Terremoto Emilia: gli aggiornamenti sulla gestione dell’emer
Terremoto Emilia: gli aggiornamenti sulla gestione dell’emergenza
14 luglio 2012
In distribuzione nelle aree di accoglienza le norme di comportamento in caso di temporali
Assistenza alla popolazione. Prosegue l’impegno del Servizio nazionale della Protezione Civile per garantire assistenza alle persone colpite dal terremoto in Emilia Romagna, Lombardia e Veneto. In particolare, si registra una diminuzione del numero delle persone ospitate nelle aree di accoglienza o nelle strutture al coperto, anche in relazione ai cittadini che rientrano nelle proprie abitazioni, poiché giudicate “fruibili†a seguito dei sopralluoghi speditivi dei Vigili del Fuoco o agibili con esito A, dopo le verifiche con scheda AeDES.
Complessivamente, scendono sotto le 10.000 unità le persone ospitate in Emilia-Romagna (9.884), mentre sono 235 quelle ospitate in Lombardia e 17 quelle in Veneto.
In considerazione della diminuzione del numero di persone presenti all’interno delle aree e strutture di accoglienza e al fine di assicurare la migliore pianificazione delle attività , la Di.Coma.C ha inviato ieri a tutti i Centri di Coordinamento Provinciale della Regione Emilia-Romagna le procedure da seguire per la dismissione delle aree e delle strutture di accoglienza.
Gli step previsti riguardano la richiesta dell’autorizzazione alla dismissione, lo smontaggio, il recupero e il ricondizionamento dei beni -per ricostituire le scorte di materiali per eventuali future emergenze- e la messa in sicurezza dell'area.
Nelle 31 aree di accoglienza ancora attive in Emilia-Romagna sono ospitate 7.288 persone; mentre 401 si trovano presso strutture al coperto (scuole, palestre e caserme), 2.195 sono nelle strutture alberghiere che hanno aderito alla convenzione siglata con Federalberghi e Asshotel.
Nell’unica area di accoglienza rimasta in provincia di Mantova, a Moglia, sono ospitate 235 persone; mentre in Veneto, le persone accolte negli alberghi sono 17.
Norme di comportamento in caso di temporali. Durante la stagione estiva possono essere frequenti i fenomeni temporaleschi, caratterizzati da forti piogge, grandinate, vento e fulmini. I temporali sono fenomeni difficilmente prevedibili; tuttavia, nei bollettini meteo diffusi all’interno delle aree di accoglienza sono indicate le condizioni atmosferiche favorevoli al loro sviluppo. Per prevenire i rischi associati ai temporali, il Dipartimento della Protezione Civile e l'Agenzia regionale di Protezione Civile dell’Emilia-Romagna hanno realizzato un volantino destinato ai cittadini ospitati nelle aree di accoglienza, che contiene indicazioni generali in caso di temporali e alcune regole di comportamento da seguire se ci si trova all’aperto, o all’interno di tende. I volantini sono stati inviati dalla Di.Coma.C a tutti i Centri di Coordinamento Provinciali e sono in distribuzione nelle aree di accoglienza.
14 luglio 2012
In distribuzione nelle aree di accoglienza le norme di comportamento in caso di temporali
Assistenza alla popolazione. Prosegue l’impegno del Servizio nazionale della Protezione Civile per garantire assistenza alle persone colpite dal terremoto in Emilia Romagna, Lombardia e Veneto. In particolare, si registra una diminuzione del numero delle persone ospitate nelle aree di accoglienza o nelle strutture al coperto, anche in relazione ai cittadini che rientrano nelle proprie abitazioni, poiché giudicate “fruibili†a seguito dei sopralluoghi speditivi dei Vigili del Fuoco o agibili con esito A, dopo le verifiche con scheda AeDES.
Complessivamente, scendono sotto le 10.000 unità le persone ospitate in Emilia-Romagna (9.884), mentre sono 235 quelle ospitate in Lombardia e 17 quelle in Veneto.
In considerazione della diminuzione del numero di persone presenti all’interno delle aree e strutture di accoglienza e al fine di assicurare la migliore pianificazione delle attività , la Di.Coma.C ha inviato ieri a tutti i Centri di Coordinamento Provinciale della Regione Emilia-Romagna le procedure da seguire per la dismissione delle aree e delle strutture di accoglienza.
Gli step previsti riguardano la richiesta dell’autorizzazione alla dismissione, lo smontaggio, il recupero e il ricondizionamento dei beni -per ricostituire le scorte di materiali per eventuali future emergenze- e la messa in sicurezza dell'area.
Nelle 31 aree di accoglienza ancora attive in Emilia-Romagna sono ospitate 7.288 persone; mentre 401 si trovano presso strutture al coperto (scuole, palestre e caserme), 2.195 sono nelle strutture alberghiere che hanno aderito alla convenzione siglata con Federalberghi e Asshotel.
Nell’unica area di accoglienza rimasta in provincia di Mantova, a Moglia, sono ospitate 235 persone; mentre in Veneto, le persone accolte negli alberghi sono 17.
Norme di comportamento in caso di temporali. Durante la stagione estiva possono essere frequenti i fenomeni temporaleschi, caratterizzati da forti piogge, grandinate, vento e fulmini. I temporali sono fenomeni difficilmente prevedibili; tuttavia, nei bollettini meteo diffusi all’interno delle aree di accoglienza sono indicate le condizioni atmosferiche favorevoli al loro sviluppo. Per prevenire i rischi associati ai temporali, il Dipartimento della Protezione Civile e l'Agenzia regionale di Protezione Civile dell’Emilia-Romagna hanno realizzato un volantino destinato ai cittadini ospitati nelle aree di accoglienza, che contiene indicazioni generali in caso di temporali e alcune regole di comportamento da seguire se ci si trova all’aperto, o all’interno di tende. I volantini sono stati inviati dalla Di.Coma.C a tutti i Centri di Coordinamento Provinciali e sono in distribuzione nelle aree di accoglienza.