A Bologna il servizio GIO - GMES Implementation Operations
Inviato: 7 giugno 2012, 17:15
7 giugno 2012
Attivato dal Dipartimento per i territori colpiti dal sisma
In questi giorni fino a venerdì 8 giugno, la città di Bologna ospita due rappresentanti del Joint Reserach Centre – JRC, la Direzione Generale della Commissione Europea che ne cura i Programmi tecnico-scientifici e che è incaricata della validazione delle mappe forniti dal servizio europeo di cartografia satellitare d’emergenza GIO - GMES Implementation Operations.
Attivato dallo scorso 20 maggio su richiesta del Dipartimento della Protezione Civile per l’emergenza terremoto in Emilia - Romagna, il servizio GIO è stato utilizzato per mappare specifiche aree dei centri abitati nelle prime ore successive all’evento, combinando dati satellitari e aerei.
I funzionari europei hanno il compito di verificare la corrispondenza di quanto riportato nelle cartografie (secondo le analisi delle riprese aeree e satellitari), con la reale situazione del territorio. In particolare, si concentrano su due aree campione: San Felice sul Panaro e Mirandola. Nell’ambito del servizio GIO, avviato formalmente dalla Commissione il 1° aprile 2012, il Dipartimento della Protezione Civile ha un profilo di leadership tra le Protezioni Civili degli Stati Membri e le organizzazioni umanitarie internazionali (beneficiari del servizio), per il ruolo svolto nelle fasi di realizzazione.
Tuttora il Dipartimento raccoglie e veicola le esigenze cartografiche di quanti impegnati nella gestione dell’emergenza, verso le due comunità coinvolte - quella scientifica, reponsabile delle metodologie di elaborazione dei dati, e quella indutriale responsabile della produzione cartografica.
Attivato dal Dipartimento per i territori colpiti dal sisma
In questi giorni fino a venerdì 8 giugno, la città di Bologna ospita due rappresentanti del Joint Reserach Centre – JRC, la Direzione Generale della Commissione Europea che ne cura i Programmi tecnico-scientifici e che è incaricata della validazione delle mappe forniti dal servizio europeo di cartografia satellitare d’emergenza GIO - GMES Implementation Operations.
Attivato dallo scorso 20 maggio su richiesta del Dipartimento della Protezione Civile per l’emergenza terremoto in Emilia - Romagna, il servizio GIO è stato utilizzato per mappare specifiche aree dei centri abitati nelle prime ore successive all’evento, combinando dati satellitari e aerei.
I funzionari europei hanno il compito di verificare la corrispondenza di quanto riportato nelle cartografie (secondo le analisi delle riprese aeree e satellitari), con la reale situazione del territorio. In particolare, si concentrano su due aree campione: San Felice sul Panaro e Mirandola. Nell’ambito del servizio GIO, avviato formalmente dalla Commissione il 1° aprile 2012, il Dipartimento della Protezione Civile ha un profilo di leadership tra le Protezioni Civili degli Stati Membri e le organizzazioni umanitarie internazionali (beneficiari del servizio), per il ruolo svolto nelle fasi di realizzazione.
Tuttora il Dipartimento raccoglie e veicola le esigenze cartografiche di quanti impegnati nella gestione dell’emergenza, verso le due comunità coinvolte - quella scientifica, reponsabile delle metodologie di elaborazione dei dati, e quella indutriale responsabile della produzione cartografica.