Partito per la Giordania il poliambulatorio da campo A.N.A.
Partito per la Giordania il poliambulatorio da campo dell’Associazione Nazionale Alpini
3 luglio 2012
La missione rientra tra gli interventi per il soccorso urgente e l’assistenza ai profughi della Siria
E’ partito questa mattina alle 7.00 dall’aeroporto di Orio al Serio (Bergamo) per la Giordania, l’aereo da cargo messo a disposizione dal Ministero degli Affari Esteri con un poliambulatorio da campo dell’Ana-Associazione Nazionale Alpini, per una missione umanitaria internazionale in aiuto ai profughi siriani.
Con la deliberazione del 26 giugno, infatti, il Consiglio dei Ministri ha dichiarato lo stato di emergenza per la grave situazione in cui si trova la popolazione della Siria, che, in seguito all’intensificarsi degli scontri, si è rifugiata in Paesi limitrofi come la Turchia, il Libano, l’Iraq e, soprattutto, la Giordania. La missione rientra tra i primi interventi finalizzati a organizzare e coordinare i servizi integrati di soccorso urgente e assistenza alla popolazione.
La missione, coordinata dal Dipartimento della Protezione Civile e dall’Ufficio Affari Umanitari del Ministero degli Affari Esteri, prevede l’invio di un poliambulatorio campale con diagnostica (radiologia ed ecografia) a Mafraq, città giordana a circa 20 chilometri dal confine con la Siria. Il poliambulatorio da campo, messo a disposizione dall’Associazione Nazionale Alpini, verrà affiancato ad una struttura sanitaria già esistente gestita dal Royal Medical Service giordana, e sarà poi donato alla stessa sanità militare giordana, che sta assistendo le migliaia di profughi siriani ospitati a Mafraq insieme ad altri partner locali.
Personale del Dipartimento è già sul posto per facilitare insieme all’Ambasciata italiana ad Amman l’arrivo dei materiali e l’avvio della missione.
Sempre per oggi è previsto l’arrivo ad Amman di un team di logisti, infermieri e medici, che nelle prossime due settimane avranno il compito di allestire la struttura e procedere al passaggio di consegne nei confronti delle autorità sanitarie giordane, dopo un periodo di affiancamento.
3 luglio 2012
La missione rientra tra gli interventi per il soccorso urgente e l’assistenza ai profughi della Siria
E’ partito questa mattina alle 7.00 dall’aeroporto di Orio al Serio (Bergamo) per la Giordania, l’aereo da cargo messo a disposizione dal Ministero degli Affari Esteri con un poliambulatorio da campo dell’Ana-Associazione Nazionale Alpini, per una missione umanitaria internazionale in aiuto ai profughi siriani.
Con la deliberazione del 26 giugno, infatti, il Consiglio dei Ministri ha dichiarato lo stato di emergenza per la grave situazione in cui si trova la popolazione della Siria, che, in seguito all’intensificarsi degli scontri, si è rifugiata in Paesi limitrofi come la Turchia, il Libano, l’Iraq e, soprattutto, la Giordania. La missione rientra tra i primi interventi finalizzati a organizzare e coordinare i servizi integrati di soccorso urgente e assistenza alla popolazione.
La missione, coordinata dal Dipartimento della Protezione Civile e dall’Ufficio Affari Umanitari del Ministero degli Affari Esteri, prevede l’invio di un poliambulatorio campale con diagnostica (radiologia ed ecografia) a Mafraq, città giordana a circa 20 chilometri dal confine con la Siria. Il poliambulatorio da campo, messo a disposizione dall’Associazione Nazionale Alpini, verrà affiancato ad una struttura sanitaria già esistente gestita dal Royal Medical Service giordana, e sarà poi donato alla stessa sanità militare giordana, che sta assistendo le migliaia di profughi siriani ospitati a Mafraq insieme ad altri partner locali.
Personale del Dipartimento è già sul posto per facilitare insieme all’Ambasciata italiana ad Amman l’arrivo dei materiali e l’avvio della missione.
Sempre per oggi è previsto l’arrivo ad Amman di un team di logisti, infermieri e medici, che nelle prossime due settimane avranno il compito di allestire la struttura e procedere al passaggio di consegne nei confronti delle autorità sanitarie giordane, dopo un periodo di affiancamento.