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Emergenza neve: terminato il distacco programmato delle vala

MessaggioInviato: 15 febbraio 2012, 20:14
da IK0ZCW
Emergenza neve: terminato il distacco programmato delle valanghe
15 febbraio 2012

Realizzato il 14 e 15 febbraio in Abruzzo e Molise

Il Dipartimento della Protezione Civile a fronte della intensa perturbazione che ha colpito l’Italia nei giorni scorsi ha inviato alle Regioni interessate dai fenomeni una nota per verificare la necessità di concorso nelle attività di valutazione nivologica, finalizzate alla prevenzione del rischio valanghivo, da conseguire anche con interventi di bonifica dei versanti. Il periodo subito successivo ad una nevicata è infatti il più pericoloso per quanto riguarda le valanghe e pertanto si rende spesso necessario provocarne il distacco preventivo, specialmente per quanto riguarda il ripristino della viabilità e della funzionalità di infrastrutture di interesse pubblico.

I metodi. Sono due i più utilizzati: il metodo Vassalle e il DaisyBell. Il primo prevede l’utilizzo di un certo quantitativo di esplosivo il cui impiego necessita di autorizzazioni per l’approvvigionamento e il trasporto, quindi di difficile realizzazione nel caso specifico di più Regioni in cui intervenire.La seconda soluzione tecnica è stata sperimentata negli ultimi anni con successo ed è stata la scelta adottata dal Dipartimento. Il sistema è dotato di una campana trasportabile, appesa al gancio baricentrico di un elicottero, il cui funzionamento si basa sull’onda dell’esplosione controllata di una miscela di gas al suo interno. Il fatto che la struttura possa essere elitrasportata risponde all’esigenza di coprire un territorio molto vasto.

Le fasi dell’operazione. Gli osservatori nivologici di Corpo Forestale dello Stato, Esercito e Aineva-Associazione Interregionale Neve e Valanghe rilevano la consistenza del manto per l’individuazione dei siti in cui poter realizzare il distacco. Queste operazioni di monitoraggio vengono seguite da un esperto del Dipartimento sul posto che collabora alla pianificazione delle fasi operative. Una volta stabilita la fattibilità dell’intervento, si può dare il via alle operazioni. In questa emergenza il Dipartimento si è avvalso del sistema DaisyBell e dell’elicottero del Nucleo Elicotteri della Provincia Autonoma di Trento.

Il sistema. Due bombole, una di idrogeno e una di ossigeno, sono fissate alla campana. L’apparecchio è appeso ad un elicottero ad una distanza di circa 10/20 metri a seconda delle caratteristiche morfologiche del terreno. In base al tipo di neve e del suolo, l’esplosione avviene ad una distanza che può variare tra i tre e i dieci metri. Può essere necessario del tempo e diversi i tiri per generare la valanga. Inoltre l’operazione viene effettuata in totale sicurezza e coinvolge diversi soggetti che garantiscono la successiva percorribilità delle strade o delle piste.