Incendi boschivi in Sardegna: precisazione del Dipartimento
COMUNICATO STAMPA
15 giugno 2012
Incendi boschivi in Sardegna: precisazione del Dipartimento della Protezione civile
In riferimento alle dichiarazioni riportate da alcuni organi di stampa in merito alla dislocazione dei mezzi antincendio della flotta aerea dello Stato nella Regione Autonoma della Sardegna, il Dipartimento della Protezione civile sottolinea che lo schieramento dei velivoli non è casuale, ma definito sulla base di una serie di elementi, tra cui le previsioni climatiche e meteorologiche, il bollettino di suscettività all’innesco degli incendi, le statistiche storiche, la disponibilità di fonti idriche e la consistenza della flotta di velivoli AIB regionali e statali.
È opportuno ricordare che, come previsto dalla legge quadro in materia di incendi boschivi, in caso di incendio le prime ad intervenire sono le squadre di terra coordinate dalle Regioni e composte da personale regionale o, sulla base di specifici accordi, da personale del Corpo Forestale dello Stato, del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, delle Forze Armate, delle Forze di Polizia dello Stato e dai volontari antincendio boschivo. Se il fuoco è troppo esteso e il lavoro delle squadre a terra non è sufficiente, chi dirige le operazioni di spegnimento può chiedere l’intervento dei mezzi aerei in dotazione alla Regione. Se questi non sono a loro volta sufficienti, la Regione richiede l’intervento dei Canadair o degli elicotteri della flotta aerea dello Stato al Centro operativo aereo unificato (COAU) del Dipartimento della Protezione Civile, che assicura un'equa e razionale dislocazione dei mezzi antincendio su tutto il territorio nazionale.
Con riferimento alla Regione Autonoma della Sardegna, l’analisi dei dati relativi alla campagna AIB estiva 2011, mostra una distribuzione omogenea degli incendi su tutto il territorio della regione, con una lieve predominanza nel sud dell’isola. In considerazione di ciò, e delle caratteristiche dei due scali aeroportuali, lo schieramento iniziale della flotta aerea di Stato per la campagna AIB estiva 2012 prevede un elicottero S64 a Olbia e 3 Canadair CL415 su Cagliari Elmas.
La pista di Olbia, infatti, essendo ortogonale alla direzione di provenienza del maestrale che soffia frequentemente sull’isola, potrebbe costringere i CL415 a restare a terra a causa della limitazione di vento al traverso dei 22 nodi. Decollando da Cagliari Elmas – che notoriamente risente in maniera inferiore di venti di maestrale e ha un orientamento della pista che pone il maestrale esattamente in prua favorendo il decollo del velivolo – i Canadair garantirebbero comunque l’azione sul fuoco e un tempo medio di intervento in Sardegna pressoché identico a quello di Olbia. Bisogna, inoltre, considerare che, nel periodo estivo, lo scalo a nord dell’isola vede aumentare notevolmente il traffico civile causando spesso forti ritardi sui rifornimenti dei mezzi aerei antincendio soprattutto tra una sortita e l’altra e talvolta anche per i decolli e gli atterraggi.
Sotto il punto di vista dell'impatto dei venti nello scalo gallurese, l’S64 (che, per esempio, per raggiungere Santa Teresa di Gallura impiegherebbe 15 minuti contro i 10 minuti di un canadair) garantisce una maggiore possibilità di impiego, in quanto la velocità massima del vento per il decollo è di 30 nodi.
Con il suo carico utile di 9mila litri di acqua o liquido ritardante (rispetto ai circa 6mila di un canadair), inoltre, l'elicottero dislocato a Olbia è il velivolo più efficace, in dotazione al Dipartimento della Protezione civile, anche in considerazione di un territorio fortemente antropizzato e che quindi necessita di un aeromobile in grado di rilasciare il suo carico con estrema precisione per evitare ulteriori danni collaterali.
La posizione dei CL415 su Cagliari Elmas assicura, inoltre, un tempo di intervento inferiore, rispetto a Olbia, in caso di necessità di concorso aereo su incendi in Sicilia. Fattore di non poco conto considerando gli innumerevoli interventi, in questa Regione, durante la scorsa campagna AIB estiva e la responsabilità di assicurare, con la flotta aerea dello Stato, un intervento efficace e funzionale su tutto territorio nazionale.
Vale la pena evidenziare, infine, che lo schieramento della flotta regionale prevede solo 2 elicotteri schierati a Olbia, su un totale di 11 disponibili.
Alla luce delle considerazioni sopra riportate, il Dipartimento ritiene che lo schieramento ipotizzato sia il più rispondente alle sue responsabilità nei confronti di tutto il territorio nazionale, fermo restando, come sempre avvenuto, che la dislocazione dei mezzi potrà adattarsi in funzione della situazione in atto nel corso della campagna estiva 2012. Nel caso in cui la Regione Sardegna ritenga indispensabile lo schieramento di un CL415 su Olbia, il Dipartimento è disponibile ad esaminare tale ipotesi in termini di condivisione delle spese che tale operazione dovesse comportare.
