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Riunione tecnica sui sistemi di allertamento per le aree sus

MessaggioInviato: 12 luglio 2012, 20:32
da IK0ZCW
Riunione tecnica sui sistemi di allertamento per le aree suscettibili ai movimenti franosi
12 luglio 2012

Per un confronto tra Dipartimento, Centri Funzionali Decentrati e Centri di competenza

Fare il punto di situazione sui prodotti e gli strumenti sperimentali utilizzati per l’individuazione di soglie, basate principalmente su quantità e/o intensità di pioggia, per la valutazione ai fini del sistema di allertamento nazionale, della suscettività ai movimenti franosi. È questo l’obiettivo della giornata di lavoro svolta oggi tra il Centro Funzionale Centrale, i Centri di Competenza, i Centri Funzionali Decentrati e altri Uffici regionali, presso la sede del Dipartimento.

In Italia gli eventi franosi hanno causato 36 vittime solo nel 2011. Fondamentale quindi una riflessione sulle potenzialità, limiti e prospettive dei diversi modelli e metodi previsionali di valutazione della suscettività alle diverse tipologie di movimenti franosi ai fini di protezione civile.

Dopo un’introduzione dei lavori del direttore dell’Ufficio Rischi Idrogeologici e Antropici e del dirigente del Servizio Centro funzionale centrale, con la quale sono state sintetizzate le attività che il Dipartimento ha portato avanti in questo ambito dal 2004, i partecipanti hanno condiviso i risultati raggiunti dai Centri di Competenza per conto del Dipartimento. In particolare Cnr-Irpi, Consiglio Nazionale delle Ricerche-Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica, Unifi-Dst, Università di Firenze-Dipartimento di Scienze della Terra e Camilab-Laboratorio di Cartografia Ambientale e Modellistica Idrogeologica dell’Università della Calabria, hanno illustrato le proprie esperienze e i risultati raggiunti con le ricerche svolte in questo ambito.

Nel pomeriggio i Centri Funzionali Decentrati hanno presentato le attività condotte sul territorio di propria competenza, rappresentando i risultati e gli obiettivi raggiunti. Al termine delle presentazioni i partecipanti si sono confrontati sui modelli utilizzati e le esperienze svolte, concordando sulla necessità di continuare ad affinare le esperienze intraprese ai fini dell’utilizzo operativo delle diverse metodologie.