Mattinale del 7 gennaio 2010

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Mattinale del 7 gennaio 2010: ancora maltempo su tutte le regioni italiane

Martedì e mercoledì scorsi le forti piogge hanno creato diversi disagi nelle regione centrali: in Toscana, Umbria e Lazio l'esondazione di alcuni corsi d'acqua ha causato molti problemi soprattutto alla viabilità . Inoltre, a scopo precauzionale, si è reso necessario evacuare una decina di persone nel livornese in seguito all'innalzamento del livello del fiume Cornia, mentre nel pisano piccole esondazioni si sono avute dal fiume Cascina.
Ma è il Tevere ad essere sorvegliato speciale: durante tutta la giornata di ieri il fiume è stato costantemente monitorato da squadre dei Vigili del Fuoco, delle Forze dell'Ordine e dei volontari di Protezione Civile. Il fiume è esondato in diverse località  in provincia di Perugia e nel viterbese, dove ha rotto gli argini anche il Fiora.
In tarda serata la piena ha raggiunto Roma, ma il livello d'acqua all'idrometro di Ripetta, nel centro della Capitale, non ha superato gli 11 metri (normalmente è intorno a 6 metri e mezzo) e quindi non c'è stato rischio esondazione. Il secondo picco della piena si registrerà  oggi pomeriggio intorno alle 15-16, con una portata analoga a quella di oggi. Una situazione assolutamente governabile, ma che merita la massima attenzione.
Si è provveduto a mettere in sicurezza i barconi posizionati sul Tevere con la verifica degli ormeggi; sono state controllate anche le cabine elettriche e i piani terra degli ospedali lungo il fiume.

Per seguire al meglio la situazione, fin dalla mattinata di ieri il Dipartimento della Protezione Civile ha convocato una Unità  di Crisi, presieduta dal vice Capo Dipartimento, alla quale hanno partecipato i rappresentanti delle principali Strutture Operative di Protezione Civile.

Continuerà  comunque almeno fino alla fine della settimana il monitoraggio di molti bacini delle regioni centrali come l'Arno in Toscana, il Tevere in Umbria e Lazio, l'Aterno in Abruzzo che si sono saturati in questi giorni. Infatti, una nuova perturbazione prevista per oggi e domani investirà  gli stessi bacini e ulteriori piene sono attese per sabato e domenica.
Molta attenzione inoltre viene dedicata ai corsi d'acqua della Campania. Nel comune di Giugliano in provincia di Napoli è infatti già  esondato il lago Patria e la strada dei ristoranti che costeggia il bacino è stata chiusa al traffico.

La situazione meteorologica
Tempo ancora fortemente perturbato su tutto il Paese. L'arrivo di una nuova perturbazione già  oggi investirà  le regioni nord-occidentali, con nevicate a quote di pianura che, venerdì, si estenderanno a tutto il nord.
Nel fine settimana anche le regioni centro-meridionali saranno colpite dal maltempo, con temporali diffusi, specialmente sul settore tirrenico, venti forti e possibili mareggiate lungo le coste esposte.
Da sabato, inoltre, si registrerà  una diminuzione delle temperature, in particolare sulle regioni occidentali.

Pertanto, sulla base delle informazioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso ieri un ulteriore avviso di avverse condizioni meteorologiche, che prevede da questa sera e per le successive 24-36 nevicate fino a quote di pianura su Liguria, Piemonte, Emilia-Romagna centro-occidentale e sulla Lombardia, in particolare sui settori centro-occidentali anche di quest'ultima.

Raccomandazioni per chi viaggia
Raccomandiamo, a chi dovesse mettersi in viaggio di:
'¢ informarsi sulle condizioni del percorso che si intende seguire o sulla disponibilità  effettiva dei collegamenti con vettori diversi dall'automobile attraverso i normali canali dedicati, come Isoradio, notiziari del CCISS, siti web e call center degli esercenti dei servizi di trasporto;
'¢ verificare le buone condizioni generali del veicolo;
'¢ avere a bordo le catene da utilizzare in caso di necessità  o montare pneumatici da neve;
'¢ usare la massima prudenza nella guida, necessaria per ridurre al minimo il rischio di incidenti in caso di neve o ghiaccio;
'¢ moderare la velocità  e porre la massima attenzione alle improvvise deviazioni di traiettoria;
'¢ evitare le frenate brusche e utilizzare il freno con dolcezza e a piccoli intervalli;
'¢ prestare particolare attenzione quando si percorrono zone in ombra, vicine ai corsi d'acqua e viadotti esposti al vento dove è più facile che si formino lastre di ghiaccio estremamente pericolose per chi è alla guida;
'¢ evitare l'uso di motoveicoli nel caso in cui il manto stradale sia reso particolarmente viscido a causa di neve o formazione di ghiaccio.

L'evoluzione delle condizioni meteorologiche sarà  aggiornata quotidianamente sui bollettini di vigilanza meteorologica pubblicati su questo sito internet.