Etna: variazione di criticità del vulcano
Inviato: 18 aprile 2013, 17:04
18 aprile 2013
Emesso avviso di criticità elevata per l'area sommitale
L’attività vulcanica dell’Etna, iniziata nella serata di ieri con blande esplosioni dal Nuovo Cratere di Sud Est - e già segnalata nei precedenti avvisi - si è andata intensificando fino a divenire fontanamento alle ore 15 di oggi.
Le reti di monitoraggio dei Centri di Competenza del Dipartimento della Protezione Civile hanno inoltre registrato la presenza di una colata di lava sommitale che si riversa nella Valle del Bove.
In base alle informazioni e agli aggiornamenti disponibili, il Centro Funzionale Centrale per il Rischio Vulcanico del Dipartimento ha emesso oggi, 18 aprile, alle 15.20 un avviso di“criticità elevata†per l’area sommitale del vulcano e di “criticità ordinaria†per le aree del medio versante, pedemontana e urbana.
Il Centro Funzionale Centrale Rischio Vulcanico del Dipartimento continua nell’attività di vigilanza attraverso i Centri di Competenza preposti al monitoraggio e alla sorveglianza dei vulcani italiani - Ingv e Università di Firenze - e attraverso le strutture operative e i presidi territoriali.
Emesso avviso di criticità elevata per l'area sommitale
L’attività vulcanica dell’Etna, iniziata nella serata di ieri con blande esplosioni dal Nuovo Cratere di Sud Est - e già segnalata nei precedenti avvisi - si è andata intensificando fino a divenire fontanamento alle ore 15 di oggi.
Le reti di monitoraggio dei Centri di Competenza del Dipartimento della Protezione Civile hanno inoltre registrato la presenza di una colata di lava sommitale che si riversa nella Valle del Bove.
In base alle informazioni e agli aggiornamenti disponibili, il Centro Funzionale Centrale per il Rischio Vulcanico del Dipartimento ha emesso oggi, 18 aprile, alle 15.20 un avviso di“criticità elevata†per l’area sommitale del vulcano e di “criticità ordinaria†per le aree del medio versante, pedemontana e urbana.
Il Centro Funzionale Centrale Rischio Vulcanico del Dipartimento continua nell’attività di vigilanza attraverso i Centri di Competenza preposti al monitoraggio e alla sorveglianza dei vulcani italiani - Ingv e Università di Firenze - e attraverso le strutture operative e i presidi territoriali.