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Terremoto in Emilia: aggiornamenti dalla Di.Coma.C

MessaggioInviato: 12 luglio 2012, 15:22
da IK0ZCW
11 luglio 2012

Un punto su assistenza alla popolazione e verifiche di agibilità

Assistenza alla popolazione. Sono 10.936 le persone assistite nelle regioni colpite dal terremoto; di queste, 10.428 sono in Emilia-Romagna, 237 in Lombardia e 17 in Veneto.
Nelle 31 aree di accoglienza ancora attive in Emilia-Romagna sono ospitate 7.768 persone; mentre 412 si trovano presso strutture al coperto (scuole, palestre e caserme) e 2.248 nelle strutture alberghiere che hanno aderito alla convenzione siglata con Federalberghi e Asshotel.
Nell’unica area di accoglienza rimasta in provincia di Mantova, a Moglia, sono ospitate 237 persone; mentre in Veneto, le persone accolte negli alberghi sono17.

Sta quindi progressivamente diminuendo il numero di coloro che sono ospitati nelle aree di accoglienza o nelle strutture al coperto, anche il relazione alle persone che hanno fatto rientro nelle proprie abitazioni, poiché giudicate “fruibili” a seguito dei sopralluoghi speditivi dei Vigili del Fuoco o agibili con esito A, dopo le verifiche con scheda AeDES.

Verifiche di agibilità. In Emilia-Romagna sono state effettuate 29.244 verifiche di agibilità con scheda AeDES su edifici che, a seguito degli eventi sismici, hanno riportato evidenti lesioni, crolli limitati o estesi. Di queste, 18.315 si sono svolte in provincia di Modena, la più colpita dagli eventi sismici; 6.611 in provincia di Ferrara, 2.663 in provincia di Bologna e 1.655 in provincia di Reggio Emilia.

Sulla base delle elaborazioni al momento disponibili, che riguardano solo una parte del totale delle verifiche AeDES svolte, emerge su 15.802 sopralluoghi svolti in abitazioni private, il 39% è stato classificato agibile, il 23% è risultato temporaneamente o parzialmente inagibile, il 31,5% è inagibile e il 6,5% risulta inagibile per rischio esterno, ossia a causa di elementi pericolanti esterni all’edificio.
Sempre rispetto al parziale delle schede AeDES elaborate, 1.052 riguardano edifici pubblici, scuole e ospedali e riportano la percentuale più alta di agibilità, con un 43% di strutture immediatamente agibili. Della parte restante, il 35% risulta temporaneamente o parzialmente inagibile mentre il 18% è inagibile e il 4% è inagibile per rischio esterno.
Dai dati elaborati sulle 1.820 schede che riguardano strutture adibite a depositi privati, magazzini o fienili la percentuale degli edifici agibili scende al 18%, come quella dei parzialmente o temporaneamente inagibili, mentre sale al 58% quella delle strutture dichiarate inagibili, cui si aggiunge il 6% di inagibili per rischio esterno.

Parallelamente, i Vigili del Fuoco hanno condotto 55.075 sopralluoghi speditivi su unità d’uso che, a seguito del terremoto, non hanno riportato danni evidenti o hanno solo piccole lesioni. Di questi, 43.476 si sono conclusi con esito immediatamente favorevole, cioè con la dichiarazione di agibilità, mentre i restanti 11.599 sono stati ritenuti non fruibili e devono essere sottoposti a una verifica più approfondita con rilevazione AeDES.

Le persone con casa distrutta del tutto o in parte, situata in zona rossa, sgomberata con provvedimento o ancora da verificare, fino a ieri, 10 luglio, potevano richiedere al proprio comune un Contributo per l’Autonoma Sistemazione-Cas.

Sms solidale. E’ terminata ieri, 10 luglio, la raccolta fondi tramite invio di sms di 2 euro o chiamata da numero fisso al 45500, destinata alle popolazioni di Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto colpite dal terremoto. L’iniziativa è stata avviata il 29 maggio scorso dal Dipartimento della Protezione Civile, d’intesa con le Regioni colpite dal sisma e grazie agli operatori di telefonia mobile e ai media. Al momento, è di 15.119.424,00 la cifra raccolta che, in base all’ordinanza n.4 del Capo Dipartimento della Protezione Civile, sarà gestita dai Presidenti delle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto. L’impiego efficace di queste risorse sarà garantito da un Comitato di Garanti, composto da persone di riconosciuta e indiscussa moralità e indipendenza.