Etna: stato di attività al 1° aprile
Inviato: 1 aprile 2012, 14:06
1 aprile 2012
Prosegue l’attività di monitoraggio del Centro Funzionale Centrale per il rischio vulcanico
Dalle 3:30 del 31 marzo, le reti di monitoraggio dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Catania hanno registrato un incremento dell’attività eruttiva stromboliana dal nuovo cratere di Sud Est, caratterizzata da un aumento del tremore vulcanico e dall’emissione di quantità significative di cenere in atmosfera.
Sulla base delle osservazioni visive e strumentali dei fenomeni vulcanici, il Centro Funzionale Centrale per il Rischio Vulcanico del Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di “criticità elevata†per l’area sommitale del vulcano e di “criticità ordinaria†per le aree del medio versante e pedemontana.
Il Prefetto di Catania ha rinnovato l’ordinanza che proroga al 30 aprile 2012 il divieto di accesso al vulcano sul versante Sud oltre quota 2.920 metri, in prossimità della Torre del Filosofo, e sul versante Nord oltre quota 2990 metri, in prossimità di Punta Lucia.
Il Centro Funzionale Centrale continua nell’attività di vigilanza del fenomeno attraverso i propri centri di competenza per il monitoraggio la sorveglianza dei vulcani italiani - sezioni dell’Ingv e Università di Firenze - attraverso le strutture operative - Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e Corpo Forestale della Regione Siciliana - e i presidi territoriali.
Prosegue l’attività di monitoraggio del Centro Funzionale Centrale per il rischio vulcanico
Dalle 3:30 del 31 marzo, le reti di monitoraggio dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Catania hanno registrato un incremento dell’attività eruttiva stromboliana dal nuovo cratere di Sud Est, caratterizzata da un aumento del tremore vulcanico e dall’emissione di quantità significative di cenere in atmosfera.
Sulla base delle osservazioni visive e strumentali dei fenomeni vulcanici, il Centro Funzionale Centrale per il Rischio Vulcanico del Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di “criticità elevata†per l’area sommitale del vulcano e di “criticità ordinaria†per le aree del medio versante e pedemontana.
Il Prefetto di Catania ha rinnovato l’ordinanza che proroga al 30 aprile 2012 il divieto di accesso al vulcano sul versante Sud oltre quota 2.920 metri, in prossimità della Torre del Filosofo, e sul versante Nord oltre quota 2990 metri, in prossimità di Punta Lucia.
Il Centro Funzionale Centrale continua nell’attività di vigilanza del fenomeno attraverso i propri centri di competenza per il monitoraggio la sorveglianza dei vulcani italiani - sezioni dell’Ingv e Università di Firenze - attraverso le strutture operative - Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e Corpo Forestale della Regione Siciliana - e i presidi territoriali.