Comunicato stampa 29-11-2010
Comunicato stampa
29-11-2010
In relazione ad alcuni servizi giornalistici sulle indagini giudiziarie relative a presunte irregolarità  nell'appalto degli isolatori del progetto C.A.S.E., che possono indurre dubbi sulla sicurezza sismica del sistema di isolamento degli edifici, il Dipartimento della Protezione Civile ritiene di dover rassicurare tutti i cittadini che vivono, alcuni da più di un anno, negli appartamenti di C.A.S.E., sugli accurati accertamenti svolti nelle fasi di realizzazione e di collaudo degli edifici.
Fermo restando che si confida in un riscontro immediato da parte della magistratura della correttezza delle procedure utilizzate per la gara, si ritiene opportuno ribadire ancora una volta come siano state svolte tutte le prove sperimentali sugli isolatori previste dalla normativa italiana e da quella europea (su più di 1400 isolatori), andando ben oltre il rispetto pedissequo del dettato della norma italiana, ed effettuando prove di collaudo su interi edifici, uniche al mondo e non richieste da alcuna normativa internazionale, tutto ciò a garanzia sostanziale, e non solo formale, della tranquillità  di una popolazione già  duramente colpita dal terremoto.
29-11-2010
In relazione ad alcuni servizi giornalistici sulle indagini giudiziarie relative a presunte irregolarità  nell'appalto degli isolatori del progetto C.A.S.E., che possono indurre dubbi sulla sicurezza sismica del sistema di isolamento degli edifici, il Dipartimento della Protezione Civile ritiene di dover rassicurare tutti i cittadini che vivono, alcuni da più di un anno, negli appartamenti di C.A.S.E., sugli accurati accertamenti svolti nelle fasi di realizzazione e di collaudo degli edifici.
Fermo restando che si confida in un riscontro immediato da parte della magistratura della correttezza delle procedure utilizzate per la gara, si ritiene opportuno ribadire ancora una volta come siano state svolte tutte le prove sperimentali sugli isolatori previste dalla normativa italiana e da quella europea (su più di 1400 isolatori), andando ben oltre il rispetto pedissequo del dettato della norma italiana, ed effettuando prove di collaudo su interi edifici, uniche al mondo e non richieste da alcuna normativa internazionale, tutto ciò a garanzia sostanziale, e non solo formale, della tranquillità  di una popolazione già  duramente colpita dal terremoto.