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Nota di precisazione

MessaggioInviato: 4 febbraio 2012, 18:20
da IK0ZCW
4 febbraio 2012

Il Dipartimento della Protezione civile aspetta con fiducia la Commissione di inchiesta invocata dal sindaco Alemanno, nella quale produrrà tutte le registrazioni del Comitato Operativo che si è svolto nella serata di giovedì 2 febbraio, allargato per l’occasione a Roma Capitale, al quale ha partecipato lo stesso sindaco. Dalle registrazioni traspare chiaramente come il sindaco avesse pienamente compreso la situazione previsionale.

Per le interlocuzioni avute nella serata e nella nottata, dopo che la situazione era degenerata, si registrano, al contrario, alcuni dubbi sulla adeguatezza del sistema anti-neve della capitale.

Stupiscono ulteriormente le affermazioni del sindaco dal fatto che, anticipatamente, aveva sospeso le attività didattiche; inoltre sull’home page del comune di Roma si legge “come previsto dai bollettini meteo, le precipitazioni nevose hanno investito anche la Capitale”. Un ripensamento?

Re: Nota di precisazione

MessaggioInviato: 4 febbraio 2012, 18:22
da IK0ZCW
Nota di precisazione
4 febbraio 2012

Aspettando il lavoro della Commissione d’inchiesta auspicata dal sindaco Alemanno, date le informazioni scorrette che stanno circolando, il Dipartimento della Protezione Civile ritiene necessario puntualizzare quanto segue.

I 35 mm di cui parla il sindaco sono contenuti nelle previsioni giornaliere che il Centro Funzionale Centrale del Dipartimento ha inviato nei giorni scorsi al Centro Funzionale della Regione Lazio, dove, crediamo, lavorino tecnici ed esperti capaci di leggere tali dati. I 15-35 mm sono riferiti a cumulate di precipitazione di acqua equivalente: i tecnici, che leggono le previsioni e le traducono in informazioni intelligibili per tutti, sanno bene che 1 mm di acqua corrisponde a circa 1 cm di neve. Quindi, i 15-35 mm, se riferiti a neve, si trasformano in centimetri.

Inoltre, è bene sottolineare che il Dipartimento non ha competenza sulla vidimazione dei piani comunali di protezione civile, anche perché sarebbe complicato farlo su 8.092 comuni; i dubbi sull’adeguatezza, stante le rassicurazioni del comune giunte anche attraverso i media, non sono sorti prima del verificarsi dell’evento calamitoso, ma nella fase della sua applicazione