Rientro lanciatore spaziale cinese: escluso interessamento
Comunicato Stampa
4 novembre 2022
Rientro lanciatore spaziale cinese: escluso interessamento territorio italiano
Aggiornamento alle ore 12 del 4 novembre
Sulla base degli ultimi dati forniti dalla Agenzia Spaziale Italiana (ASI) al tavolo tecnico che ha seguito il rientro incontrollato in atmosfera del secondo stadio del lanciatore cinese PRC-CZ5B è possibile escludere la caduta di uno o più frammenti del detrito spaziale sul nostro territorio.
Ai lavori del tavolo tecnico, attivo nel pomeriggio del 3 novembre, hanno costantemente preso parte, oltre all’ASI, un membro dell’ufficio del Consigliere militare della Presidenza del Consiglio, rappresentati del Ministero dell’Interno – Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Centro Space Situational Awareness dell’Aeronautica, della Difesa - Covi e degli Esteri, Enac, Enav, Ispra e la Commissione di Protezione civile della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome.
Il Capo Dipartimento della Protezione Civile, in accordo con ASI e con gli altri partecipanti al tavolo, ha pertanto dichiarato concluse le attività operative, chiudendo il Comitato Operativo che era attivo in stretta reperibilità e ringraziando tutte le componenti del Sistema Nazionale di Protezione Civile, i partecipanti al tavolo tecnico e le regioni direttamente interessate per l’impegno e l’attenzione profusi in questi giorni.
Il Dipartimento della Protezione Civile continuerà a seguire attraverso la Sala Situazione Italia, in stretto raccordo con l’Agenzia Spaziale Italiana, il rientro sulla Terra fino alla conclusione dell’evento.
4 novembre 2022
Rientro lanciatore spaziale cinese: escluso interessamento territorio italiano
Aggiornamento alle ore 12 del 4 novembre
Sulla base degli ultimi dati forniti dalla Agenzia Spaziale Italiana (ASI) al tavolo tecnico che ha seguito il rientro incontrollato in atmosfera del secondo stadio del lanciatore cinese PRC-CZ5B è possibile escludere la caduta di uno o più frammenti del detrito spaziale sul nostro territorio.
Ai lavori del tavolo tecnico, attivo nel pomeriggio del 3 novembre, hanno costantemente preso parte, oltre all’ASI, un membro dell’ufficio del Consigliere militare della Presidenza del Consiglio, rappresentati del Ministero dell’Interno – Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Centro Space Situational Awareness dell’Aeronautica, della Difesa - Covi e degli Esteri, Enac, Enav, Ispra e la Commissione di Protezione civile della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome.
Il Capo Dipartimento della Protezione Civile, in accordo con ASI e con gli altri partecipanti al tavolo, ha pertanto dichiarato concluse le attività operative, chiudendo il Comitato Operativo che era attivo in stretta reperibilità e ringraziando tutte le componenti del Sistema Nazionale di Protezione Civile, i partecipanti al tavolo tecnico e le regioni direttamente interessate per l’impegno e l’attenzione profusi in questi giorni.
Il Dipartimento della Protezione Civile continuerà a seguire attraverso la Sala Situazione Italia, in stretto raccordo con l’Agenzia Spaziale Italiana, il rientro sulla Terra fino alla conclusione dell’evento.