Etna: cessata l'attività eruttiva
Etna: cessata l'attività eruttiva
5 gennaio 2012
Prosegue il monitoraggio dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Catania
Dalle ore 17.42 di oggi, 5 gennaio, le reti di monitoraggio della sezione di Catania dell’Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia hanno registrato la fine dell’attività vulcanica iniziata questa mattina dal nuovo cratere di sud est dell’Etna.
Sulla base degli ultimi dati del Centro Funzionale Centrale per il Rischio Vulcanico del Dipartimento della Protezione Civile, permane un avviso di “criticità moderata†per l’area sommitale del vulcano mentre nelle aree del medio versante, pedemontana e urbana la criticità è assente.
Resta valida fino al 12 gennaio 2012 l’ordinanza del prefetto di Catania, che stabilisce il divieto di accedere al vulcano sul versante sud oltre quota 2920 m in prossimità della Torre del Filosofo e sul versante nord oltre la quota di 2990 m, in prossimità di Punta Lucia.
Il Centro Funzionale Centrale continua nell’attività di vigilanza del fenomeno attraverso i propri centri di competenza per il monitoraggio la sorveglianza dei vulcani italiani - sezioni dell’Ingv e Università di Firenze - attraverso le strutture operative - Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e Corpo Forestale della Regione Siciliana - e i presidi territoriali.
5 gennaio 2012
Prosegue il monitoraggio dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Catania
Dalle ore 17.42 di oggi, 5 gennaio, le reti di monitoraggio della sezione di Catania dell’Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia hanno registrato la fine dell’attività vulcanica iniziata questa mattina dal nuovo cratere di sud est dell’Etna.
Sulla base degli ultimi dati del Centro Funzionale Centrale per il Rischio Vulcanico del Dipartimento della Protezione Civile, permane un avviso di “criticità moderata†per l’area sommitale del vulcano mentre nelle aree del medio versante, pedemontana e urbana la criticità è assente.
Resta valida fino al 12 gennaio 2012 l’ordinanza del prefetto di Catania, che stabilisce il divieto di accedere al vulcano sul versante sud oltre quota 2920 m in prossimità della Torre del Filosofo e sul versante nord oltre la quota di 2990 m, in prossimità di Punta Lucia.
Il Centro Funzionale Centrale continua nell’attività di vigilanza del fenomeno attraverso i propri centri di competenza per il monitoraggio la sorveglianza dei vulcani italiani - sezioni dell’Ingv e Università di Firenze - attraverso le strutture operative - Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e Corpo Forestale della Regione Siciliana - e i presidi territoriali.