Stromboli: si ferma la colata lavica
Inviato: 5 agosto 2011, 7:29
4 agosto 2011
Ma l'attività vulcanica è ancora intensa e permane lo stato di criticità elevata
La colata lavica osservata dalle reti di monitoraggio attive sullo Stromboli nella notte tra l'1 e il 2 agosto nell’area craterica settentrionale del vulcano, dal pomeriggio del 2 agosto non è più alimentata ed è ora in fase di raffreddamento.
Permane un’attività vulcanica molto alta, caratterizzata da esplosioni di elevata ampiezza ed energia che possono generare una possibile ricaduta di materiale incandescente sulle zone prossime all’area craterica.
Pertanto resta valida la criticità elevata riportata nell’avviso di criticità emesso dal Centro Funzionale, nella nottata del 2 agosto, per l’area sommitale del vulcano.
Il Centro Funzionale Centrale per il Rischio Vulcanico continua nell’attività di vigilanza attraverso le Sezioni dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia - Ingv, l’Università di Firenze, il Centro Operativo Avanzato - Coa e le guide vulcanologiche.
Il Coa, inoltre, mantiene costanti rapporti con la stazione dei carabinieri di Stromboli, della Capitaneria di Porto, del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, e del Corpo Forestale dello Stato della Regione Siciliana.
Ma l'attività vulcanica è ancora intensa e permane lo stato di criticità elevata
La colata lavica osservata dalle reti di monitoraggio attive sullo Stromboli nella notte tra l'1 e il 2 agosto nell’area craterica settentrionale del vulcano, dal pomeriggio del 2 agosto non è più alimentata ed è ora in fase di raffreddamento.
Permane un’attività vulcanica molto alta, caratterizzata da esplosioni di elevata ampiezza ed energia che possono generare una possibile ricaduta di materiale incandescente sulle zone prossime all’area craterica.
Pertanto resta valida la criticità elevata riportata nell’avviso di criticità emesso dal Centro Funzionale, nella nottata del 2 agosto, per l’area sommitale del vulcano.
Il Centro Funzionale Centrale per il Rischio Vulcanico continua nell’attività di vigilanza attraverso le Sezioni dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia - Ingv, l’Università di Firenze, il Centro Operativo Avanzato - Coa e le guide vulcanologiche.
Il Coa, inoltre, mantiene costanti rapporti con la stazione dei carabinieri di Stromboli, della Capitaneria di Porto, del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, e del Corpo Forestale dello Stato della Regione Siciliana.