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Etna: stato di attività

MessaggioInviato: 20 agosto 2011, 16:34
da IK0ZCW
20 agosto 2011

E’ stato prorogato al 23 settembre 2011 il divieto di accedere al vulcano oltre quota 2920 m.

Prosegue l’attività eruttiva all’Etna già registrata nelle precedenti settimane.

Dalle 5 di questa mattina, 20 agosto, le reti di monitoraggio dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Catania hanno registrato un incremento del tremore vulcanico associato ad attività stromboliana al Pit Crater, localizzato alla base del cratere di Sud-Est dell’Etna.

L’attività si è intensificata fino a determinare dalle 9, una fontana di lava e la fuoriuscita di una colata lavica che dal Pit Crater si è diretta verso l’alto settore occidentale della Valle del Bove. In concomitanza a questi eventi è stata osservata anche l’emissione di una significativa quantità di cenere nell’atmosfera che si è propagata in direzione Sud-Ovest.

L’attività eruttiva è terminata intorno alle 12.

Sulla base delle osservazioni visive e strumentali dei fenomeni vulcanici, il Centro Funzionale Centrale per il Rischio Vulcanico del Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di “criticità elevata” per l’area sommitale del vulcano e di “criticità ordinaria” per le aree del medio versante, pedemontana e urbana.

E’ stato prorogato al 23 settembre 2011 il divieto di accedere al vulcano oltre quota 2920 m (in prossimità della Torre del Filosofo), sia sul versante Nord che sul versante Sud. Lo ha stabilito il Prefetto di Catania, con una nuova ordinanza.

Il Centro Funzionale Centrale continua nell’attività di vigilanza del fenomeno attraverso i propri centri di competenza preposti al monitoraggio ed alla sorveglianza dei vulcani italiani (Sezioni dell’INGV e Università di Firenze), e attraverso le strutture operative (Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e Corpo Forestale della Regione Siciliana) ed i presidi territoriali.