Pagina 1 di 1

Le conclusioni del Civil protection and humanitarian aid fac

MessaggioInviato: 12 novembre 2011, 10:53
da IK0ZCW
COMUNICATO STAMPA
11 novembre 2011

Le conclusioni del Civil protection and humanitarian aid facing disasters and crises together

Diritto internazionale, volontariato e ruolo delle Ong i temi affrontati

Nel pomeriggio della giornata di oggi 11 novembre, si chiude il tavolo dei lavori della conferenza internazionale Civil protection and humanitarian aid facing disasters and crises together, l’evento realizzato in occasione del 10° anniversario del Meccanismo Europeo della Protezione Civile.

La terza sessione dell’agenda, dedicata al diritto internazionale volto a garantire un adeguato quadro normativo riferibile alla risposta ai disastri (IDRL), si apre con l’intervento del Direttore – Centro Internazionale di Ricerca sui Conflitti, lo Sviluppo e la Politica Globale, Scuola Superiore Sant’Anna, Andrea De Guttry - Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa. Il Professore rivolge particolare attenzione alla numerosa produzione di trattati bilaterali e multilaterali che regolamentano la materia. Attualmente oltre 200, un numero che chiama a sé la raccomandazione di un miglior coordinamento tra gli attori internazionali, e una particolare attenzione alla limitata ratifica esecutiva dei trattati.

Segue il Relatore Speciale sulla protezione delle persone vittime di disastri - Commissione di Diritto internazionale delle Nazioni Unite, Eduardo Valencia-Ospina, che pone l’accentro sul tema della protezione delle vittime di catastrofi.

Un argomento già accolto dal Consiglio e dalla Commissione europea nel 2010, con riferimento alla fase che precede il verificarsi delle emergenze legate a disastri naturali o antropici.

Al contributo di David Fisher, rappresentante della Federazione Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa - FICROSS, segue il quarto e ultimo tema della giornata sul ruolo delle ONG e del volontariato.

Prende la parola il rappresentante della Direzione Generale Aiuti Umanitari e Protezione Civile - Echo, Matteo Sirtori, che evidenzia le best practices del volontariato europeo e le tre aree che possono invece essere sottoposte a un miglioramento quali, formazione, coordinamento e impiego sul campo.

Tra i fattori di successo riscontrati, la complementarietà delle attività dei volontari con gli altri attori internazionali, la sicurezza dei volontari, e la loro collaborazione con i colleghi operativi in loco.

Il Presidente dell’ Associazione ONG Italiane, Francesco Petrelli, prosegue con la ripartizione dei compiti e delle responsabilità nell’ambito dell’assistenza umanitaria, per cedere infine il testimone all’ultimo relatore della serata, il Presidente dell’Agenzia Federale Tedesca per il Soccorso Tecnico – THW, Albrecht Broemme.
Riconosciuto il ruolo centrale dei volontari, si pone in primo piano l’aspetto della formazione, imprescindibile dalla figura del volontario.

Intervengono per le conclusioni e la chiusura dei lavori il Direttore Generale Direzione Generale Aiuti Umanitari e Protezione Civile Claus Sørensen, e il Capo del Dipartimento per la Gestione delle Emergenze, Rudolf Müller.