Protezione Civile e Rischio Vulcanico: concluso il terzo ci
Inviato: 13 dicembre 2012, 18:44
"Protezione Civile e Rischio Vulcanico": concluso il terzo ciclo formativo
13 dicembre 2012
Dal 10 al 13 dicembre i comuni vesuviani coinvolti in lezioni teoriche e visite sul campo
Si è conclusa oggi con la visita al vulcano Vesuvio il terzo ciclo formativo "Protezione Civile e Rischio Vulcanico: Vesuvio e Campi Flegrei", organizzato dal Dipartimento della Protezione Civile insieme alla Regione Campania e all’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv - Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Il progetto nasce dalla volontà di fornire al personale dei comuni, ai volontari e alle strutture operative dell’area flegrea e vesuviana elementi di conoscenza tecnico-operativi sui vulcani e sulla pianificazione d’emergenza, con l’obiettivo di avere operatori adeguatamente formati che partecipano all’elaborazione dei piani di protezione civile e alla gestione di un’eventuale emergenza, oltre che interlocutori autorevoli per il cittadino.
Al terzo ciclo formativo – che si è svolto dal 10 al 13 dicembre a Palazzo Armieri di Napoli - sono stati invitati a partecipare 23 comuni dell’area vesuviana. Solo dodici hanno aderito, in particolare: Ercolano, Massa di Somma, Nola, Poggio Marino, Pollena Trocchia, Pompei, Portici, Somma Vesuviana, Terzigno, Torre Annunziata, Torre del Greco e Scafati. Sono 23 i funzionari che hanno partecipato alle prime due giornate di lezioni teoriche, numero sensibilmente calato nelle successive escursioni ai Campi Flegrei e al Vesuvio.
La prima giornata di formazione teorica - dopo un’introduzione dedicata al Servizio Nazionale della Protezione Civile - è stata dedicata ai fenomeni eruttivi, alla storia eruttiva dei vulcani napoletani, ai precursori di eruzione, ai sistemi di monitoraggio e agli scenari di evento legati al rischio vulcanico. Nella seconda giornata è stato invece approfondito il tema della pianificazione di emergenza, con un focus sul ruolo e i compiti dei diversi attori nella pianificazione e nella gestione delle emergenze. La parte scientifica è stata curata da personale dell’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv e del Centro Studi Plinius dell’Università degli Studi di Napoli mentre la parte di protezione civile è stata gestita dal Dipartimento e dalla Regione Campania. Alle lezioni teoriche in aula sono seguite due giornate dedicate alle visite ai Campi Flegrei, al Vesuvio e alla sede dell'Osservatorio Vesuviano.
La prossima edizione del corso – dal 17 al 20 dicembre - sarà dedicata ai volontari di protezione civile. Sono 82 le organizzazioni di volontariato dell’area vesuviana, flegrea e di Napoli invitate a partecipare.
13 dicembre 2012
Dal 10 al 13 dicembre i comuni vesuviani coinvolti in lezioni teoriche e visite sul campo
Si è conclusa oggi con la visita al vulcano Vesuvio il terzo ciclo formativo "Protezione Civile e Rischio Vulcanico: Vesuvio e Campi Flegrei", organizzato dal Dipartimento della Protezione Civile insieme alla Regione Campania e all’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv - Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Il progetto nasce dalla volontà di fornire al personale dei comuni, ai volontari e alle strutture operative dell’area flegrea e vesuviana elementi di conoscenza tecnico-operativi sui vulcani e sulla pianificazione d’emergenza, con l’obiettivo di avere operatori adeguatamente formati che partecipano all’elaborazione dei piani di protezione civile e alla gestione di un’eventuale emergenza, oltre che interlocutori autorevoli per il cittadino.
Al terzo ciclo formativo – che si è svolto dal 10 al 13 dicembre a Palazzo Armieri di Napoli - sono stati invitati a partecipare 23 comuni dell’area vesuviana. Solo dodici hanno aderito, in particolare: Ercolano, Massa di Somma, Nola, Poggio Marino, Pollena Trocchia, Pompei, Portici, Somma Vesuviana, Terzigno, Torre Annunziata, Torre del Greco e Scafati. Sono 23 i funzionari che hanno partecipato alle prime due giornate di lezioni teoriche, numero sensibilmente calato nelle successive escursioni ai Campi Flegrei e al Vesuvio.
La prima giornata di formazione teorica - dopo un’introduzione dedicata al Servizio Nazionale della Protezione Civile - è stata dedicata ai fenomeni eruttivi, alla storia eruttiva dei vulcani napoletani, ai precursori di eruzione, ai sistemi di monitoraggio e agli scenari di evento legati al rischio vulcanico. Nella seconda giornata è stato invece approfondito il tema della pianificazione di emergenza, con un focus sul ruolo e i compiti dei diversi attori nella pianificazione e nella gestione delle emergenze. La parte scientifica è stata curata da personale dell’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv e del Centro Studi Plinius dell’Università degli Studi di Napoli mentre la parte di protezione civile è stata gestita dal Dipartimento e dalla Regione Campania. Alle lezioni teoriche in aula sono seguite due giornate dedicate alle visite ai Campi Flegrei, al Vesuvio e alla sede dell'Osservatorio Vesuviano.
La prossima edizione del corso – dal 17 al 20 dicembre - sarà dedicata ai volontari di protezione civile. Sono 82 le organizzazioni di volontariato dell’area vesuviana, flegrea e di Napoli invitate a partecipare.