Emergenza umanitaria: in arrivo a Lampedusa la nave Moby Fan
Inviato: 18 agosto 2011, 13:26
COMUNICATO STAMPA
18 agosto 2011
Emergenza umanitaria: in arrivo a Lampedusa la nave Moby Fantasy
La struttura del Commissario delegato per l'emergenza umanitaria ex Opcm 3933 precisa che e' atteso nel tardo pomeriggio di oggi l'arrivo della nave Moby Fantasy, sulla quale potranno essere imbarcate circa 1.100 persone (delle 1.573 presenti al momento sull'isola) per essere successivamente accolte nelle regioni italiane come stabilito dal Piano nazionale.
Già nella mattinata, inoltre, 65 minori non accompagnati, su disposizione del soggetto attuatore per i minori, sono stati trasferiti a Porto Empedocle a bordo della motonave di linea Siremar, facendo scendere a poco più di 200 il loro totale a Lampedusa.
Dopo la partenza della Moby Fantasy, ferma restando l'imprevedibilità di nuovi arrivi, nelle strutture di prima accoglienza sull’isola rimarranno poco meno di 500 migranti, tra cui 160 cittadini tunisini e di altri Paesi del Maghreb i quali, sulla base di accordi bilaterali con i rispettivi Paesi, non rientrano nel Piano di accoglienza nazionale coordinato dalla struttura commissariale e che per motivi di pubblica sicurezza non possono essere accolti in spazi comuni con gli altri migranti.
18 agosto 2011
Emergenza umanitaria: in arrivo a Lampedusa la nave Moby Fantasy
La struttura del Commissario delegato per l'emergenza umanitaria ex Opcm 3933 precisa che e' atteso nel tardo pomeriggio di oggi l'arrivo della nave Moby Fantasy, sulla quale potranno essere imbarcate circa 1.100 persone (delle 1.573 presenti al momento sull'isola) per essere successivamente accolte nelle regioni italiane come stabilito dal Piano nazionale.
Già nella mattinata, inoltre, 65 minori non accompagnati, su disposizione del soggetto attuatore per i minori, sono stati trasferiti a Porto Empedocle a bordo della motonave di linea Siremar, facendo scendere a poco più di 200 il loro totale a Lampedusa.
Dopo la partenza della Moby Fantasy, ferma restando l'imprevedibilità di nuovi arrivi, nelle strutture di prima accoglienza sull’isola rimarranno poco meno di 500 migranti, tra cui 160 cittadini tunisini e di altri Paesi del Maghreb i quali, sulla base di accordi bilaterali con i rispettivi Paesi, non rientrano nel Piano di accoglienza nazionale coordinato dalla struttura commissariale e che per motivi di pubblica sicurezza non possono essere accolti in spazi comuni con gli altri migranti.