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Terremoto Emilia: le domande più frequenti dagli incontri

MessaggioInviato: 18 luglio 2012, 20:52
da IK0ZCW
Terremoto Emilia: le domande più frequenti dagli incontri con la popolazione
18 luglio 2012

Proseguono gli appuntamenti dell’iniziativa “Terremoto, parliamone insieme”

Se la mia casa è stata costruita male cosa posso fare per migliorarla? Perché crollano anche le case di cemento armato? Qual è la procedura per far verificare l’edificio in cui ha sede un’attività produttiva assimilabile a un capannone? Sono queste alcune delle domande più frequenti emerse durante gli incontri con la popolazione per l’iniziativa “Terremoto, parliamone insieme”, di cui pubblichiamo le risposte.

Il ciclo di appuntamenti, avviato l’11 giugno, è promosso da Dipartimento della Protezione Civile, Regione Emilia-Romagna e Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.
I singoli appuntamenti sono organizzati su richiesta dei Sindaci dei Comuni interessati e hanno l’obiettivo di coinvolgere le comunità dei territori colpiti dal terremoto in un confronto diretto con rappresentanti delle istituzioni ed esperti di rischio sismico.

Le domande e risposte che pubblichiamo riguardano la sicurezza delle abitazioni, il comportamento delle strutture e le verifiche di agibilità.
Durante gli incontri vengono approfondite le caratteristiche del fenomeno fisico del terremoto e i suoi effetti, i comportamenti corretti da adottare in situazioni di rischio, e le iniziative messe in campo per superare l’emergenza.

I prossimi appuntamenti in programma sono il 23 luglio a Novi di Modena e a Mirandola in Provincia di Modena, il 24 a Cento in Provincia di Ferrara, il 25 a Argelato in Provincia di Bologna, il 28 a Carpi nel modenese, il 29 a Nonantola in Provincia di Modena e il 31 a Vigarano Mainarda nel ferrarese.

L’iniziativa è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile, dalla Regione Emilia Romagna e dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, in collaborazione con la Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica, il Servizio Sanitario Regionale dell’Emilia Romagna e le organizzazioni di volontariato di protezione civile presenti sul territorio.