorio le modalità  di intervento sui tetti sovraccarichi a causa della neve. In alcuni casi sarà  sufficiente impiegare il volontariato locale, in altri è previsto l'intervento dei Vigili del Fuoco e del soccorso alpino, in altri ancora si chiederà  il supporto delle Forze Armate: sono già  pronti ad operare da oggi 100 militari del I Reggimento di Artiglieria di Montana. Alle riunioni parteciperà  anche la Commissione Valanghe per definire il piano di apertura in sicurezza delle strade attualmente interrotte.
In provincia di Asti, alcune frane hanno provocato il blocco della viabilità  secondaria e il conseguente isolamento di alcune frazioni o borgate, ma non si sono riscontrati particolari disagi per i residenti.
Veneto
In provincia di Belluno, si sono attenuate le precipitazioni che hanno pesantemente colpito nei giorni scorsi tutto il territorio.
Nel Comune di Lamon è ancora interrotta per una frana la S.R. 50 del Passo Rolle.
Ancora chiusi i passi alpini per alto rischio di slavine.
Isolata la frazione Davedino di Arabba: in questo Comune il soccorso alpino è in costante contatto con le persone anziane del posto.
Nel Comune di Falcade sono intervenute squadre del soccorso alpino per il rischio di distacco di una valanga.
Numerose sono state le richieste ai Vigili del Fuoco per la verifica statica di tetti sovraccaricati di neve; per oggi sono stati programmati interventi di rimozione neve dai tetti degli edifici pubblici, congiunti con l'Ufficio regionale del Genio civile.
Il torrente Aldegà  , ha rotto gli argini in una zona agricola. Sul posto è intervenuta una squadra di volontari con sacchetti di sabbia per arginare la falla.
Altre squadre di volontari stanno monitorando i corsi d'acqua Bacchiglione, Gorzon e Bisatto che sono oltre il livello di guardia.
Riattivate le 17000 utenze elettriche che nei giorni scorsi si erano interrotte.
Lazio
E' terminata con successo, nella tarda serata di ieri, l'operazione di disincagliamento della motonave Tiber 2 all'altezza di Ponte S. Angelo, nel centro storico del Comune di Roma.
A Ostia e a Tivoli in provincia di Roma, le persistenti precipitazioni hanno causato allagamenti di scantinati e locali seminterrati, richiedendo numerosi interventi dei Vigili del Fuoco.
Sempre nella provincia, in località  Palidoro, il Fiume Arrone è esondato, causando allagamenti delle aree golenali ed interessando insediamenti posti nelle vicinanze del corso d'acqua.
Ulteriori criticità  con allagamenti diffusi sono state segnalate in alcune zone dei Comuni di Ponte Galeria, Fiumicino e Castel di Guido. In particolare nella zona di Ostia Antica è stato istituito un centro di coordinamento dei Vigili del Fuoco, dove verranno attivate 3 idrovore messe a disposizione dal Comando Operativo Interforze - C.O.I.- per intervenire sugli allagamenti della zona.
La locale società  di autolinee ha reso disponibili 15 mezzi per eventuali evacuazioni.
Anche nella zona di Fiumicino stanno operando squadre di volontari dotate di idrovore per mantenere in sicurezza i livelli delle acque.
A Ponte Mammolo, area industriale posta nelle vicinanze del fiume Aniene, si sono verificati gravi e diffusi allagamenti.
In provincia di Viterbo, per coordinare con maggiore efficacia l'emergenza maltempo, è stata istituita un'unità  di crisi presso la Prefettura.
I fiumi Marta e Mignone sono esondati in più punti ma senza coinvolgere cittadini e o abitazioni.
Nel comune di Ischia di Castro, il crollo di un muro perimetrale facente parte della Rocca, ha di fatto isolato il centro storico del paese. Inoltre, in tutto il territorio della provincia, vengono segnalate strade allagate.
Il ponte di Bomarzo sta per essere chiuso a causa dell´innalzamento delle acque del fiume Tevere e la viabilità  è in generale molto rallentata a causa di allagamenti.
In provincia di Frosinone, a causa delle forti piogge di ieri, la zona industriale di Ferentino è rimasta allagata.
Le previsioni
La perturbazione in atto da domenica sul bacino del Mediterraneo centrale, che ha causato le forti condizioni di maltempo sul nostro Paese, si sta lentamente spostando verso est e oggi sta interessando le regioni meridionali italiane e parte di quelle centrali adriatiche dove si registreranno condizioni di spiccata instabilità  .
Pertanto, sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso ieri un ulteriore avviso di avverse condizioni meteorologiche.
Da questa mattina e per le successive 24-36 ore, potrebbero verificarsi, dunque, rovesci o temporali di forte intensita', dapprima sulla Sicilia e poi, in successiva estensione, alla Calabria, Basilicata, Campania, Puglia, Molise e Abruzzo. Le precipitazioni potrebbero essere accompagnate da fulmini e da forti raffiche di vento.
Nevicate si prevedono, inoltre, a quota 700 '“ 900 metri sull'appennino centrale e su quello campano, così come su quello meridionale a quota 800 '“ 1000 metri.
Previsti, infine, venti di burrasca sulla Puglia e sulle restanti zone ioniche e mareggiate lungo le coste esposte.
Per monitorare e fronteggiare tutte le situazioni di criticità  , la Sala Situazioni Italia del Dipartimento della Protezione Civile è in costante contatto le locali strutture di protezione civile, mentre l'evoluzione della situazione verrà  aggiornata quotidianamente sui bollettini di vigilanza meteorologica pubblicati su questo sito internet.
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