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Rientro satellite tedesco: il Dipartimento della Protezione

MessaggioInviato: 19 ottobre 2011, 18:35
da IK0ZCW
COMUNICATO STAMPA
19 ottobre 2011

Rientro satellite tedesco: il Dipartimento della Protezione civile monitora evoluzione

Si è svolto oggi pomeriggio, nella sede del Dipartimento della Protezione civile, un Comitato operativo – convocato d’intesa con l’Agenzia spaziale italiana (ASI) – per analizzare gli scenari e valutare possibili interventi relativi al rientro in atmosfera del satellite dell’Agenzia Spaziale Tedesca (DLR) Roentgen (X-ray) SATellite (ROSAT).

Il satellite ROSAT, lanciato da Cape Canaveral il 1 giugno 1990 su un’orbita circolare a 575 km di altezza, non è più operativo dal 12 febbraio 1999. Ha una massa di 2.426 kg e a causa dei materiali resistenti al calore usati per la sua costruzione non si distruggerà completamente nell’impatto con l’atmosfera: si prevede che circa il 70% (diviso in una trentina di frammenti) raggiungerà il suolo. La finestra di incertezza all'interno della quale allo stato attuale si prevede il rientro del satellite in atmosfera si apre alle ore 11 di sabato 22 ottobre e si chiude alle ore 14 di lunedì 24 ottobre.

In base ai dati disponibili, la probabilità di impatto di frammenti del satellite sul territorio italiano è dell'1%; al momento, i modelli di traiettorie definiti dall'Agenzia Spaziale Italiana coinvolgono l'intera penisola, con l'eccezione di Friuli Venezia Giulia, Veneto, Sicilia e le Province autonome di Trento e Bolzano.

L'Agenzia Spaziale Tedesca informerà costantemente il MIC-Monitoring Information Centre, il Centro del Meccanismo Comunitario di Protezione civile attivo 24 ore su 24 che, a sua volta, fornirà ai Paesi europei comunicazioni e aggiornamenti ufficiali e tempestivi.

A supporto del Comitato Operativo, inoltre, è stata definita una struttura tecnica, che si riunirà nel pomeriggio di venerdì 21 ottobre, costituita da esperti del Dipartimento della Protezione Civile, di ASI, delle Forze Armate, dei Vigili del Fuoco, di ISPRA, ENAV, ENAC con il compito di monitorare l’evoluzione della situazione. Informazioni più precise, quindi, si avranno nella serata di venerdì.

Re: Rientro satellite tedesco: il Dipartimento della Protezi

MessaggioInviato: 20 ottobre 2011, 17:41
da IK0ZCW
20 ottobre 2011

Aggiornamento del 20 ottobre alle ore 17.00

L’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), nell’aggiornamento del 20 ottobre sulle previsioni del rientro in atmosfera del satellite dell’Agenzia Spaziale Tedesca (DLR) Roentgen (X-ray) SATellite (ROSAT), ha comunicato al Dipartimento della Protezione civile che la finestra di incertezza all'interno della quale allo stato attuale si prevede il rientro del satellite in atmosfera si è ridotta rispetto alle indicazioni fornite ieri: si aprirebbe alle ore 15.00 di sabato 22 ottobre e si chiuderebbe alle ore 6.00 di lunedì 24 ottobre.

Il satellite ROSAT, lanciato da Cape Canaveral il 1 giugno 1990 su un’orbita circolare a 575 km di altezza, non è più operativo dal 12 febbraio 1999. Ha una massa di 2.426 kg e a causa dei materiali resistenti al calore usati per la sua costruzione non si distruggerà completamente nell’impatto con l’atmosfera: si prevede che circa il 70% (diviso in una trentina di frammenti) raggiungerà il suolo.

In base ai dati disponibili, la probabilità di impatto di frammenti del satellite sul territorio italiano è dell'1%.
L'Agenzia Spaziale Tedesca informerà costantemente il MIC-Monitoring Information Centre, il Centro del Meccanismo Comunitario di Protezione civile attivo 24 ore su 24 che, a sua volta, fornirà ai Paesi europei comunicazioni e aggiornamenti ufficiali e tempestivi.

Re: Rientro satellite tedesco: il Dipartimento della Protezi

MessaggioInviato: 21 ottobre 2011, 21:27
da IK0ZCW
21 ottobre 2011

Riunito il Comitato Tecnico Scientifico presso il Dipartimento per monitorare la situazione

Tra il 22 e il 23 ottobre, il satellite tedesco Rosat rientrerà sulla Terra. L’Italia potrebbe essere interessata dall’impatto - vista la discesa incontrallata del satellite - secondo tre diverse traiettorie che interessano l'intera penisola, con l'eccezione di Friuli Venezia Giulia, Veneto, Sicilia e le Province autonome di Trento e Bolzano. In particolare le finestre temporali che potrebbero interessare il nostro Paese sono: la prima dalle 18.00 alle 18.30 del 22 ottobre, la seconda dalle 11.17 alle 11.47 del 23 ottobre e la terza dalle 17.25 alle 17.55 del 23 ottobre.

