Etna: stato di attività eruttiva
Inviato: 28 settembre 2011, 20:12
COMUNICATO STAMPA
28 settembre 2011
Etna: stato di attività eruttiva
Rimane fino al 26 ottobre il divieto di accedere al vulcano oltre quota 2920 m
Dalle 16:41 di oggi, 28 settembre, le reti di monitoraggio della sezione di Catania dell’Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia hanno registrato una ripresa dell’attività vulcanica dal cono del cratere di sud est dell’Etna, caratterizzata da attività stromboliana, da una repentina variazione del tremore vulcanico e dall’emissione di una significativa quantità di cenere.
Sulla base delle informazioni raccolte e delle osservazioni visive e strumentali dei fenomeni vulcanici, il Centro Funzionale Centrale per il Rischio Vulcanico del Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di “criticità elevata†per l’area sommitale del vulcano e di “criticità ordinaria†per le aree del medio versante, pedemontana e urbana.
Resta valida fino al 26 ottobre 2011 l’ordinanza del prefetto di Catania, che stabilisce il divieto di accedere al vulcano sul versante sud oltre quota 2920 m in prossimità della Torre del Filosofo e sul versante nord oltre la quota di 2990 m, in prossimità di Punta Lucia.
Il Centro Funzionale Centrale continua nell’attività di vigilanza del fenomeno attraverso i propri centri di competenza per il monitoraggio la sorveglianza dei vulcani italiani - sezioni dell’Ingv e Università di Firenze - attraverso le strutture operative - Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e Corpo Forestale della Regione Siciliana - e i presidi territoriali.
28 settembre 2011
Etna: stato di attività eruttiva
Rimane fino al 26 ottobre il divieto di accedere al vulcano oltre quota 2920 m
Dalle 16:41 di oggi, 28 settembre, le reti di monitoraggio della sezione di Catania dell’Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia hanno registrato una ripresa dell’attività vulcanica dal cono del cratere di sud est dell’Etna, caratterizzata da attività stromboliana, da una repentina variazione del tremore vulcanico e dall’emissione di una significativa quantità di cenere.
Sulla base delle informazioni raccolte e delle osservazioni visive e strumentali dei fenomeni vulcanici, il Centro Funzionale Centrale per il Rischio Vulcanico del Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di “criticità elevata†per l’area sommitale del vulcano e di “criticità ordinaria†per le aree del medio versante, pedemontana e urbana.
Resta valida fino al 26 ottobre 2011 l’ordinanza del prefetto di Catania, che stabilisce il divieto di accedere al vulcano sul versante sud oltre quota 2920 m in prossimità della Torre del Filosofo e sul versante nord oltre la quota di 2990 m, in prossimità di Punta Lucia.
Il Centro Funzionale Centrale continua nell’attività di vigilanza del fenomeno attraverso i propri centri di competenza per il monitoraggio la sorveglianza dei vulcani italiani - sezioni dell’Ingv e Università di Firenze - attraverso le strutture operative - Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e Corpo Forestale della Regione Siciliana - e i presidi territoriali.