Maltempo al centro sud: aggiornamenti sulla situazione
4 febbraio 2012
Ulteriore avviso di avverse condizioni meteo emesso ieri 3 febbraio
In riferimento ai forti disagi causati dal maltempo che ha colpito, in particolare, le Regioni del centro e del sud Italia l’intero sistema di protezione civile è al lavoro. Persistono tuttavia situazioni di elevata criticità e in alcune località non si è riuscito ancora a dare assistenza.
Particolari difficoltà si sono verificate sulla viabilità e rispetto ai servizi essenziali per la fornitura di luce, acqua e gas a molte abitazioni private, nel Lazio – in provincia di Roma – Molise, Marche, Abruzzo, Campania, Toscana e Emilia Romagna. Colpita da forte freddo anche la Lombardia.
Interventi. Sono attivate le risorse del volontariato di protezione civile regionale e locale. Già da giovedì 2 febbraio il Dipartimento della Protezione Civile ha autorizzato le organizzazioni nazionali ad integrarsi con le risorse locali dei territori colpiti dove necessario, anche per interventi specifici segnalati come particolarmente critici. Le squadre sono impegnate in assistenza e soccorso alla popolazione, trasporto urgente e attività sanitaria e altre attività tecniche.
Sei prefetture - Bologna, Venezia, Siena, Frosinone, L'Aquila e Roma - hanno chiesto l’intervento degli uomini e dei mezzi dell'Esercito per far fronte all’emergenza in corso.
È stata fornita assistenza alle persone rimaste bloccate in auto per incolonnamenti, mentre mezzi speciali hanno lavorato al ripristino della viabilità nella Capitale lungo la Cassia, la Flaminia e la Trionfale e su diverse strade nella Provincia di Roma.
Uomini delle strutture operative hanno inoltre lavorato all’assistenza e all’accoglienza dei passeggeri dei treni rimasti bloccati lungo la tratta ferroviaria interessata dal maltempo.
Circolazione ferrovia e stradale. Il Centro Viabilità Italia, riunito in seduta permanente dal 31 gennaio scorso, continua a monitorare la situazione stradale e autostradale. Operativo il piano neve che comporta restrizioni di circolazione dei mezzi pesanti nelle zone più colpite. In via precauzionale restano chiuse a tutti veicoli le autostrade A24 Roma-L’Aquila-Teramo, a partire dall’intersezione A1/A24 e
l’A25 Torano-Pescara..
Anas raccomanda agli utenti di mettersi in viaggio solo in caso di assoluta necessità e comunque provvisti di catene da neve o pneumatici invernali.
Informazioni sulla viabilità e sul traffico sono disponibili sul sito http://www.stradeanas.it e al numero unico “Pronto Anas†841.148.
Aggiornamenti inoltre dal C.C.I.S.S. al numero gratuito 1518, sul sito web http://www.cciss.it e con la nuova applicazione gratuita iCCISS per iPHONE mobile.cciss.it. Per l’autostrada A/3 “Salerno Reggio Calabria†è in funzione, per le informazioni sulla viabilità , il numero gratuito 800 290 092.
È in vigore il Piano Neve di Ferrovie dello Stato che prevede cancellazioni o limitazioni dei treni in circolazione. Prima di mettersi in viaggio è possibile verificare sui siti http://www.trenitalia.com, http://www.fsnews.it il programma di circolazione dei treni o chiamare il numero verde gratuito 800892021.
Condizioni metereologiche. Per le prossime ore previste ancora nevicate anche a quote pianeggianti su Emilia Romagna, settori adriatici di Veneto e Friuli Venezia Giulia, Regioni centrali, Campania settentrionale e orientale, settori settentrionali di Basilicata e Puglia e a quote collinari anche nelle restanti Regioni del sud. Le temperature sono in ulteriore generale diminuzione, con gelate diffuse ed intense al Nord e, specie dalla serata, anche al Centro e nelle zone interne del sud.
Il Dipartimento della Protezione Civile ha seguito sin dall'inizio l'evoluzione di questa intensa fase di maltempo invernale. In particolare il primo avviso di avverse condizioni meteo è stato emesso il 30 gennaio con la previsione di nevicate fino a quote di pianura su Piemonte, Lombardia e Liguria. La previsione prevedeva l’estensione dei fenomeni su Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Umbria, e a quote di bassa collina su Lazio, Abruzzo e Molise. Il 31 gennaio e il 1° febbraio sono seguiti altri due avvisi sull’ondata del maltempo che ha interessato l’intera penisola dove si sono registrate nevicate, temporali, temperature in calo e venti molto forti. Il 2 e il 3 febbraio - nei successivi avvisi - si ribadiva la persistenza di generali condizioni di tempo perturbato su gran parte delle regioni centro-settentrionali con nevicate anche a quote pianeggianti e la graduale estensione dei fenomeni al sud con quota neve lievemente superiore.
