Terremoto in Albania: le operazioni del team italiano
Terremoto in Albania: le operazioni del team italiano nei territori colpiti
28 novembre 2019
Ricerca e soccorso, assistenza alla popolazione, verifiche di agibilità sugli edifici
Aggiornamento delle ore 9.30
Continuano le scosse in Albania. L’ultima, di magnitudo 5.2, è stata registrata ieri alle 15.45, con epicentro in mare, in prossimità della costa settentrionale del Paese, nell’area già duramente colpita dall’evento sismico principale, di magnitudo 6.2, che il 26 novembre alle 3.54 ha interessato la zona a nord di Durazzo, causando vittime, feriti e ingenti danni sul territorio.
Già dal 26 novembre, è in Albania, con destinazione Durazzo e Tirana, un team italiano composto da personale del Dipartimento della protezione civile, da Vigili del Fuoco e squadre USAR di ricerca e soccorso, personale medico AREU della Regione Lombardia, volontari delle colonne mobili delle Regioni Puglia e Molise, delle associazioni di volontariato Misericordie e Anpas, da unità cinofile dell’UCIS, da personale della Croce Rossa Italiana, della Guardia di Finanza, della Guardia Costiera e dell’Esercito Italiano. Il team, ieri sera, contava oltre 400 persone.
In particolare, i Vigili del Fuoco e le squadre USAR sono attualmente impegnate a Durazzo in attività di ricerca e soccorso e nella messa in sicurezza di edifici. Sempre a Durazzo, presso un campo sportivo, le colonne mobili delle Regioni Puglia e Molise stanno allestendo un campo di accoglienza. Nell’area sta operando anche la Croce Rossa Italiana, con attrezzature logistiche per l’assistenza alla popolazione.
Ieri è stato inoltre effettuato un trasferimento aereo urgente verso l’Italia di un paziente albanese in gravi condizioni, coordinato da personale dell’Azienda di emergenza urgenza della Regione Lombardia (AREU).
Il team è stato inviato dall’Italia, su disposizione del Presidente del Consiglio dei Ministri, nell’ambito del Meccanismo unionale di protezione civile, per rispondere alla richiesta di intervento delle autorità albanesi. Nell’ambito del Meccanismo, anche Grecia e Romania hanno inviato proprie squadre di ricerca e soccorso urbano medio (MUSAR). Su base bilaterale, a supporto del Governo Albanese, stanno intervenendo anche squadre provenienti da altri Paesi.
Nei territori colpiti è presente una squadra di protezione civile dell'Unione Europea, ufficiali di collegamento del Meccanismo unionale di protezione civile ed esperti dell'UNDAC (Nazioni Unite).
28 novembre 2019
Ricerca e soccorso, assistenza alla popolazione, verifiche di agibilità sugli edifici
Aggiornamento delle ore 9.30
Continuano le scosse in Albania. L’ultima, di magnitudo 5.2, è stata registrata ieri alle 15.45, con epicentro in mare, in prossimità della costa settentrionale del Paese, nell’area già duramente colpita dall’evento sismico principale, di magnitudo 6.2, che il 26 novembre alle 3.54 ha interessato la zona a nord di Durazzo, causando vittime, feriti e ingenti danni sul territorio.
Già dal 26 novembre, è in Albania, con destinazione Durazzo e Tirana, un team italiano composto da personale del Dipartimento della protezione civile, da Vigili del Fuoco e squadre USAR di ricerca e soccorso, personale medico AREU della Regione Lombardia, volontari delle colonne mobili delle Regioni Puglia e Molise, delle associazioni di volontariato Misericordie e Anpas, da unità cinofile dell’UCIS, da personale della Croce Rossa Italiana, della Guardia di Finanza, della Guardia Costiera e dell’Esercito Italiano. Il team, ieri sera, contava oltre 400 persone.
In particolare, i Vigili del Fuoco e le squadre USAR sono attualmente impegnate a Durazzo in attività di ricerca e soccorso e nella messa in sicurezza di edifici. Sempre a Durazzo, presso un campo sportivo, le colonne mobili delle Regioni Puglia e Molise stanno allestendo un campo di accoglienza. Nell’area sta operando anche la Croce Rossa Italiana, con attrezzature logistiche per l’assistenza alla popolazione.
Ieri è stato inoltre effettuato un trasferimento aereo urgente verso l’Italia di un paziente albanese in gravi condizioni, coordinato da personale dell’Azienda di emergenza urgenza della Regione Lombardia (AREU).
Il team è stato inviato dall’Italia, su disposizione del Presidente del Consiglio dei Ministri, nell’ambito del Meccanismo unionale di protezione civile, per rispondere alla richiesta di intervento delle autorità albanesi. Nell’ambito del Meccanismo, anche Grecia e Romania hanno inviato proprie squadre di ricerca e soccorso urbano medio (MUSAR). Su base bilaterale, a supporto del Governo Albanese, stanno intervenendo anche squadre provenienti da altri Paesi.
Nei territori colpiti è presente una squadra di protezione civile dell'Unione Europea, ufficiali di collegamento del Meccanismo unionale di protezione civile ed esperti dell'UNDAC (Nazioni Unite).