Conferenza internazionale per i dieci anni del Meccanismo Eu
Inviato: 10 novembre 2011, 19:59
Conferenza internazionale per i dieci anni del Meccanismo Europeo di Protezione Civile
10 novembre 2011
La prima giornata alla Biblioteca Nazionale di Roma
Si inaugura oggi, 10 novembre, presso la Biblioteca Nazionale di Roma, la conferenza internazionale Civil protection and humanitarian aid facing disasters and crises together, l'evento dedicato al 10° anniversario del Meccanismo Europeo della Protezione Civile.
Presiede il tavolo dei lavori il Capo Dipartimento della Protezione Civile Franco Gabrielli che, sulla base del crescente numero di disastri che coinvolgono il pianeta, mette in luce l'esigenza di migliorare il coordinamento degli attori della Comunità Internazionale. Un percorso che ha l'obiettivo di garantire il coordinamento delle attività e scongiurare così la sovrapposizione delle competenze.
Il tal senso, un traguardo importante è la fusione del settore di protezione civile con quello umanitario, sotto un’unica Direzione Generale della Commissione Europea ECHO & Protezione Civile. Ragioni condivise anche dalla Commissaria Europea per la Cooperazione internazionale Kristalina Georgieva, che individua nel processo di urbanizzazione e industrializzazione il possibile inasprimento delle conseguenze dovute alle calamità , individuando allo stesso tempo i punti chiave per una valida risposta alle emergenze: prevenzione, prevedibilità delle risorse disponibili; accordi predefiniti per il trasporto; formazione e aggiornamento costante del Mic.
Segue il vice direttore generale della protezione civile polacca Piotr Kwiatkowski che si concentra sulla riforma normativa del Meccanismo Europeo di Protezione Civile, e l’importanza della convivenza dei grandi attori della scena internazionale.
Il cambio del testimone è per il Direttore Esecutivo del PAM, Josette Sheeran che anticipa la cornice tematica della giornata di domani, rivolgendo l’attenzione all’organizzazione delle forze e delle risorse in campo, come nel caso di OCHA.
Al tavolo della Presidenza si succedono inoltre, il Direttore Generale DG ECHO, Claus Sorensen, che ripercorre i punti caldi del pomeriggio, e il Capo del Dipartimento per la Gestione delle Emergenze – UNOCHA, Rudolph Müller che affronta il tema del finanziamento degli aiuti umanitari, e della necessità di un monitoraggio da parte di una leadership dedicata, a tutela sia dei donatori sia dei beneficiari.
Chiudono la giornata, Francesco Rocca, commissario della Croce Rossa Italiana che evidenzia l’importanza delle attività di early warning e di bottom up che pongono al centro delle attività il sostegno da parte delle Istituzioni. Conclude il Direttore Responsabile della Risposta alle Crisi presso il Servizio Europeo per l’Azione Esterna (SEAE), Agostino Miozzo che sottolinea la multidimensionalità degli scenari emergenziali, e la necessità di garantire interventi coerenti e in tempo reale - come nel caso dell’emergenza umanitaria in Libia, un esempio importante anche della necessaria sinergia tra l’elemento di protezione civile e l’assistenza umanitaria.
10 novembre 2011
La prima giornata alla Biblioteca Nazionale di Roma
Si inaugura oggi, 10 novembre, presso la Biblioteca Nazionale di Roma, la conferenza internazionale Civil protection and humanitarian aid facing disasters and crises together, l'evento dedicato al 10° anniversario del Meccanismo Europeo della Protezione Civile.
Presiede il tavolo dei lavori il Capo Dipartimento della Protezione Civile Franco Gabrielli che, sulla base del crescente numero di disastri che coinvolgono il pianeta, mette in luce l'esigenza di migliorare il coordinamento degli attori della Comunità Internazionale. Un percorso che ha l'obiettivo di garantire il coordinamento delle attività e scongiurare così la sovrapposizione delle competenze.
Il tal senso, un traguardo importante è la fusione del settore di protezione civile con quello umanitario, sotto un’unica Direzione Generale della Commissione Europea ECHO & Protezione Civile. Ragioni condivise anche dalla Commissaria Europea per la Cooperazione internazionale Kristalina Georgieva, che individua nel processo di urbanizzazione e industrializzazione il possibile inasprimento delle conseguenze dovute alle calamità , individuando allo stesso tempo i punti chiave per una valida risposta alle emergenze: prevenzione, prevedibilità delle risorse disponibili; accordi predefiniti per il trasporto; formazione e aggiornamento costante del Mic.
Segue il vice direttore generale della protezione civile polacca Piotr Kwiatkowski che si concentra sulla riforma normativa del Meccanismo Europeo di Protezione Civile, e l’importanza della convivenza dei grandi attori della scena internazionale.
Il cambio del testimone è per il Direttore Esecutivo del PAM, Josette Sheeran che anticipa la cornice tematica della giornata di domani, rivolgendo l’attenzione all’organizzazione delle forze e delle risorse in campo, come nel caso di OCHA.
Al tavolo della Presidenza si succedono inoltre, il Direttore Generale DG ECHO, Claus Sorensen, che ripercorre i punti caldi del pomeriggio, e il Capo del Dipartimento per la Gestione delle Emergenze – UNOCHA, Rudolph Müller che affronta il tema del finanziamento degli aiuti umanitari, e della necessità di un monitoraggio da parte di una leadership dedicata, a tutela sia dei donatori sia dei beneficiari.
Chiudono la giornata, Francesco Rocca, commissario della Croce Rossa Italiana che evidenzia l’importanza delle attività di early warning e di bottom up che pongono al centro delle attività il sostegno da parte delle Istituzioni. Conclude il Direttore Responsabile della Risposta alle Crisi presso il Servizio Europeo per l’Azione Esterna (SEAE), Agostino Miozzo che sottolinea la multidimensionalità degli scenari emergenziali, e la necessità di garantire interventi coerenti e in tempo reale - come nel caso dell’emergenza umanitaria in Libia, un esempio importante anche della necessaria sinergia tra l’elemento di protezione civile e l’assistenza umanitaria.