L’Agenzia Spaziale Italiana, in qualità di Centro di Competenza del Dipartimento della Protezione Civile e con il supporto dell’Istituto di dinamica del volo del Cnr/Isti, elabora le finestre temporali di rientro in atmosfera del satellite in corrispondenza dei passaggi sull’Italia, in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Tedesca. Quest'ultima è in costante contatto con il MIC-Monitoring Information Centre, il Centro del Meccanismo Comunitario di Protezione civile attivo 24 ore su 24 che, a sua volta, fornirà ai Paesi europei comunicazioni e aggiornamenti ufficiali e tempestivi.

Per monitorare l’evoluzione della situazione nel pomeriggio di oggi, 21 ottobre nella sede del Dipartimento, si è riunito, il Comitato Tecnico Scientifico costituito da esperti di Agenzia Spaziale Italia-Asi, Forze Armate, Vigili del Fuoco, Ispra - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Enav-Società Nazionale per l’Assistenza al Volo, Enac-Ente Nazionale dell’Aviazione Civile e del Dipartimento stesso.

Gli esiti del Comitato Tecnico Scientifico sono stati trasmessi al Comitato Operativo, riunitosi il 19 ottobre scorso per analizzare gli scenari e valutare i possibili interventi.

Il rientro del satellite. Inizierà a quota 120 km e visto il materiale con cui è stato costruito (vetro e ceramica) particolarmente resistente al calore non si disintegrerà completamente durante il rientro a Terra. Circa il 70% dei frammenti raggiungeranno il suolo all’interno della fascia di latitudine compresa, tra i 53° di latitudine nord e sud. Una superficie molto estesa, della quale l'Italia rappresenta l’1%.

La comunità scientifica sarà in grado di ridurre l’incertezza sui territori sorvolati a un solo tracciato orbitale alcune ore prima con indicazione delle rispettive aree del pianeta interessate.

Il satellite. Dedicato al fisico tedesco Wilhelm Röntgen, Rosat-RÖntgenSATellit è un satellite-telescopio tedesco da 2,4 tonnellate, lanciato nel 1990 da Cape Canaveral per lo studio dei raggi X. Disattivato nel 1999, è stato messo in sicurezza dai tecnici del centro di controllo satellite per poi iniziare la fase di discesa incontrollata verso la terra. Il satellite misura 2,2 x 4,7 x 8,9 metri e durante il rientro in atmosfera si frammenterà in 30 parti del peso di 1,5 tonnellate.

Indicazioni per la popolazione. Sulla base delle informazioni attualmente rese disponibili dalla comunità scientifica, così come confermato in sede di Comitato Tecnico Scientifico, è possibile fornire, pur nell’incertezza connessa alla molteplicità delle variabili, alcune indicazioni utili alla popolazione affinché adotti responsabilmente comportamenti di auto protezione qualora si trovi, nelle …… finestre temporali d’interesse per l’Italia, nei territori potenzialmente esposti all’impatto:

- è poco probabile che i frammenti causino il crollo di edifici, che pertanto sono da considerarsi più sicuri rispetto ai luoghi aperti;
- i frammenti impattando sui tetti degli edifici potrebbero causare danni, perforando i tetti stessi e i solai sottostanti: pertanto, non disponendo di informazioni precise sulla vulnerabilità delle singole strutture, si può affermare che sono più sicuri i piani più bassi degli edifici;
- all’interno degli edifici i posti strutturalmente più sicuri dove posizionarsi nel corso dell’eventuale impatto sono i vani delle porte inserite nei muri portanti (quelli più spessi);
- è poco probabile che i frammenti siano visibili da terra prima dell’impatto.

Re: Rientro satellite tedesco: il Dipartimento della Protezi

MessaggioInviato: 22 ottobre 2011, 13:33
da IK0ZCW
Rientro satellite Rosat: escluso l'impatto sull'Italia
22 ottobre 2011

Il Dipartimento ha monitorato la situazione in raccordo con la comunità scientifica

L'Agenzia Spaziale Italiana-Asi ha emesso nuove previsioni sul rientro in atmosfera del satellite Rosat acquisite dal Comitato Tecnico Scientifico: è esclusa la possibilità che uno o più frammenti cadano in Europa.

Già nella notte tra il 21 e il 22 ottobre le finestre temporali che potevano interessare l'Italia erano state ridotte da tre a una, prevista dalle 11.17 alle 11.47 del 23 ottobre.

Il Comitato Tecnico Scientifico ha ritenuto che la situazione di potenziale rischio è rientrata all'ordinario. A tale proposito è stata tramessa un'informativa al Comitato Operativo.

Non è più necessario quindi che la popolazione adotti le norme di auto protezione riportate su questo sito.