Messaggio 17 ottobre 2011, 13:34

Indicazioni operative per eventuali emergenze legate al risc

Indicazioni operative per eventuali emergenze legate al rischio idrogeologico

17 ottobre 2011

In una circolare le raccomandazioni del Capo del Dipartimento alle componenti del Servizio

Per fronteggiare eventuali emergenze connesse a movimenti franosi e alluvioni - legate a fenomeni meteorologici tipicamente autunnali – il Capo del Dipartimento della Protezione Civile Franco Gabrielli ha invitato le strutture di Protezione Civile di Regioni e Province Autonome e gli Uffici Territoriali di Governo a mettere in atto azioni coordinate per favorire la previsione dei fenomeni, la pianificazione delle azioni per gestirle e l’organizzazione delle eventuali operazioni di soccorso e assistenza alla popolazione.

Con questo obiettivo sono state diramate, venerdì 14 ottobre, le “Indicazioni Operative per prevedere, prevenire e fronteggiare eventuali situazioni di emergenza connesse a fenomeni idrogeologici e idraulici”.

La fragilità del nostro territorio e l’alto livello di esposizione al rischio idrogeologico di numerosissimi comuni, gli interventi di prevenzione strutturale non ancora avviati o realizzati e l’inadeguatezza delle risorse disponibili, richiedono un’azione congiunta e coordinata delle diverse componenti del Servizio nazionale di protezione civile per garantire una risposta efficace e tempestiva in previsione o al verificarsi di un’eventuale emergenza.

Nelle indicazioni il Prefetto Gabrielli sottolinea l’importanza dell’attivazione dei Centri Funzionali Regionali, come previsto dalla Direttiva del 27 febbraio 2004, per garantire il monitoraggio e la sorveglianza dei fenomeni in coordinamento con il Centro Funzionale Centrale del Dipartimento e l’attivazione delle Sale Operative regionali H24.

Le Regioni e le Province Autonome sono invitate a supportare i Comuni per l’aggiornamento e la predisposizione dei piani di emergenza che tengano conto delle criticità esistenti sul territorio.
Viene inoltre raccomandata particolare attenzione ai bacini idrografici anche di piccole dimensioni prevedendo con l’attivazione di presidi territoriali, in particolare nelle aree già colpite in passato, durante e dopo piogge particolarmente intense.
Le organizzazioni di volontariato di protezione civile potranno essere attivate per le attività di presidio e monitoraggio del territorio.

Il Capo del Dipartimento ricorda, infine, che nella pianificazione di emergenza dovranno essere previste iniziative per assicurare l'informazione alla popolazione sui rischi del territorio comunale e sulle norme di comportamento da seguire in caso di eventi calamitosi, la cui diffusione potrà essere favorita da periodiche esercitazioni.

Su questo sito sono pubblicate le indicazioni sui comportamenti corretti da adottare in caso di frane, alluvioni e valanghe.
IK0ZCW Alberto Devitofrancesco Presidente C.I.S.A.R. sezione di Roma IQ0HB
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