Emergenza nave Concordia: insediato il Comitato consultivo
Inviato: 22 gennaio 2012, 13:27
Emergenza nave Concordia: insediato il Comitato consultivo e quello tecnico-scientifico
21 gennaio 2012
In due decreti del Commissario Delegato la composizione dei Comitati
Prima riunione dei Comitati. Il Commissario Delegato per il naufragio della nave Costa Concordia nel territorio del comune dell'Isola del Giglio ha insediato oggi il Comitato consultivo e quello tecnico-scientifico, istituiti a supporto delle attività del Commissario per affrontare le problematiche emerse dopo il naufragio. Pubblichiamo la composizione dei Comitati individuata con due decreti del Commissario Delegato.
Nel corso delle prime riunioni, Franco Gabrielli ha chiesto al Comitato tecnico-scientifico di analizzare lo stato dell’attività di ricerca e soccorso e di indicarne le prospettive, di considerare le possibili soluzioni di ancoraggio della nave e di valutare lo stato del piano di recupero del carburante. In particolare, il Commissario ha chiesto di analizzare la possibilità di portare avanti contemporaneamente le attività di recupero del carburante e la ricerca dei dispersi.
Attività di monitoraggio dei Centri di competenza. I Centri di competenza del Dipartimento della Protezione Civile monitorano costantemente la posizione e i movimenti della nave, sia per fornire informazioni utili alle squadre di ricerca e soccorso, sia per dare indicazioni sull’attuazione del piano di recupero del carburante e di quello per la rimozione del relitto.
Oltre al lavoro del Dipartimento delle Scienze della Terra-Università di Firenze e a quello dell’Agenzia spaziale italiana, da oggi è presente sull’Isola del Giglio un gruppo di ricercatori dell'Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale di Trieste. I ricercatori si occuperanno di verificare la struttura e la resistenza del fondale su cui è appoggiata la Costa Concordia e, più in generale, di tracciare una mappatura dettagliata del fondo marino. La tecnica utilizzata si basa sull'invio di impulsi di onde acustiche ad alta frequenza che incidono sul fondale: sarà così possibile ricostruire nel dettaglio la morfologia del fondo in tre dimensioni.
Soccorsi. Proseguono ininterrottamente le operazioni di ricerca e soccorso, sia nella zona emersa della nave, sia in quelle sommerse. All’opera squadre di esperti dei Vigili del Fuoco, della Capitaneria di porto e della Marina Militare. E’ salito a 12 il bilancio delle vittime, per il ritrovamento, oggi, del corpo di una donna. Quattro delle vittime sono in corso di identificazione, mentre 24 persone non risultano ancora rintracciate, come dichiarato dalla Prefettura – Utg di Grosseto.
Aggiornamento h 22.30
21 gennaio 2012
In due decreti del Commissario Delegato la composizione dei Comitati
Prima riunione dei Comitati. Il Commissario Delegato per il naufragio della nave Costa Concordia nel territorio del comune dell'Isola del Giglio ha insediato oggi il Comitato consultivo e quello tecnico-scientifico, istituiti a supporto delle attività del Commissario per affrontare le problematiche emerse dopo il naufragio. Pubblichiamo la composizione dei Comitati individuata con due decreti del Commissario Delegato.
Nel corso delle prime riunioni, Franco Gabrielli ha chiesto al Comitato tecnico-scientifico di analizzare lo stato dell’attività di ricerca e soccorso e di indicarne le prospettive, di considerare le possibili soluzioni di ancoraggio della nave e di valutare lo stato del piano di recupero del carburante. In particolare, il Commissario ha chiesto di analizzare la possibilità di portare avanti contemporaneamente le attività di recupero del carburante e la ricerca dei dispersi.
Attività di monitoraggio dei Centri di competenza. I Centri di competenza del Dipartimento della Protezione Civile monitorano costantemente la posizione e i movimenti della nave, sia per fornire informazioni utili alle squadre di ricerca e soccorso, sia per dare indicazioni sull’attuazione del piano di recupero del carburante e di quello per la rimozione del relitto.
Oltre al lavoro del Dipartimento delle Scienze della Terra-Università di Firenze e a quello dell’Agenzia spaziale italiana, da oggi è presente sull’Isola del Giglio un gruppo di ricercatori dell'Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale di Trieste. I ricercatori si occuperanno di verificare la struttura e la resistenza del fondale su cui è appoggiata la Costa Concordia e, più in generale, di tracciare una mappatura dettagliata del fondo marino. La tecnica utilizzata si basa sull'invio di impulsi di onde acustiche ad alta frequenza che incidono sul fondale: sarà così possibile ricostruire nel dettaglio la morfologia del fondo in tre dimensioni.
Soccorsi. Proseguono ininterrottamente le operazioni di ricerca e soccorso, sia nella zona emersa della nave, sia in quelle sommerse. All’opera squadre di esperti dei Vigili del Fuoco, della Capitaneria di porto e della Marina Militare. E’ salito a 12 il bilancio delle vittime, per il ritrovamento, oggi, del corpo di una donna. Quattro delle vittime sono in corso di identificazione, mentre 24 persone non risultano ancora rintracciate, come dichiarato dalla Prefettura – Utg di Grosseto.
Aggiornamento h 22.30