Il Capo Dipartimento alla Plinius Conference on Mediterranea

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Il Capo Dipartimento alla Plinius Conference on Mediterranean Storm

7 settembre 2011

Dal 7 al 9 settembre si svolge a Savona la 13a edizione



Il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Franco Gabrielli, ha aperto oggi a Savona la 13a edizione della “Plinius Conference on Mediterranean Storms - Disasters and climate change: know to adapt”, il convegno sulle calamità naturali nel Mediterraneo, organizzata dalla Fondazione Cima-Centro Internazionale in Monitoraggio Ambientale.

All’incontro sono intervenuti esperti di meteorologia, oceanografia, idrologia, geologia, economia e ICT-Information and Communications Technology. L’approccio interdisciplinare ha permesso ai partecipanti di confrontarsi su una grande varietà di temi, tra cui: lo studio delle cause degli eventi calamitosi, le tecniche di monitoraggio e previsione, la resilienza, la diffusione delle informazioni, lo sviluppo sostenibile e la gestione delle emergenze.

Nel suo intervento introduttivo il Capo Dipartimento ha sottolineato l’importanza della diffusione tra la popolazione della cultura della prevenzione e delle linee di comportamento da seguire in caso di emergenza.

Franco Gabrielli ha inoltre ricordato il ruolo della Protezione Civile nella prevenzione, previsione e gestione degli eventi naturali più recenti tramite l’Opera Project: dalle inondazioni in Albania, Pakistan e Thailandia, ai terremoti di Haiti e Cile, fino al recente tsunami in Giappone.

Ha inoltre sottolineato l'impegno del Dipartimento nel coordinamento della Piattaforma nazionale per la riduzione dei rischi naturali, promosso da ISDR al fine di rispettare gli impegni internazionali del quadro d'azione di Hyogo 2005-2015.

I sindaci delle città di Savona e Spotorno durante la mattinata hanno firmato, alla presenza del rappresentante ONU John Harding, il documento di adesione alla campagna “Making Cities Resilient: My city is Getting Ready”, la strategia mondiale di riduzione dei disastri patrocinata dalle Nazioni Unite.

Nel pomeriggio è stato presentato alla comunità internazionale il progetto OPERA - OPerational Eo-based RAnfall-runoff forecast, uno dei più importanti progetti nazionali nell’ambito delle applicazioni satellitari per la difesa dai disastri naturali. Il progetto è sviluppato da Asi-Agenzia Spaziale Italiana all’interno dell’Accordo Quadro tra Asi e Dipartimento della Protezione Civile. Obiettivo del progetto è rendere disponibili al Servizio Nazionale della Protezione Civile prodotti e servizi, nonchè dati satellitari e informazioni da essi ricavate per un loro utilizzo in tempo reale.

Dalla prima giornata del convegno è emerso il ruolo sempre più incisivo delle tecnologie satellitari nell’attività di protezione civile: “Sappiamo che affrontare la vulnerabilità è un obiettivo costoso. La speranza è che le tecnologie satellitari possano integrare i mezzi tradizionali e supportare le azioni di prevenzione e mitigazione del rischio”, ha concluso Franco Gabrielli.