15 giugno 2012
Incendi boschivi in Sardegna: precisazione del Dipartimento della Protezione civile
In riferimento alle dichiarazioni riportate da alcuni organi di stampa in merito alla dislocazione dei mezzi antincendio della flotta aerea dello Stato nella Regione Autonoma della Sardegna, il Dipartimento della Protezione civile sottolinea che lo schieramento dei velivoli non è casuale, ma definito sulla base di una serie di elementi, tra cui le previsioni climatiche e meteorologiche, il bollettino di suscettività all’innesco degli incendi, le statistiche storiche, la disponibilità di fonti idriche e la consistenza della flotta di velivoli AIB regionali e statali.
È opportuno ricordare che, come previsto dalla legge quadro in materia di incendi boschivi, in caso di incendio le prime ad intervenire sono le squadre di terra coordinate dalle Regioni e composte da personale regionale o, sulla base di specifici accordi, da personale del Corpo Forestale dello Stato, del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, delle Forze Armate, delle Forze di Polizia dello Stato e dai volontari antincendio boschivo. Se il fuoco è troppo esteso e il lavoro delle squadre a terra non è sufficiente, chi dirige le operazioni di spegnimento può chiedere l’intervento dei mezzi aerei in dotazione alla Regione. Se questi non sono a loro volta sufficienti, la Regione richiede l’intervento dei Canadair o degli elicotteri della flotta aerea dello Stato al Centro operativo aereo unificato (COAU) del Dipartimento della Protezione Civile, che assicura un'equa e razionale dislocazione dei mezzi antincendio su tutto il territorio nazionale.
Con riferimento alla Regione Autonoma della Sardegna, l’analisi dei dati relativi alla campagna AIB estiva 2011, mostra una distribuzione omogenea degli incendi su tutto il territorio della regione, con una lieve predominanza nel sud dell’isola. In considerazione di ciò, e delle caratteristiche dei due scali aeroportuali, lo schieramento iniziale della flotta aerea di Stato per la campagna AIB estiva 2012 prevede un elicottero S64 a Olbia e 3 Canadair CL415 su Cagliari Elmas.
La pista di Olbia, infatti, essendo ortogonale alla direzione di provenienza del maestrale che soffia frequentemente sull’isola, potrebbe costringere i CL415 a restare a terra a causa della limitazione di vento al traverso dei 22 nodi. Decollando da Cagliari Elmas – che notoriamente risente in maniera inferiore di venti di maestrale e ha un orientamento della pista che pone il maestrale esattamente in prua favorendo il decollo del velivolo – i Canadair garantirebbero comunque l’azione sul fuoco e un tempo medio di intervento in Sardegna pressoché identico a quello di Olbia. Bisogna, inoltre, considerare che, nel periodo estivo, lo scalo a nord dell’isola vede aumentare notevolmente il traffico civile causando spesso forti ritardi sui rifornimenti dei mezzi aerei antincendio soprattutto tra una sortita e l’altra e talvolta anche per i decolli e gli atterraggi.
Sotto il punto di vista dell'impatto dei venti nello scalo gallurese, l’S64 (che, per esempio, per raggiungere Santa Teresa di Gallura impiegherebbe 15 minuti contro i 10 minuti di un canadair) garantisce una maggiore possibilità di impiego, in quanto la velocità massima del vento per il decollo è di 30 nodi.
Con il suo carico utile di 9mila litri di acqua o liquido ritardante (rispetto ai circa 6mila di un canadair), inoltre, l'elicottero dislocato a Olbia è il velivolo più efficace, in dotazione al Dipartimento della Protezione civile, anche in considerazione di un territorio fortemente antropizzato e che quindi necessita di un aeromobile in grado di rilasciare il suo carico con estrema precisione per evitare ulteriori danni collaterali.
La posizione dei CL415 su Cagliari Elmas assicura, inoltre, un tempo di intervento inferiore, rispetto a Olbia, in caso di necessità di concorso aereo su incendi in Sicilia. Fattore di non poco conto considerando gli innumerevoli interventi, in questa Regione, durante la scorsa campagna AIB estiva e la responsabilità di assicurare, con la flotta aerea dello Stato, un intervento efficace e funzionale su tutto territorio nazionale.
Vale la pena evidenziare, infine, che lo schieramento della flotta regionale prevede solo 2 elicotteri schierati a Olbia, su un totale di 11 disponibili.
Alla luce delle considerazioni sopra riportate, il Dipartimento ritiene che lo schieramento ipotizzato sia il più rispondente alle sue responsabilità nei confronti di tutto il territorio nazionale, fermo restando, come sempre avvenuto, che la dislocazione dei mezzi potrà adattarsi in funzione della situazione in atto nel corso della campagna estiva 2012. Nel caso in cui la Regione Sardegna ritenga indispensabile lo schieramento di un CL415 su Olbia, il Dipartimento è disponibile ad esaminare tale ipotesi in termini di condivisione delle spese che tale operazione dovesse comportare.