IX giornata nazionale della sicurezza nelle scuole
Inviato: 25 novembre 2011, 16:29
IX giornata nazionale della sicurezza nelle scuole
25 novembre 2011
Presentata a Lamezia Terme la terza indagine su conoscenza e percezione del rischio sismico
Si svolge oggi in oltre 4mila scuole in tutta Italia la IX giornata nazionale della sicurezza nelle scuole, importante appuntamento annuale per promuovere la cultura della sicurezza attraverso prove di evacuazione, eventi e momenti di discussione.
L'iniziativa rientra nell'ambito della campagna di sensibilizzazione "Impararesicuri", promossa da Cittadinanzattiva in collaborazione con il Dipartimento della Protezione Civile per educare a una gestione consapevole dei rischi del proprio territorio, con particolare riferimento al rischio sismico.
Questa mattina a Lamezia Terme, in provincia di Cosenza, sono stati presentati i risultati della terza indagine “Conoscenza e percezione del rischio sismicoâ€, realizzata attraverso questionari compilati da 1.211 studenti della scuola primaria, 1.160 delle scuole secondarie di primo e secondo grado e da 1.477 genitori. Diciassette le Regioni e 50 le Province coinvolte. La presentazione si è svolta nella Sala Consiliare di Corso Numistrano, mentre in tutta la Regione Calabria sono in corso iniziative di sensibilizzazione e attività divulgative rivolte ai più giovani per diffondere una cultura di protezione civile, nell’ambito della esercitazione nazionale di protezione civile Calabria 2011.
Il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Franco Gabrielli, intervenuto all'incontro, ha sottolineato come il comportamento dei singoli faccia la differenza. Per questo è importante parlare di "cittadinanza attiva". Un cittadino consapevole, infatti, è in grado di informarsi e di farsi attore, in prima persona, della propria sicurezza.
Di seguito alcuni risultati della terza Indagine “Conoscenza e percezione del rischio sismicoâ€, che pubblichiamo integralmente in allegato.
Alcuni risultati dell’indagine
Un terzo circa degli studenti intervistati e il 61% dei genitori hanno vissuto il terremoto in prima persona. La paura è il sentimento più provato dai genitori (54%) e dagli studenti (lo indica il 40% delle scuole primarie e il 31% delle secondarie). Il timore di un crollo nasce non solo dalla memoria degli ultimi terremoti, a cominciare da quello abruzzese del 2009, ma anche dalla scarsa fiducia che soprattutto gli adulti hanno della sicurezza della propria abitazione (solo il 45% degli intervistati). Gli studenti non si sentono affatto certi della sicurezza della scuola che frequentano: solo il 29% di quelli più grandi e il 41% dei piccoli non hanno alcun dubbio a proposito. Oltre il 70% ignora a quale zona sismica appartenga il proprio Comune, e se si sia dotato di un Piano di emergenza.
Ben il 42% dei genitori, addirittura più dei loro figli (intorno al 37%) ritiene che il terremoto sia un evento del tutto casuale. Poco più di uno studente su tre sa – correttamente – che non è possibile prevedere dove e quando si verificherà un terremoto, ma soltanto determinare la sismicità di una specifica zona. Durante il terremoto i giovani sanno quali sono i comportamenti più corretti da assumere: circa il 90% tra coloro che hanno risposto al questionario si ripara sotto il banco o nel vano di una porta, di poco inferiore la percentuale di genitori (84%) che adotta un analogo comportamento.
Abbastanza informati sulle funzioni della Protezione civile, che vengono indicate nel mettere in atto i piani di emergenza, creare campi di accoglienza, montare tende: lo sa l’88% dei genitori, il 67% degli studenti piccoli, il 74% di quelli grandi. Rimane però la falsa opinione che il primo responsabile della protezione civile sia il Capo del Dipartimento: lo crede il 73% dei genitori, il 57% dei piccoli e il 62% dei grandi. Solo il 15% dei genitori, il 26% degli studenti della primaria, e il 16% degli studenti della secondaria sanno che è invece il sindaco l’autorità di protezione civile a cui fare riferimento sul proprio territorio.