Ulteriore avviso di avverse condizioni meteo emesso ieri 3 febbraio
In riferimento ai forti disagi causati dal maltempo che ha colpito, in particolare, le Regioni del centro e del sud Italia l’intero sistema di protezione civile è al lavoro. Persistono tuttavia situazioni di elevata criticità e in alcune località non si è riuscito ancora a dare assistenza.
Particolari difficoltà si sono verificate sulla viabilità e rispetto ai servizi essenziali per la fornitura di luce, acqua e gas a molte abitazioni private, nel Lazio – in provincia di Roma – Molise, Marche, Abruzzo, Campania, Toscana e Emilia Romagna. Colpita da forte freddo anche la Lombardia.
Interventi. Sono attivate le risorse del volontariato di protezione civile regionale e locale. Già da giovedì 2 febbraio il Dipartimento della Protezione Civile ha autorizzato le organizzazioni nazionali ad integrarsi con le risorse locali dei territori colpiti dove necessario, anche per interventi specifici segnalati come particolarmente critici. Le squadre sono impegnate in assistenza e soccorso alla popolazione, trasporto urgente e attività sanitaria e altre attività tecniche.
Sei prefetture - Bologna, Venezia, Siena, Frosinone, L'Aquila e Roma - hanno chiesto l’intervento degli uomini e dei mezzi dell'Esercito per far fronte all’emergenza in corso.
È stata fornita assistenza alle persone rimaste bloccate in auto per incolonnamenti, mentre mezzi speciali hanno lavorato al ripristino della viabilità nella Capitale lungo la Cassia, la Flaminia e la Trionfale e su diverse strade nella Provincia di Roma.
Uomini delle strutture operative hanno inoltre lavorato all’assistenza e all’accoglienza dei passeggeri dei treni rimasti bloccati lungo la tratta ferroviaria interessata dal maltempo.
Circolazione ferrovia e stradale. Il Centro Viabilità Italia, riunito in seduta permanente dal 31 gennaio scorso, continua a monitorare la situazione stradale e autostradale. Operativo il piano neve che comporta restrizioni di circolazione dei mezzi pesanti nelle zone più colpite. In via precauzionale restano chiuse a tutti veicoli le autostrade A24 Roma-L’Aquila-Teramo, a partire dall’intersezione A1/A24 e
l’A25 Torano-Pescara..
Anas raccomanda agli utenti di mettersi in viaggio solo in caso di assoluta necessità e comunque provvisti di catene da neve o pneumatici invernali.
Informazioni sulla viabilità e sul traffico sono disponibili sul sito http://www.stradeanas.it e al numero unico “Pronto Anas†841.148.
Aggiornamenti inoltre dal C.C.I.S.S. al numero gratuito 1518, sul sito web http://www.cciss.it e con la nuova applicazione gratuita iCCISS per iPHONE mobile.cciss.it. Per l’autostrada A/3 “Salerno Reggio Calabria†è in funzione, per le informazioni sulla viabilità , il numero gratuito 800 290 092.
È in vigore il Piano Neve di Ferrovie dello Stato che prevede cancellazioni o limitazioni dei treni in circolazione. Prima di mettersi in viaggio è possibile verificare sui siti http://www.trenitalia.com, http://www.fsnews.it il programma di circolazione dei treni o chiamare il numero verde gratuito 800892021.
Condizioni metereologiche. Per le prossime ore previste ancora nevicate anche a quote pianeggianti su Emilia Romagna, settori adriatici di Veneto e Friuli Venezia Giulia, Regioni centrali, Campania settentrionale e orientale, settori settentrionali di Basilicata e Puglia e a quote collinari anche nelle restanti Regioni del sud. Le temperature sono in ulteriore generale diminuzione, con gelate diffuse ed intense al Nord e, specie dalla serata, anche al Centro e nelle zone interne del sud.
Il Dipartimento della Protezione Civile ha seguito sin dall'inizio l'evoluzione di questa intensa fase di maltempo invernale. In particolare il primo avviso di avverse condizioni meteo è stato emesso il 30 gennaio con la previsione di nevicate fino a quote di pianura su Piemonte, Lombardia e Liguria. La previsione prevedeva l’estensione dei fenomeni su Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Umbria, e a quote di bassa collina su Lazio, Abruzzo e Molise. Il 31 gennaio e il 1° febbraio sono seguiti altri due avvisi sull’ondata del maltempo che ha interessato l’intera penisola dove si sono registrate nevicate, temporali, temperature in calo e venti molto forti. Il 2 e il 3 febbraio - nei successivi avvisi - si ribadiva la persistenza di generali condizioni di tempo perturbato su gran parte delle regioni centro-settentrionali con nevicate anche a quote pianeggianti e la graduale estensione dei fenomeni al sud con quota neve lievemente superiore.