Etna: avviso di criticità elevata per l'area sommitale
13 aprile 2013
Il Centro Funzionale Centrale continua nell’attività di vigilanza attraverso i Centri di Competenza
A partire dalle 8.00 le reti di monitoraggio dei Centri di Competenza del Dipartimento della Protezione Civile hanno registrato la graduale ripresa dell’attività effusiva da una frattura che si è aperta sul fianco del Nuovo Cratere di Sud-Est durante l’attività esplosiva del 12 aprile. Attualmente la colata di lava è ancora attiva e avanza molto lentamente restando confinata nell’alta Valle del Bove.
In base alle informazioni e agli aggiornamenti disponibili, il Centro Funzionale Centrale per il Rischio Vulcanico del Dipartimento alle 12.30 ha emesso un avviso di“criticità elevata†per l’area sommitale del vulcano e di “criticità ordinaria†per le aree del medio versante, pedemontana e urbana.
Il Centro Funzionale Centrale Rischio Vulcanico del Dipartimento continua nell’attività di vigilanza attraverso i Centri di Competenza preposti al monitoraggio e alla sorveglianza dei vulcani italiani - Ingv e Università di Firenze - e attraverso le strutture operative e i presidi territoriali.
Il Centro Funzionale Centrale continua nell’attività di vigilanza attraverso i Centri di Competenza
A partire dalle 8.00 le reti di monitoraggio dei Centri di Competenza del Dipartimento della Protezione Civile hanno registrato la graduale ripresa dell’attività effusiva da una frattura che si è aperta sul fianco del Nuovo Cratere di Sud-Est durante l’attività esplosiva del 12 aprile. Attualmente la colata di lava è ancora attiva e avanza molto lentamente restando confinata nell’alta Valle del Bove.
In base alle informazioni e agli aggiornamenti disponibili, il Centro Funzionale Centrale per il Rischio Vulcanico del Dipartimento alle 12.30 ha emesso un avviso di“criticità elevata†per l’area sommitale del vulcano e di “criticità ordinaria†per le aree del medio versante, pedemontana e urbana.
Il Centro Funzionale Centrale Rischio Vulcanico del Dipartimento continua nell’attività di vigilanza attraverso i Centri di Competenza preposti al monitoraggio e alla sorveglianza dei vulcani italiani - Ingv e Università di Firenze - e attraverso le strutture operative e i presidi territoriali.