25 novembre 2011
Presentata a Lamezia Terme la terza indagine su conoscenza e percezione del rischio sismico
Si svolge oggi in oltre 4mila scuole in tutta Italia la IX giornata nazionale della sicurezza nelle scuole, importante appuntamento annuale per promuovere la cultura della sicurezza attraverso prove di evacuazione, eventi e momenti di discussione.
L'iniziativa rientra nell'ambito della campagna di sensibilizzazione "Impararesicuri", promossa da Cittadinanzattiva in collaborazione con il Dipartimento della Protezione Civile per educare a una gestione consapevole dei rischi del proprio territorio, con particolare riferimento al rischio sismico.
Questa mattina a Lamezia Terme, in provincia di Cosenza, sono stati presentati i risultati della terza indagine “Conoscenza e percezione del rischio sismicoâ€, realizzata attraverso questionari compilati da 1.211 studenti della scuola primaria, 1.160 delle scuole secondarie di primo e secondo grado e da 1.477 genitori. Diciassette le Regioni e 50 le Province coinvolte. La presentazione si è svolta nella Sala Consiliare di Corso Numistrano, mentre in tutta la Regione Calabria sono in corso iniziative di sensibilizzazione e attività divulgative rivolte ai più giovani per diffondere una cultura di protezione civile, nell’ambito della esercitazione nazionale di protezione civile Calabria 2011.
Il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Franco Gabrielli, intervenuto all'incontro, ha sottolineato come il comportamento dei singoli faccia la differenza. Per questo è importante parlare di "cittadinanza attiva". Un cittadino consapevole, infatti, è in grado di informarsi e di farsi attore, in prima persona, della propria sicurezza.
Di seguito alcuni risultati della terza Indagine “Conoscenza e percezione del rischio sismicoâ€, che pubblichiamo integralmente in allegato.
Alcuni risultati dell’indagine
Un terzo circa degli studenti intervistati e il 61% dei genitori hanno vissuto il terremoto in prima persona. La paura è il sentimento più provato dai genitori (54%) e dagli studenti (lo indica il 40% delle scuole primarie e il 31% delle secondarie). Il timore di un crollo nasce non solo dalla memoria degli ultimi terremoti, a cominciare da quello abruzzese del 2009, ma anche dalla scarsa fiducia che soprattutto gli adulti hanno della sicurezza della propria abitazione (solo il 45% degli intervistati). Gli studenti non si sentono affatto certi della sicurezza della scuola che frequentano: solo il 29% di quelli più grandi e il 41% dei piccoli non hanno alcun dubbio a proposito. Oltre il 70% ignora a quale zona sismica appartenga il proprio Comune, e se si sia dotato di un Piano di emergenza.
Ben il 42% dei genitori, addirittura più dei loro figli (intorno al 37%) ritiene che il terremoto sia un evento del tutto casuale. Poco più di uno studente su tre sa – correttamente – che non è possibile prevedere dove e quando si verificherà un terremoto, ma soltanto determinare la sismicità di una specifica zona. Durante il terremoto i giovani sanno quali sono i comportamenti più corretti da assumere: circa il 90% tra coloro che hanno risposto al questionario si ripara sotto il banco o nel vano di una porta, di poco inferiore la percentuale di genitori (84%) che adotta un analogo comportamento.
Abbastanza informati sulle funzioni della Protezione civile, che vengono indicate nel mettere in atto i piani di emergenza, creare campi di accoglienza, montare tende: lo sa l’88% dei genitori, il 67% degli studenti piccoli, il 74% di quelli grandi. Rimane però la falsa opinione che il primo responsabile della protezione civile sia il Capo del Dipartimento: lo crede il 73% dei genitori, il 57% dei piccoli e il 62% dei grandi. Solo il 15% dei genitori, il 26% degli studenti della primaria, e il 16% degli studenti della secondaria sanno che è invece il sindaco l’autorità di protezione civile a cui fare riferimento sul proprio territorio.