Etna: stato dell’attività eruttiva al 12 aprile
Inviato: 12 aprile 2012, 20:23
Etna: stato dell’attività eruttiva al 12 aprile
12 aprile 2012
Rinnovato fino al 30 aprile 2012 il divieto di accedere al vulcano oltre quota 2920 m
Dalle 13:15 di oggi, 12 aprile, le reti di monitoraggio della sezione di Catania dell’Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia hanno registrato un incremento dell’attività stromboliana al Nuovo Cratere di Sud Est dell’Etna.
Dalle 14:58, l’attività eruttiva si è ulteriormente intensificata evolvendo in fontana di lava, accompagnata da una significativa emissione di cenere in atmosfera.
Sulla base delle informazioni raccolte e delle osservazioni visive e strumentali dei fenomeni vulcanici, il Centro Funzionale Centrale per il Rischio Vulcanico del Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di “criticità elevata†per l’area sommitale del vulcano e di “criticità ordinaria†per le aree del medio versante, pedemontana e urbana.
Resta valida fino al 30 aprile 2012 l’ordinanza del Prefetto di Catania, che stabilisce il divieto di accedere al vulcano sul versante sud oltre quota 2920 m in prossimità della Torre del Filosofo e sul versante nord oltre la quota di 2990 m, in prossimità di Punta Lucia.
Il Centro Funzionale Centrale continua nell’attività di vigilanza del fenomeno attraverso i propri centri di competenza per il monitoraggio la sorveglianza dei vulcani italiani - sezioni dell’Ingv e Università di Firenze - attraverso le strutture operative - Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e Corpo Forestale della Regione Siciliana - e i presidi territoriali.
12 aprile 2012
Rinnovato fino al 30 aprile 2012 il divieto di accedere al vulcano oltre quota 2920 m
Dalle 13:15 di oggi, 12 aprile, le reti di monitoraggio della sezione di Catania dell’Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia hanno registrato un incremento dell’attività stromboliana al Nuovo Cratere di Sud Est dell’Etna.
Dalle 14:58, l’attività eruttiva si è ulteriormente intensificata evolvendo in fontana di lava, accompagnata da una significativa emissione di cenere in atmosfera.
Sulla base delle informazioni raccolte e delle osservazioni visive e strumentali dei fenomeni vulcanici, il Centro Funzionale Centrale per il Rischio Vulcanico del Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di “criticità elevata†per l’area sommitale del vulcano e di “criticità ordinaria†per le aree del medio versante, pedemontana e urbana.
Resta valida fino al 30 aprile 2012 l’ordinanza del Prefetto di Catania, che stabilisce il divieto di accedere al vulcano sul versante sud oltre quota 2920 m in prossimità della Torre del Filosofo e sul versante nord oltre la quota di 2990 m, in prossimità di Punta Lucia.
Il Centro Funzionale Centrale continua nell’attività di vigilanza del fenomeno attraverso i propri centri di competenza per il monitoraggio la sorveglianza dei vulcani italiani - sezioni dell’Ingv e Università di Firenze - attraverso le strutture operative - Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e Corpo Forestale della Regione Siciliana - e i presidi territoriali.